Pov's Ai
Apri lentamente gli occhi, erano ancora impastati dal sonno, mi ritrovai in una stanza buia, ero seduta a terra:il pavimento era freddo, umido, anche se era buio ho intuito che non c'erano finestre in quella stanza per l'umidità e per la puzza di chiuso. Ho il polso destro legato ad uno scaffale da una manetta. Ho i brividi di freddo, sto congelando, sento gli occhi pizzicarmi ma non devo piangere, non ora, non in questo momento.
Non ricordo niente, solo il volto di un uomo.... GIN.....
NO!!! Mi hanno trovata. È la fine!
All'improvviso sentì un rumore:la porta si stava aprendo. Vidi la figura di un uomo alto, slanciato, con uno sguardo di ghiaccio:è Gin!!!

Ciao Ai Haibara, oppure dovrei chiamarti Shiho Myano

Povs narratrice
Ai sgranò gli occhi. Non ci credeva era un incubo!!!
L'avevano scoperta, non c'era via di fuga era in trappola.
Sentiva gli occhi pizzicarsi, le lacrime stavano per uscire, ma non voleva. No, non poteva piangere. Ma era più forte di lei, quindi si lasciò andare e le lacrime cominciarono a rigargli il volto.
Che c'è piangi? - chiese Gin con un ghigno dipinto sul volto. La piccola non se la sentiva di rispondere, la sua voce era come bloccata. Si vergognava di piangere davanti a Gin, lei era stata sempre forte e ora si sentiva ridicola, così, abbassò il volto e continuò a piangere. Non voleva farsi vedere da LUI, l'uomo che l'ha rapita e ora di sicuro la stava prendendo in giro.

Ma si fermò quando Gin si chinò alla sua altezza e dolcemente gli mise due dita sotto il mento e le alzò il viso.
Si avvicinò al suo orecchio sinistro e gli sussurrò dolcemente
Tranquilla non ti farò del male, non avere paura.

Detto questo Gin gli lasciò un bacio sulla fronte e se ne andò lasciando un'Ai molto ma moooolto imbarazzata:rossa come un peperone e con lo sguardo perso nel vuoto. Sembrava in trans

Si domandava per il modo in cui si era comportato il criminale con lei:tante volte aveva cercato di ucciderla e ora si comportava gentile? Che la stesse confondendo? Ancora non si faceva convinta perché non l'aveva uccisa. Aveva tante domande che gli frullavano la testa, ma soprattutto la domanda principale era: perché sentiva uno strano dolore al petto?
Ma no di quelli che si sentono quando hai qualcosa che non va al cuore, ma quello che si prova quando credi che ti piaccia una persona.

Ai aveva una cotta? O era solo la stanchezza e la paura?
Stava impazzendo!!!
Non sapeva il perché ma le sue lacrime non scendevano più.
Che quell'uomo l'avesse davvero confortata?
E soprattutto, Ai, si era innamorata?

ANGOLO AUTRICE
Buona sera a tutti, scusate il ritardo ma ho avuto problemi con la scuola. Buonanotte amici!