-Si può sapere perché tratti così bene la tua prigioniera?- chiese Felix, togliendosi il cappuccio scuro.
Peter uscì dalla tenda e raggiunse il bimbo sperduto, che dimostrava più anni di lui.
-Sono affari miei cosa ne faccio della ragazzina- rispose lui, freddo.
Il biondo scosse il capo. -Ancora non capisco cosa ci fa qui. E soprattutto perché adesso lei dorme con noi. È una femmina Peter.
Peter Pan gli rivolse uno sguardo assassino. -È una di noi, Felix. Non torna a casa. La voglio qua. Mi serve. Lo sai meglio di tutti che non faccio niente per caso.
-È qui contro la sua volontà. Non ti darà alcun piacere, se è questo il tuo scopo.
Peter strinse le labbra. -Lo dici solo perché sei geloso. Non puoi saperlo.
-Non sono geloso- ribattè l'altro che, nonostante sia più alto e più muscolo, riuscì ad arrossire -E poi si vede come guarda questo posto. Vorrebbe solo andarsene. Solo tu la vuoi qui, Peter.
Lui socchiuse gli occhi intuendo ciò che stava per dire il suo secondo.
Felix continuò: -Ciò mi fa suppore che potresti essere caduto nel grande baratro dell'amore.
Con un gesto veloce, Peter alzò il braccio e sbattè Felix contro il muro, tenendolo per il colletto. Nonostante la differenza di corporatura, il più basso era molto più forte.
-Non osare dire mai più una cosa del genere- sussurrò Pan, con gli occhi inniettati di sangue.

Wendy osservava la scena da lontano. Non sapeva cosa pensare. Da una parte aveva l'assoluta voglia di tornare dai suoi fratelli, ma dall'altra si era affezionata all'Isola Che Non C'è e a Peter Pan. E si, forse se ne era innamorata.

Angolo Autrice
Hey ciao! Vedo che in questi giorni molti stanno seguendo la mie storie, soprattutto questa e quella sulla Rumbelle e quindi sto aggiornando spesso dato che ho tutti i capitoli pronti 😙
~Lia