Wendy calpestava rumorosamente il fogliame, chiedendosi perché ce n'era tanto. Forse non erano in estate come credeva, nonostante faccia così tanto caldo. Forse sull'Isola Che Non C'è non esistono le stagioni.
Rufio la teneva per il braccio e la spintonava quando non si muoveva abbastanza veloce.
Una volta arrivati al rifugio, mi intimò di sedermi vicino al focolare. -Tra poco arriva- disse il ragazzo, per poi andarsene.

Passarono all'incirca dieci minuti prima di sentire i paesi avvivinarsi.
Peter Pan, con i suoi soliti vestiti verdi scuro, con le maniche strappate ed i bracciali di cuoio stretti intorno ai polsi.
Aveva più di cent'anni, ma aveva la spetto di un ragazzo di quindici.
-Ci rivediamo, bimba sperduta- mormorò, aggirando il fuoco e sedendosi davanti a lei.
-Ho delle informazioni che potrebbero esserti utili, Peter- cercò di dire -Si tratta del ragazzo che cercate. Lui è qui sull'Isola e penso che...
Il modo in cui Peter la stava fissando la interruppe.
-Penso che...- non riusciva a continuare.
-Non pensavo, Wendy, che mi credessi così sciocco, sai?
Ecco, sapeva che avrebbe capito.
-Ma allora se sai che mento perché hai accettato di vedermi?
Lui sorrise. -Mia cara Wendy, la mia è pura e semplice curiosità. Che ci fai TU qui.
Wendy lasciò cadere la testa tra le mani in un gesto disperato. -Voglio andare a casa, Peter. Fammi tornare da John e Michael.
Peter si alzò e scosse la testa. -Ed io che pensavo che fosti più originale. No, tu resti con me.
Wendy lasciò scendere qualche lacrima. -Ma se sono rinchiusa in una gabbia! Come faccio a stare con te?
Peter si risedette e le prese il mento.
-Per questo basta chiedere.
Alzò un sopracciglio, e solo allora Wendy notò che le stava fissando la labbra in modo molto invitante.
La ragazza respinse ogni pensiero che stava riaffiorando nella sua mente e si scostò dalla presa, suo malgrado.
-Ti prego, Peter- tentò ancora.
Lui continuava a fissarla. -Quanto sei innocente, piccola Wendy. Un bellissimo esempio di purezza. Resta con me, ti prometto che ti dedicherò ogni istante della mia infinita vita. Resta con me in questo posto meraviglioso.
Wendy fu attratta, attratta da quel demonio, la più attraente delle tentazioni.
Non seppe più cosa dire, ne cosa fare. L'unica cosa che le riuscì al meglio fu probabilmente svenire.

Pan la presa in braccio e si incamminò verso la gabbia, che però stavolta lasciò in terra, con la porta aperta.
Così se avesse voluto scappare l'avrebbe fatto.
Era troppo buono con quella fanciulla, si diceva sempre, eppure c'era qualcosa che non gli faceva allontanare gli occhi da quel bel visino giovane e bello.