Già...ME DEVERTO CON L'INCESTOH avete presente... quell'Inghilterra che tutti vorremmo? Tipo Rockettaro al massimo? Ecco... Se Sarà cattivo con America...Chiedo venia in anticipo-

"Arthur...Mi calcoli?" "Che vuoi ora?Non vedi che sto suonando?" "Lo vedo ma...Non voglio essere ignorato..." "che vuoi da me? Vuoi che ti stupro?" "MA SCORDATELO! DEFICIENTE *esce dalla camera e se ne va nella sua*" "coglione" "COME LO ODIO! LO ODIO TROPPO! TROPPISSIMO!" "Meglio non dire nulla... *si rimette a suonare*" "lo odio...Sta sempre chiuso in camera e m'ignora...È cattivo... UH oggi torna papà! La mamma sarà felic- *sente piangere dalla stanza accanto e ci va* Arthur?" "VAI VIA COGLIONE! È COLPA TUA!" "MA CHE HO FATTO ORA?! TU SEI UN DEFICIENTE! TI ODIO! C-CHE FAI?! ALLONTANAT-" "*Lo bacia con la lingua e lo sbatte a muro*" " *lo allontana* STAI FERMO! CHE CAVOLO FAI?!" "..." "c-che hai ora?" "Sai perché piangevo?" "N-no" "perché hai detto Ti odio" "Eh?" "Mi fa male sentirti dire questo..." "Ma ce lo siamo sempre detti! Perché proprio ora soffri?" "...Perché prima non capivo" "che cosa non capivi Stupido?" "Di qualche altra parola e ti sgozzo,Comunque... Ho capito che...Ti amo" "WHAT?" "Già" "ehm...Siamo fratelli" "lo so,però non siamo nati nello stesso posto" "Ma siamo collegati dal sangue!" "Uhm..No" "perché no?" "Mamma mi ha raccontato" "cosa?" "Non abbiamo lo stesso padre" "EH!? SCHERZI VERO?!" "No. Non lo vedi dagli occhi? Guarda anche solo papà. Guarda il suo aspetto. E poi guardati allo specchio.Poi guarda pure gli occhi. Tutta la famiglia li ha verdi. Invece tu Azzurri" "i-io non..." "Non l'avevi notato vero?bene ora lo sai." "Tu...MENTI! IO SONO FIGLIO DI PAPÀ!" "No. Mamma prima stava con un altro." "Come fai a saperlo..." "Me l'ha detto e presumibilmente era Americano." "Perché questa affermazione?" "Perché sei nato là.Io invece in Inghilterra come mamma e papà." "Tu...Basta...Per favore...Non mi mentire...Cattivo..." "Non sto mentendo.Devi decidere tu se credermi o no" "NON TI CREDO! *corre giù a parlare con i suoi genitori*"

Fino alle 4 di mattina sono stati a parlare.Arthur non chiuse occhio perché Alfred Urlava parecchio. Sapeva che non doveva dirlo ma ormai aveva detto tutto. Oltre a questo capiva se il padre e la madre lo picchiassero. Era un segreto. Si stava preparando le valige per andarsene. Aveva abbastanza soldi per sopravvivere parecchio. Non usciva mai e sua madre gli dava sempre 5 euro ogni due giorni. Pensava che un giorno gli sarebbero serviti,beh quel giorno era arrivato.

"ARTHUR SCENDI SUBITO!" Era arrivato il momento. Aveva già preparato la corda per scappare fino a quando Alfred entrò nella camera mentre lui si stava per calare. "CHE STAI FACENDO?! FERMATI SUBITO!" "No. Fammi andare.Addio Alfred."

Furono le ultime parole che sentì da quella esile bocca. Non si aspettava di certo che un giorno noioso come tanti altri lo avrebbe reincontrato.

Mi drogo? Forse si Forse no. Comunque voglio parlare di una cosa. È una fine diversa questa. Voglio augurare buona Fortuna a tutti quelli che sono stati feriti dal terremoto,a chi ha perso casa e a chi sta ancora lì sotto. Non posso aiutare in nessun modo io. Abitando lontanissimo per me è impossibile aiutarli. Sto in Sicilia dove i terremoti sono molto leggeri.Quindi non posso neanche capirli. Chiedo scusa di questa fine un po' triste ma...Voglio augurare una vita felice a chi sta ora male,a chi sta soffrendo,a chi ha perso i propri cari sotto le macerie e a chi è stato liberato per miracolo.Detto questo... Ciao miao Bau :3