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51. Scherzo del destino

50. Scherzo del destino

"New York" mormora Rose, il tono tranquillo "Quando?"

"Tra un mese"

"Da quanto lo sai?"

"Una settimana"

"Okay"

"Okay?"

"Non saremmo comunque andati da nessuna parte" afferma, sembra tranquilla, troppo tranquilla.

Stavo prendendo una maglietta da mettermi, prima che lei parlasse, stritolo il tessuto tra le mie mani e aggrotto le sopracciglia, guardandola confuso "Che?" Eh?

"Hugo mi ha detto che ti aveva chiesto di aiutarmi a tornare come prima" sorride e sorride da stronza, dalla Rose all'inizio di questa storia "Bhe, grazie, ripercorriamo tutto, la relazione, il cuore spezzato, tutto, via, su, che sarà mai per Scorpius Malfoy?"

"Rose..." mi ero dimenticato di questo dettaglio "Se pensi che io stia con te per questo... sei pazza"

"No, hai sempre avuto ragione Scorpius" è tranquillissima "Siamo degli stronzi, entrambi, siamo intrappolati in questo cerchio vizioso che continuiamo a percorrere, continuiamo inesorabilmente a correrci dietro, a odiarci, poi amarci, poi odiarci ancora e ho paura che la mia felicità non potrai mai essere tu, non riesco ancora a guardarti senza pensare a quello che mi hai fatto, agli anni passati a cercare di dimenticarmi di averti amato, agli anni passati con gli incubi, con gli attacchi di rabbia e di panico, con questa cazzo di Rose di merda dentro di me, che cerco di sopprimere. Non riesco ancora a guardarti senza pensare che sia tutta colpa tua, che tu mi hai distrutto e... che io sono così per colpa tua, e di mia madre. Cazzo Scorpius! Ogni volta che ti guardo mi viene da scappare!" L'ultima frase la urla, rimbomba per la stanza e anche nelle mie orecchie. Faccio un sorriso ovvio e mi infilo la maglietta, ignorando il dolore delle ferite.

"E ricominciamo con il: è colpa tua" rido divertito, allungo le braccia e mostro i palmi al cielo "Ovviamente. Stavo per rifiutare, per te, e tu torni con la solita storia. Manco mi ricordavo di quello che mi aveva chiesto Hugo, Rose. E continui inesorabilmente a darmi la colpa, quando l'unica colpa quì, è tua e della tua incapacità di andare avanti!" Lo dico piano, mi esve dalla bocca come se lo stessi trattenendo, lo stavo facendo "Cerco sempre di stare zitto, per te, ma tu non vedi nulla" le sorrido amaramente divertito.

"Cazzo! Non puoi controllarmi, non puoi sempre fare quel cazzo di sorrisetto ironico e sparare una delle tue solite frasi da manipolatore" si preme la testa tra le mani e urla, qualche cosa trema.

"Pensi questo... sono io che cerco di mantenere la calma, sono io che sto parlando senza urlare o senza far tremare mezzo mondo" sibilo, la mia voce è più alta del solito, faccio un passo avanti alzando le mani, lei mi fissa negli occhi e scuote la testa.

"Hai fatto un patto con mio fratello..." sussurra, ancora.

"Pensi che io voglia stare in una relazione problematica dove devo stare attento ad ogni passo e parola solo perchè tuo fratello mi ha chiesto di aiutarti? Pensi questo?" Le chiedo quasi urlando "Pensi che io voglia stare in una cazzo di relazione di merda con la mia cazzo di bulla? Per tuo fratello?" Ora urlo, so che non dovrei, ma mi fa uscire fuori di testa.

Rose stringe i pugni, le braccia ricadono a penzoloni lungo i fianchi "Non lo so cosa penso, so che svegliarmi senza di te, dopo ieri sera, mi ha fatto impazzire, e mamma che mi dice che te n'eri andato... credevo fosse colpa mia. Poi Hugo mi dice che ti aveva chiesto di starmi accanto e aiutarmi... poi mi dici di New York ed io..." si porta le mani tra i capelli, si stringe la testa e la scuote leggermente, però quasi non la sento, faccio un passo indietro e cerco di calmarmi "Non so cosa penso Scorpius" sussurra ancora "Non lo so, ma so cosa pensi tu e hai ragione, stiamo litigando di nuovo e ci rinfacciamo tutto, non è giusto"

Abbasso le mani che prima gesticolavano, la fisso, gli occhi azzurri sono puntati sui miei. E ho deciso cosa è meglio per me, per noi.

"Andrò a New York" affermo serio "Dovremmo finirla qui"

Il letto di Albus trema, non che prima non lo facesse, ora è piu forte però, gli do uno sguardo con la coda dell'occhio, poi fisso la rossa, so di avere uno sguardo ironico e so che lo odia, ma ho bisogno di questa barriera, ho bisogno di costringermi a guardarla così.

"Non ci credo che alla fine ci sono ricascata" mormora amaramente, lascia cadere le bracci lungo i fianchi, le mani le tremano eccessivamente ma non se ne cura "Mi sono innamorata di nuovo di te e mi hai di nuovo spezzato il cuore" sussurra senza guardarmi.

"Sai che è giusto così" dico, cerco di non pensare a quello che ha detto, non possiamo ricascarci totalmente, almeno ora abbiamo solo un piede nella pozza. Il letto trema ancora di più, degli oggetti sulla mensola cascano "Calmati Rose..."

"Cazzo, non ci credo che ti ho appena detto di amarti e tu mi hai ignorato" dice ridendo, da stronza, si passa le mani tra i capelli e li sistema dietro le orecchie, con irritazione e rabbia, le tremano ma lei fa finta di nulla.

"Cosa devo fare?" Chiedo "Cosa posso dirti?"

"Ti ho detto che ti amo Scorpius..." esclama quasi urlando "Ma sei serio?"

"Non so cosa risponderti" sussurro guardandola negli occhi "Qualsiasi risposta mi potrebbe far pentire. Rose, siamo incasinati, non posso incasinarci di più, non posso illuderti"

"Illudermi?" Rose ride divertita, fa un passo indietro, più che divertita, sorpresa "Illudermi... ma che cazzo dici?" Trema ancora tutto.

"Non siamo pronti ad una nuova relazione insieme, ci siamo feriti abbastanza. Dovrei stare attento ad ogni parola, dovremmo avere paura di ferirci a vicenda... non posso viverla così, sei già distrutta principessa, hai bisogno di guarirti, io non posso farlo per te" dico sospirando.

La rossa sorride amaramente "Sei uno stronzo, stiamo insieme da sei mesi e ora vuoi lasciarmi. Poi..." ride, alzando la testa e guardando il soffito, poi torna a fissarmi, i suoi occhi sono lucidi ma cerca di mantenerli freddi, la conosco abbastanza per vederli distrutti "Continui a non dirmi cosa provi veramente quando mi guardi, l'altra sera... non sono scema, so che c'è altro"

"Non posso guardarti senza vedere la stronza che ho dovuto evitare per quasi quattro anni, non posso guardarti senza vedere la mia bulla" dico, finalmente "Ci provo, capisco, ma non riesco a farcela, e... non posso vivere una relazione sulla paura di ferirti, di farti male e distruggerti ancora" mi fa male, dirglielo, so che non è propriamente così, sto amplificando le cose, ma devo allontanarla, devo farlo, per me, per lei.

"Sei un grandissimo stronzo" trema, lei trema e i suoi occhi azzurri diventano più lucidi "Non potevi dirmelo sei mesi fa? Non potevi svegliarti prima?"

"Stiamo già litigando, e abbiamo ignorato il perdono che ancora non ci siamo concessi, non siamo riusciti a darcelo e abbiamo fatto finta di nulla, per mesi. Non è una relazione sana Rose..." mormoro.

Trema ancora di più "Siamo stati bene" sussurra "Perchè non puoi fartelo andare bene?"

"Questo..." mi passo una mano sulla faccia e faccio un sospiro rassegnato "Questo è stato tutto uno stupido scherzo Rose, uno scherzo del destino, e non dimenticherò quello che mi hai fatto passare solo perchè..."

Solo perchè probabilmente ti amo.

Lei mi guarda, i suoi occhi azzurri sembrano confusi, feriti, stringe i pugni, le mani lasciate cadere lungo i fianchi, i capelli rossi sciolti lungo il collo e quella gonna sempre troppo corta.

"Solo perchè?" Chiede, la voce piena d'astio, non voglio ferirla ma io so che questo... tra noi, non è giusto.

"Nulla" scuoto la testa, chiudo un attimo gli occhi

"Fanculo!" Urla, il letto trema, come gli oggetti nella stanza "Non ti preoccupare" stringe i pugni e mi guarda con le lacrime agli occhi "Se vuoi andartene vattene, non ti fermerò"

"Rose..."

"Cosa devo fare secondo te? Non urlerò, non piangerò Scorpius, sono abituata a questo. Ormai...." prende un bel respiro, continua a fissarmi negli occhi, quelle gemme azzurre ferite "Ormai sono abituata a essere delusa... ferita... abbandonata! Sono abituata a farmi spezzare il cuore, da te" lo sputa, quasi, con rabbia, delusione.

"Non voglio una relazione come la nostra, non voglio pentirmi di essermi innamorato della mia bulla Rose, renditi conto di cosa è successo in questi anni, cosa devo fare?" Le chiedo, stringo i denti, queste parole mi fanno male e allontanarla mi fa ancora più male, ma devo, non posso, non posso starle accanto e fare finta di nulla.

"Niente" gira la testa di lato, ferita "Non devi fare nulla, buona vita Scorpius" mi dice, si gira e se ne va.

Buona vita Rose!

Non dico nulla🤐

Ditemi cosa ne pensate, di tutto.

Spero vi piaccia.
Prossimo capitolo lunedì.

Baci
Rose

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