Capitolo quarantotto. - "Fiamme."
Una ragazza seguiva con velocità Camila, Lauren, accelerò il passo.
«Camila, Camila aspetta!» disse urlando la voce della corvina.
La cubana non si girò, la ragazza che era al suo fianco, le prese il braccio e la tirò verso sinistra. Andando verso i parcheggi.
Lo sguardo deciso di Lauren, vide la mossa delle due, corse velocemente fino a raggiungere le due che salivano su una macchina nera.
Camila chiuse gli sportelli, mettendo anche il blocco.
Lauren si mise davanti al finestrino e iniziò a battere le mani sui vetri. «Camila, ti prego...! Dammi ascolto, scendi da lì e parliamo.» disse Lauren con disperazione.
Camila guardò la ragazza dagli occhi verdi, una sola lacrima uscì dai suoi occhi, una lacrima versata per l'amore che non avrebbe mai potuto avere.
«Cosa faccio?» chiese. «Dimmi tu, Mila.»
Ashlee Juno era seduta al volante, i suoi occhi scuri osservarono come Camila era combattuta.
DUE ORE PRIMA...
«Ti sei calmata?» chiese Mercedes e Camila annuì.
«Sì.» le disse piano mentre si sistemava un po' la maglietta larga. «Davvero vuoi mandarmi al concerto?» chiese Camila facendo un grosso sforzo.
«Sì, te lo meriti... Sei migliorata molto, stai imparando nuovamente ad avere un linguaggio perfetto.» sorrise lei e Camila sembrò sollevata. «Conosco una ragazza, cioè, in realtà, la conoscevi anche tu.»
«Chi?»
«Il sui nome è Ashlee Juno, giocavate quando eravate piccole, il vostro legame era molto forte.» disse. «Lei è molto più grande di te, ma diciamo che la consideravi come una sorella maggiore.»
Camila rimase ad ascoltare la nonna con attenzione, sospirò un po', non riuscendo a ricordare a pieno tutte quelle cose, che sembravano così belle e lucide.
«L'ho chiamata prima, mentre ti stavi facendo la doccia.» sussurrò Mercedes e Camila alzò il sopracciglio.
«Ugh, capito... Poi?»
«Non sapeva nemmeno del tuo ritorno, era molto contenta, quindi ha accettato di accompagnarti al concerto.»
La ragazza accennò un sorriso. «Quando passerà... Lei?»
«Tra mezz'ora, quindi finisci di prepararti, devi essere bella per tanti ragazzi.»
Camila corrugò le sopracciglia, negò con la testa. «No... Io non devo essere bella, per loro.» disse. «Io volevo essere bella per una ragazza.»
La donna alzò lo sguardo. «Come?»
«Io amo una ragazza, ma non posso stare... Insieme... A... Io insieme a lei, non pot... Potere.» disse inceppandosi.
«Parla piano, non ti piacevano i ragazzi?» chiese lei.
«Ho avuto un... Uno scontro con me, stessa... Io ho scoperto di volere le donne, io... Io le amo, e amo una donna, la stessa che mi ha distrutto.» sussurrò.
Mercedes non disse nulla, uscì dalla stanza e Camila sospirò sentendosi un peso sul petto, continuò a sistemarsi fino a quando non sarebbe arrivata questa Ashlee Juno.
E non appena arrivò, le due ragazze uscirono con una Porsche nera.
🤠🤠🤠
«Camila, dammi il permesso per darti una spiegazione, ti prego...» disse Lauren e Ash rimase con il piede fermo sulla frizione.
«Decidi, vuoi rimanere? Per tutto quello che mi hai detto di lei, tu sei innamorata...»
«Io non posso... Lei avere... Lei ha ferito i miei sentimenti, torniamo a casa.» disse Camila e guardò Lauren che non smetteva di piangere.
Camila abbassò la testa e negò. «Andiamo.» disse guardando la ragazza che subito mise in moto la macchina e sfrecciò via.
La ragazza più piccola guardò lo specchietto e vide come Lauren rimaneva lì, a guardare la macchina che si stava allontanando vista d'occhio.
Lauren Jauregui abbassò il capo e tirò il naso all'insù, stringendo i denti.
Un ragazzo dai capelli scuri, decise di spostarsi subito non appena vide il veicolo mettersi in moto.
La macchina correva, Camila guardava le piante scure che si muovevano velocemente, l'autostrada era poco affollata.
Ashlee aveva il vizio di correre, forse troppo velocemente. Le macchine proseguivano lungo la loro corsia.
Non si sa cosa accadde, ma i freni della macchina, erano rotti.
«Merda.» disse e Camila la guardò con confusione. «Merda, non frena.» disse premendo il pedale del freno.
A causa della sua distrazione, Ashlee andò sull'altra corsia, dove una Ford si schiantò contro la Porsche della ragazza più grande.
Mille scheggie sul viso di ognuna, teste sbattute e tanto sangue, Camila rimase ancora sveglia, nel mentre, Ash era con la testa china senza sensi.
La piccola moribonda cercò portare fuori dalla macchina la sua nuova conoscente, riuscendoci attraverso lo sportello dalla parte del conducente.
Una cosa andò storto.
Le gambe di Camila erano bloccate, tagliate. Non poteva più uscire e se avesse dovuto provarci, sarebbe morta dal dolore.
I vigili, le ambulanze arrivarono in soccorso, grazie alle chiamate delle persone che passavano di lì.
Con un forte sforzo, Camila si tirò fuori, urlando dal dolore.
Sembrava tutto okay, fino a quando... La macchina non decise di prendere fuoco.
Il corpo di Camila iniziò a bruciare lentamente.
😗😗😗
Voci nemmeno udibili, persone presenti nella stanza dove il corpo della cubana giaceva sul lettino morbido e pulito. I vigili riuscirono a spegnere il fuoco, subito, facendo in modo che le fiamme, non causassero dei maggiori danni a Camila.
Il suo corpo, aveva delle bruciature, il suo viso erano coperto da del sangue secco per colpa delle troppe scaglie di vetro.
La porta si aprì, di scatto, facendo girare le poche persone presenti nella stanza, tra cui Ashlee e Mercedes.
«Cosa cazzo sta succedendo, qui?» quasi urlò Lauren con gli occhi gonfi e il trucco tutto colato. «Cosa succede alla mia Camila?» chiese.
Tutti abbassarono la testa e non appena si spostarono da lei, Lauren si avvicinò subito non appena vide la ragazza senza dare segni di vita, attaccata ai macchinari.
«Cosa cazzo è successo?» chiese.
«Qualcuno ha rotto i freni... Noi stavamo tornando a casa e... La macchina non frenava.» spiegò Juno mentre cercava le parole per poter descrivere tutto quello che accadde.
Lauren guardò la ragazza, per poi accarezzare il viso morbido e leggermente pallido di Camila. Il suo viso era pieno di lividi, che Lauren voleva sul suo.
Jauregui voleva solo che la sua Camila, stesse bene.
«Camila, ora ti tocca lottare un'altra volta.» disse. «Ma questa volta ci sarò anch'io, con te...»
OH YEYEYEYEYE
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTOOO
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-BeingAsAnHurricane.
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