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VERO AMORE

Tempo presente
L'Emma di quella realtà fece cenno ai pirati sulla nave, prima di avvicinarsi al capitano e dire. "Spostiamoci dal ponte, Killian. Parliamo sotto e capiamo come aiutarli."
Killian annuì, facendo cenno al gruppo di seguirli.
Quando raggiunsero la cabina del capitano, Emma si sedette sul tavolo, mentre Killian si accomodava sulla sedia dietro di esso.
La ragazza indicò le altre sedie e disse. "Come siete arrivati fino a qui?"
Prima che Emma potesse spiegare, Neal chiese. "Dovresti essere morta! I tuoi genitori piangono per la tua morte! L'altro me lo fa! Regina e Robin lo fanno!"
L'altra Emma lo guardò, prima di sbuffare e dire. "I miei genitori sono due ipocriti! Elogiano il loro vero amore e mi avrebbero impedito di stare con il mio! Perchè volevano tenersi buono Tremotino! Avrebbero potuto cacciarlo, ma non lo hanno mai, mai fatto! Baelfire mi ha imposto un matrimonio senza vero amore! Non devo niente a nessuno di loro. E mia madre sa che sono viva!"
"Biancaneve non sembrava..."
Mary Margaret venne interrotta da Emma, che disse. "Io parlo della mia madre adottiva! Regina! L'unica che ha cercato di farmi inseguire il vero amore."
"Mi reputi tua madre?" Chiese Regina. Emma le sorrise, dicendo. "Tu, o il te di questa realtà... avete fatto molto per me. Quindi si. Lo faccio."
Neal disse. "Se era per il vero amore... che cosa ci fai qui? Perchè non sei corsa da lui? Per il tuo lieto fine?"
Quella Emma scosse la testa, dicendo. "Io non voglio un lieto fine. Voglio un lieto inizio e un meraviglioso proseguo. E, comunque, sono con il mio vero amore."
Emma spalancò gli occhi, dicendo. "K. K sta per Killian!"
L'altra Emma sorrise, dicendo. "Hai trovato le lettere? Non è che...?"
Emma le passò il cofanetto, e l'altra Emma lo aprì per prendere un anello.
"Te lo avevo detto che era al sicuro!"
Killian le sorrise, scuotendo la testa.
"Ogni volta che sono con Emma, mi ritrovo in qualche pasticcio." "Come se non mi amassi per questo." "Sei un ottimo pirata."
L'altra Emma sorrise, guardando con occhi innamorati Killian.
Poi, sentendo Henry tossicchiare, arrossì e disse. "Dunque, come siete finiti qui e come posso aiutarvi? Cioè, possiamo." "Non ho mai detto che lo avrei fatto." "Va bene, Killian. Lo faccio io per te."
Regina, sorridendo, tese loro un disegno, dicendo. "La Zelina del nostro universo ci ha esiliato dal nostro mondo per impedirci di fermarla. E credo che abbia usato questo amuleto. Sai dove sia?"
Emma prese il foglio, annuendo. "Sì... l'amuleto di zia Zel... Ma perché combatte contro di voi? La mia... non lo avrebbe mai fatto, è morta per salvare la mia vita." "Da noi le cose sono un po' diverse..." 
Henry salutò, dicendo. "Un pochino."
Emma lo guardò, confusa. "Tu chi sei?" "Henry... tuo figlio?"
"Io non ho figli qui.... ma certo, niente sortilegio, niente Tremotino che mi maledice... ovviamente." "E anche mio figlio." Disse Neal, guardandola con sfida.
"Non sei il Baelfire che conosco io. Non sembri un principino viziato e menefreghista. Quindi, okay, non ti giudico Emma dell'altro universo. Posso dirti che però, Killian è fantastico. Solo, sai, per renderti consapevole."
Uncino sorrise, vedendo l'altro sé alzare gli occhi al cielo. "Cerchi di conquistarmi, Emma?" "Ne ho bisogno?"
Killian le sorrise, alzandosi e dicendo. "Vi lascio ai vostri pettegolezzi magici. Dove faccio rotta?" "Verso il Paese delle Meraviglie. L'amuleto di questo mondo è ancora lì."
Killian annuì, salendo e urlando ordini ai marinai.
"So dove si può trovare, spero solo che siate bravi a rubare oggetti a streghe cattive. La madre di Tremotino è il cattivo di questa storia."
"Non lo è un pirata?" "Sono un pirata, perché dovrei descrivermi come cattiva?" "Giusto."
L'altra Emma riosservò il disegno dell'amuleto, dicendo. "Zelina mi aveva parlato dei poteri di questo amuleto... Non pensavo avrei mai sentito di qualche episodio in cui fosse stato usato. Dopo Cora..."
"Mia madre?  Ha ucciso Zelina, è corretto?"
Emma guardò la Regina non del suo universo, riconoscendo un dolore che negli occhi della sua era scomparso da tempo. "Sì, Cora ha ucciso Zelina, quando non è riuscita a corromperla con l'Oscurità ancora una volta." "La Regina di questo mondo non ha perseguito l'Oscurità per te, e Zelina?" "Abbiamo scoperto che Cora aveva avuto una figlia, e l'abbiamo cercata insieme. Quando l'abbiamo portata via da quel padre odioso, lei è stata ben contenta di vedere la sua famiglia. La mia Regina le ha parlato della loro madre, ed entrambe erano felici insieme. Ho provato a cercare anche il suo vero amore, ma... non ho fatto in tempo." 
Mary Margaret sorrise, dicendo. "Sai, è bello vedere un'Emma che lotta per avere il suo vero amore." "Per me è bello vedere una Biancaneve e un James che ci credono ancora. I miei... non hanno più quel valore. Per quanto riguarda me, almeno."
L'altra Emma si alzò, prima di dire. "Vi consiglierei di non farvi vedere troppo dai marinai, odiano profondamente i due regnanti e Baelfire. Regina tu non avrai problemi, altra me lo stesso, ma cambiati i pantaloni, sono troppo... diversi. Altro Killian, usa dei guanti. Il mio non ha quel bellissimo uncino."
L'altra Emma scosse la testa guardando l'uncino della copia del suo vero amore.
Killian riscese ed Emma gli chiese. "Come fa a starti benissimo anche un pezzo di acciaio?" "Tu sai riconoscere quando qualcuno mente, io ho un fascino incredibile, tesoro. A ognuno il suo superpotere." 
L'altra Emma scosse la testa, dicendo. "Che succede?" "Tempesta in arrivo, farebbe davvero comodo se la deviassi." "Che pirata poco intraprendente." "Ho affrontato la Regina di Cuori per te, amore. Non puoi togliere una tempesta per me?" "Killian, per te farei di tutto."
Emma salì le scale, lasciando gli ospiti insieme.

Quella sera, Emma e Uncino erano seduti vicini. "Wow, non avrei mai creduto che avrei avuto un vero amore da qualche parte." "Uncino..." "Hai detto tu che il vero amore è lo stesso. Quindi anche il nostro lo è, vero?" Emma si morse il labbro, annuendo. "Forse, io... non lo so, va bene?" "Stai pensando a qualche cosa, vero?" "Cosa è successo davvero quella volta? Se Emma è qui, viva e vegeta... Cosa è successo?"
"Te lo posso spiegare io, se ci tieni."
L'altra Emma porse ai due dei piatti, dicendo. "Ho visto che non siete scesi a mangiare. Ho pensato che avreste gradito."
"Grazie, Emma."
Lei sorrise, sedendosi davanti a loro e dicendo. "Cosa volete sapere?" "Io... ero curiosa... voglio dire... Hai lasciato tutte le tue cose, la tua casa perché?"
"Sai, Emma... ho capito una cosa: la tua casa è il posto che ti manca quando ne sei lontana. E quel castello non era casa mia. Non sono una principessa più di quanto non lo sia tu." "E allora qual è la tua casa? Questa nave?" Chiese Uncino. Emma sorrise, dicendo. "Killian è casa mia. Se sono lontana da lui io... mi manca tantissimo. Pensare che avrei sposato Baelfire... mi faceva male sapere che non avrei più visto Killian, più che perché non amavo il figlio di Tremotino." 
Emma sorrise, dicendo. "E, quando hai capito che era il tuo vero amore. Cosa è successo?"
L'altra Emma sorrise, con amore in tutti i lineamenti. "Quando ho deciso che avrei cercato la Regina di Cuori, e lui ha detto che non mi avrebbe lasciato andare sola. Gli ho detto che era una follia per lui, e lui ha risposto dicendo che quando amavi qualcuno tendevi a fare cose folli." "Davvero?" "Sì. Peccato che abbiamo dovuto combattere subito dopo, ha davvero un pessimo tempismo. Mi dice che mi ama solo quando uno dei due rischia di morire." "Perché, tu cosa fai?"
Emma sorrise alla vista di Killian appoggiato alla porta. "Scusami, Killian. Sai che... era per paura." "Lo so. Poi hai preso l'abitudine e hai deciso che era inutile dirmelo ogni mattina." Emma alzò le spalle, avvicinandosi al pirata e dicendo. "Ti amo più di ieri e meno di domani. E non smetterò mai di farlo, nemmeno dopo la morte."
Killian arrossì, ed Emma si rivolse ai due viaggiatori dimensionali. "Vedete perché non lo faccio? Si confonde se gli dico che lo amo!"
Killian si unì a loro, dicendo. "Io ho capito che lei amava me quando non è scappata quando poteva. Rimase indietro e combatté con me contro l'esercito di Cora, invece di inseguire la strega e vendicare la sua zia. Gli dissi che aveva fatto una follia nel rimanere lì con me, e non mettersi in salvo. Lei mi ha risposto dicendo che fare follie era naturale se amavi qualcuno."
"Poi mi ha detto che non potevo andare con lui, che dovevo tornare al castello e dire a tutti che Cora era morta. Purtroppo non ho preso l'amuleto di Zelina, ci risparmieremmo questo viaggio e potreste tornare a casa."
Uncino scosse la testa. "State facendo molto, grazie."
Emma guardò il suo alter ego, chiedendo. "Cosa è successo quel giorno?"
La piratessa annuì, guardando Killian e cominciando a raccontare.

Tempo passato
Emma finì di indossare l'abito per la serata. Avrebbe dovuto festeggiare il suo matrimonio, ma da quando aveva scoperto che non avrebbe mai potuto sposare Killian, l'uomo che amava, non attendeva quel giorno.
Da quando il suo pirata le aveva detto di fidarsi ed aspettare, Emma aveva atteso con impazienza, per perdere poi la speranza man mano che passavano i giorni e poi i mesi.
Adesso, credeva che avrebbe dovuto passare la sua intera vita senza il suo vero amore, e la consapevolezza che non avrebbe più visto quel sorriso incredibilmente affascinante e dolce le faceva venire le lacrime agli occhi.
Sistemando i capelli, Emma si alzò, infilandosi un pugnale nell'interno coscia, volendo essere pronta ad usarlo su importunatori di ogni genere, si accinse a scendere le scale, vedendo poi Milah in cima alle stesse.
"Emma, sei bellissima." "Grazie, Milah." "Andiamo. Bae sarà felice di vederti."
Le due scesero insieme, venendo annunciate dal paggio all'ingresso.
Si unirono ai festeggiamenti e, non appena la banda iniziò a suonare, Emma venne raggiunta da Balefire.
"Principessa Emma, siete... bellissima." "Anche voi siete molto elegante, Baelfire." "Posso avere questo ballo?" "Ma certo."
I due andarono sulla pista da ballo, iniziando la danza per primi e venendo presto raggiunti dagli altri invitati.
Durante la terza danza, si sentì un frastuono, seguito da un'esplosione e infine dalle urla. "I PIRATI SONO QUI!"
La parola pirati fece brillare Emma di speranza.
Vide i genitori cercare di riportare l'ordine, Baelfire avvicinarsi alla madre, Regina e Robin impegnati a discutere con Tremotino su come proteggere il castello dall'invasione.
Vedendo la marea di gente che cercava di uscire dal castello, Emma colse l'opportunità e corse anche lei fuori, e, non appena fu abbastanza distante, estrasse con difficoltà il pugnale dal fodero e tagliò l'ingombrante gonna per correre meglio.
Mentre correva, perse le scarpe, lasciandole giù mentre cercava di raggiungere il porto.
Lì, vide una barca che la fece sorridere.
"Emma!" "Killian! Sei venuto!"
I due si abbracciarono e poi la principessa baciò il pirata, tenendolo stretto e aggrappandosi ai capelli e alla giacca dell'uomo.
"Non potevo farti sposare quel fesso." "No, non potevi."
Emma sorrise al suo vero amore, salendo poi con lui sulla nave.
"Se partiamo... non potrai più tornare."
Emma guardò un cumulo di pietre lì vicino. Agitò due volte le mani, creando dapprima un corpo sfigurato ma simile a se stessa, e poi l'anello nuziale apparve al collo della sagoma.
"Crederanno che sono stata uccisa. Potremmo avere il nostro tempo insieme Killian." "Il nostro lieto fine?" "Il nostro lieto inizio. Non voglio una fine, con te."
Killian la baciò, per poi chiedere. "Sei sicura? Vuoi davvero la vita del pirata, al posto di quella della principessa? Saresti viva e al sicuro." "Così sarei con te. E se devo essere un pirata per stare con te... sarò un pirata. Vali più di tutto quel castello, del regno. Farei tutto per te. E non mi interessa se è folle. Ho scoperto che si fanno follie quando ami qualcuno."

Angolo autrice
Gli EmmaxKillian di questo universo sono bellissimi insieme!
Alla prossima
By rowhiteblack

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