LA SCONFITTA DI ZELENA
Tempo presente
Emma cadde pesantemente a terra, venendo poi aiutata da Uncino a rialzarsi.
Mary Margaret sorrise indicando la torre dell'orologio. "Siamo finalmente tornati nel nostro mondo!"
Il gruppo guardò nella direzione indicata dalla donna, e Regina sospirò di sollievo alla vista della cittadina da lei creata grazie al sortilegio molti anni prima. "Finalmente, direi. Adesso troviamo quella strega verde e sistemiamola una volta per tutte. Emma, sei pronta?"
Emma annuì, e insieme a Regina fecero strada verso la casa dove la Perfida Strega aveva preso dimora.
Arrivati alla fine del bosco, Emma si rivolse agli atri. "Tiene ancora Tremotino prigioniero. Mentre io e Regina pensiamo a lei, voi fatelo uscire, va bene? Avrà bisogno anche di cure." "Lo porteremo da Whale il prima possibile, Emma." Rispose Neal, deciso a riavere finalmente il padre vivo e vegeto e poter ripartire da zero con lui.
Regina incrociò lo sguardo di Emma, annuendo una volta in maniera decisa. Anche lei era pronta allo scontro.
Dopo essersi separati, Emma e Regina raggiunsero il capannone dove Zelina era ferma, in attesa davanti ad un enorme buco nel terreno. "Dici che vuole creare un portale?" "Per Oz, sì. Lo reputo altamente probabile ed è per questo che deve essere battuta sul tempo."
Annuendo una volta, Emma uscì dal suo nascondiglio, colpendo la Perfida Strega con la propria magia.
"Tu, Salvatrice? Credevo di essermi liberata di te, una volta per tutte." "Prendi nota, non basta mandare qualcuno nell'altro mondo per batterlo, soprattutto se è la Salvatrice. Ho un ruolo, lasciamelo fare."
Zelina rise, lasciando che l'incantesimo su di sé svanisse e recuperando così la pelle verde.
"Molto bene, allora eliminiamoti definitivamente. Oramai è solo questione di tempo."
Mentre Emma e Zelina lanciavano i loro incantesimi, creando un enorme flusso di magia con riflessi verdi e bianchi, Regina silenziosamente distrusse il portale che si stava formando, impedendo quindi alla magia di Zelina, impegnata a difendersi dalla pura magia del frutto del vero amore, di concludere il portale e portare quel mondo a Storybrooke.
Avvertendo un cambio di flusso nella propria magia, Zelina guardò verso il portale e, vista la sorella rovinare il suo piano definitivamente, fu colta dalla rabbia, distraendosi dalla battaglia con Emma e scagliando un campo di magia verde contro Regina stessa.
La distrazione le costò caro e, mentre Regina colpiva duramente il muro, la magia bianca di Emma circondò la strega perfida, facendola inginocchiare a terra preda a forti dolori.
Poi, tutto cessò e il medaglione che consentiva a Zelina di accedere ai propri poteri giaceva distrutto a terra, grazie alla magia pura e candida della Salvatrice.
Zelina ringhiò, ma prima che potesse fare altro, un campo di energia la circondò e Tremotino apparve dalle ombra, ringhiando contro la donna. "Adesso pagherai per le tue azioni. Sono in debito con te, signorina Swan, e pagherò il mio debito come meglio crederai."
Emma annuì una volta, correndo poi verso Regina, inerme a terra.
"Regina? Stai bene?"
"Certo che sto bene, signorina Swan. Sono la Regina, non posso essere battuta da una debole sorella, così preda alle emozioni." "Disse la strega che ha creato un'intera cittadine per vendetta." "Ho fatto la cosa migliore per tutti, che lo vogliano ammettere o meno." "Certo, come dici tu."
Aiutando l'altra donna, Emma si alzò, guardando Tremotino mentre avvolgeva in spirali neri sempre più stretti la perfida strega.
Neal entrò di corsa, inseguito da Mary Margaret, David, Henry e Killian. Mentre gli ultimi quattro correvano da Emma e Regina, sollevati di vederle sane e salve, Neal cercava di convincere il padre a non commettere quell'azione.
"Fermati, non puoi farlo." "Mi ha torturato, tenuto prigioniero qui dentro, senza magia e senza volontà, privato di tutto. Ha sfruttato il dolore di Belle per la mia morte, cercando di usare i miei talenti di Signore Oscuro per i suoi comodi. Come ha osato, questa inutile, strega che ho addestrato io? Deve pagare per le sue azioni, ogni azione ha una reazione che le corrisponde."
"Non ucciderla. Rovinerebbe il tuo rapporto con Belle, e con me. Ho ritrovato mio padre e l'ho perso subito dopo per colpa di Peter Pan. Non farlo riaccadere e soprattutto non per colpa tua. Per favore, padre, abbiamo l'occasione di ricominciare. Non sprecarla per una vendetta."
Tremotino, allentando la presa magica su Zelina, incrociò lo sguardo del figlio, dicendo. "Mi hai chiamato padre? Non lo facevi da... più tempo di quanto io possa dire." "Lo so, ho sbagliato anche io. Ma, adesso, qui, possiamo avere una seconda occasione: Tutto quello che devi fare è risparmiarle la vita." "E non farle pagare quello che ha fatto?" "Toglile i poteri, se proprio devi. Falle affrontare quello che preferisci, ma non ucciderla." "Come vuoi, Bae. Non voglio perderti di nuovo, non dopo tutto quello che ho fatto per ritrovarti."
La spirale nera circondò un'ultima volta Zelina, prima di essere assorbita nella sua pelle.
"Cosa mi hai fatto, mostro?" "Non avrai più i tuoi poteri e, non appena giungeremo alla cella creata per persone come te, vivrai i tuoi peggiori incubi di continuo, dove sarai impotente davanti ai fantasmi del tuo passato. Per tutto il tempo che ci vorrà perché noi tutti ti riteniamo assolta dalla tua punizione."
"Solo perché tu lo sappia, sorellina, non perdono facilmente. Direi che trascorrerai molto tempo in balia ai tuoi fantasmi."
Tremotino agitò la mano, e Zelina scomparve.
Poi guardò il figlio e disse. "Andiamo?"
"Certo, papà, andiamo. Ti racconto cosa ci è successo per ritornare qui dopo che Zelina ci aveva cacciati in un altro universo. Non crederai mai a quello che è successo."
Neal e Tremotino si allontanarono, seguiti poco dopo da Mary Margaret e David, pronti a tornare dal loro figlio lasciato con Belle prima di essere cacciati, Regina ed Henry impegnati in una conversazione entusiasmata da parte di Henry dove parlava dei mondi dove erano stati, e delle altre possibili variazioni in altri mondi, magari dove compariva anche lui.
"Killian, aspetta."
Emma fermò il pirata prendendolo per il braccio.
"Sì, Swan?"
"Avevamo un accordo, se non sbaglio."
Killian guardò confuso la donna, prima di mormorare. "Un accordo? A che riguardo, tesoro?" "Noi. Me e te, voglio dire..."
"Non credevo che lo avresti tirato fuori. Fidarti degli altri non è il tuo forte." "No, è vero. Ho creato un armatura intorno a me, così da non essere più ferita. E visti i miei precedenti, non penso mai il meglio delle situazioni. Ma... con te, quando siamo insieme... è il motivo per cui quella prima volta ho preferito lasciarti indietro, piuttosto che correre il rischio." "Perché sono un pirata?" "No, perché nonostante ti avessi appena conosciuto, nonostante fossi un pirata, mi fidavo di te per istinto. E, avevo il terrore che mi si rivoltasse contro e ho preferito..." "Agire prima tu. Tesoro, lo capisco. L'ho negato, ma avrei fatto la stessa identica cosa. Se non ne ho la certezza, tendo a infrangere gli accordi. Per sopravvivere, certo. Cosa cerchi di dirmi? Che perché sono un pirata, non puoi fidarti di me?" "Quello che cerco di dire è che sei stato il primo che è riuscito ad abbattere quell'armatura senza nemmeno provarci."
Killian sorrise alla donna, dicendo. "Vale anche per te, amore. Sei riuscita dove tutti avevano fallito, e ho altro per cui combattere, e non più la sola sopravvivenza. E devo ringraziare te per questo." "Quello che voglio dire è che..."
Killian la fermò, baciandola. Appena si separarono, chiese. "Era questo?" "Penso che dovremmo riperterlo perché sia chiaro ad entrambi."
Killian rise, presto imitato da Emma, e poi si ribaciarono.
Finalmente cominciava un lieto inizio.
Angolo autrice
Ehyyyy la storia è finita, purtroppo, ma non disperate perchèèèèè:
-uscirà a breve il sequel
-scriverò gli spin off di tutti gli altri tre mondi!
Lo so, sono amazing, non servono tutti gli applausi (e i pomodori potete anche posarli, grazie tante)
Soooo,
Vi saluto qui e vi auguro una buona... un buon riposo dalla mia assoluta pazzia, perché sarà breve (per vostra gioia, muahahahah. Beh, sicuramente per la mia, gioia. Magari anche per voi, ma non posso promettere niente.
OKay, sto impazzendo anche nell'angolo autrice, direi che è meglio chiudere e sparire.
By rowhiteblack
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