FESTEGGIAMENTI
Tempo presente
La sala da ballo era maestosa, con vivande ai lati, ospiti da tutto il regno conversavano, accorsi per l'evento da festeggiare.
Erano sedici anni che la principessa Emma era nata, e da quel giorno nessun popolano poteva lamentarsi: le due nemiche magiche del regno si erano unite alla protezione contro la malvagia Cora, rincorrendo entrambe il loro vero amore, Biancaneve e David avevano potuto governare un regno ormai in pace, dove anche gli orchi erano stati sconfitti per sempre, grazie alle azioni eroiche di persone come Tremotino.
I viaggiatori dimensionali entrarono nella sala con espressioni stupite, incerte, ma in parte curiose.
Uncino ed Emma erano i più sbalorditi, non avendo visto spesso funzioni reali a Palazzo.
Neal sorrise, dicendo. "Guardate, i vostri alter ego stanno per fare un annuncio."
Infatti, Biancaneve e David sorridendo alla folla presente nella sala, avevano raggiunto la fine del rialzo in legno, iniziando a parlare.
"Fedeli sudditi, sedici anni sono passati dalla fine di ogni guerra sulla nostra terra, sedici anni di pace, tranquillità, prosperità." "Dobbiamo ringraziare ognuno di voi per questa pace raggiunta, e vi siamo profondamente grati per la lealtà che avete dimostrato nei nostri confronti. E in quelli di nostra figlia Emma."
La principessa in questione, seduta vicino ad alcuni ambasciatori del regno vicino, arrossì lievemente alla nota esplicita della madre, evitando di conseguenza gli occhi degli ospiti.
"Con oggi, mia figlia raggiunge finalmente la maggiore età, un'età importante per tutti i giovani nuovi adulti." "Con oggi, infatti, annunciamo che mia figlia potrà cominciare a prendere in considerazione le proposte di matrimonio ricevute fino ad adesso, ma teniamo ad informarvi che non la costringeremo a sposare nessun pretendente. Noi abbiamo inseguito il nostro amore e vogliamo per nostra figlia la stessa relazione con il suo futuro marito."
Emma sussurrò ad Uncino. "A sedici anni?" "Non era così inusuale nei regni un matrimonio in giovane età. Non mi sorprende che i tuoi genitori volessero lo stesso per te." "Già, non sorprende."
"Non le imporranno niente, li hai sentiti." "E mi fa piacere. Almeno qui non deve morire per avere una storia d'amore."
Uncino si guardò intorno, vedendo che i festeggiamenti erano ripresi e che Emma, accompagnata da un Baelfire molto elegante, aveva iniziato a danzare.
"Che hai?" "Neal sembra molto soddisfatto di sè." Commentò il pirata, indicando il compagno di viaggio che sorrideva. "E perché pensi che lo sia?" "Questa Emma e il suo alter ego sembrano vicini, e io non ci sono, molto chiaramente. Sono troppo vecchio per te, in questo mondo. E quindi sei con lui, e vuole dimostrare che non siamo niente..." "Killian, perché è così importante per te dimostrare che abbiamo una relazione in tutti i mondi?" "Magari così capiresti che... io e te ci amiamo e possiamo essere qualcosa." "Non mi serve vedere altri noi, Killian. So che ti amo, ma proprio per questo non posso..." "Mi ami ma non vuoi stare con me? Perché?" "Ho paura a fidarmi. Perché ogni volta che l'ho fatto sono stata tradita." "Non te lo farei mai, te lo giuro, Emma. Ti amo." "Facciamo così. Appena abbiamo sconfitto Zelina ne riparliamo, va bene?" "Va bene. Lo prendo come un accordo, Swan." "Sì, abbiamo un accordo, Killian."
Uncino sospirò, guardando Emma e Baelfire danzare. "Però penso che a questa Emma serva un suo Killian. Negli altri mondi, e nel nostro, siamo una bella squadra." "Soprattutto quando ci sono i giganti?" "Esattamente, Swan."
In quel momento le porte si aprirono, e entrò la marina reale.
Uncino inspirò rumorosamente. "Che cosa c'è?" "Quello è mio fratello Liam. Qui è ancora vivo." "Aspetta, eri nella marina reale?" "Sì. Poi mio fratello è stato ucciso dal rubus noctis, come ben sai, e mi sono convertito alla pirateria." "Beh, secondo me ti dona l'aria del pirata." "Grazie, Swan."
Liam salutò i due regnanti, parlando poi con un ragazzo più piccolo di lui, sui diciotto anni, indicandogli il posto vicino a dove erano posizionati Emma e Uncino.
Il ragazzo annuì, spostandosi e mettendosi dove gli era stato indicato.
"Salve, scusate se vi disturbo, ma il..." "Non preoccuparti." Disse Uncino, non prestando particolare attenzione al ragazzo e controllando il fratello maggiore.
Emma sorrise al ragazzo, rassicurante, chiedendo. "Come ti chiami?" "Ah, io sono..."
"KILLIAN!"
Uncino si girò di scatto, vedendo Emma abbracciare il ragazzo, facendo cadere entrambi a terra.
"Mi sono fatto male!" "Ma smettila!"
Emma si rialzò, sorridendo felice. "Sei tornato! Sono secoli che non ti vedo!" "Sono passate due settimane, Emma" "Secoli che non ti vedo! E non avvisi, non mandi lettere o altro..." "Sono in mare, come potrei fare?" "Sei creativo, potresti mandare un uccello!" "Quello è lo stile di tua madre. Non il mio." "Non importa, due settimane! Davvero, è un'eternità!"
Emma e Uncino si erano scambiati uno sguardo, prima che Killian dicesse. "Avevi Baelfire con te."
Al nome dell'altro ragazzo, Emma si fermò, assumendo un'espressione colpevole, sotto lo sguardo divertito di Uncino e confuso di Emma.
"Che hai fatto? Lo hai ucciso?" "Perché avrei dovuto uccidere Bae? E poi, non confesserei un omicidio, Killian." "Potevo aiutarti a nascondere il corpo." "Cos'hai contro Baelfire, comunque? Non è male per niente." "Emma perché sembravi colpevole? Cosa gli hai fatto?"
Emma stava per parlare, quando Baelfire li raggiunse, guardando male Killian e dicendo. "Almeno adesso so perché mi hai piantato in asso sulla pista!" "Hai fatto cosa, Emma?" Killian scoppiò a ridere, mentre Emma guardava arrossendo Baelfire. "Scusa... ma era arrivato Killian..." "E quindi? Scusa, se eri con un re di un altro regno cosa sarebbe successo?" "Avremmo avuto un re molto offeso?"
KIllian rise ancora più forte, dicendo. "E poi quello pericoloso sarei io." "Killian, Emma dovrebbe concentrarsi sui suoi doveri, non su... te." "Tecnicamente, mi ha aggredito." "Io? Non è assolutamente vero. Ti ho salutato!" "Mi sei saltata addosso!" "Beh, questa è solo colpa tua."
Baelfire sbuffò, chiedendo. "Quale sarebbe la sua colpa? Non avere equilibrio?" Mentre Killian esclamava un "EHY!" offeso, Emma rispose. "Essere assolutamente irresistibile. Voglio dire, sono letteralmente caduta ai suoi piedi. E su di lui, ma sono dettagli."
Killian scoppiò a ridere, mentre Baelfire scuoteva la testa. "Lascio perdere perché so che è completamente inutile. Vado a vedere come stanno i miei genitori."
Mentre il ragazzo si allontanava, Killian disse. "Assolutamente irresistibile?" "Se non parlassi, saresti assolutamente perfetto. Basta ignorarti e sei sopportabile." "Però, che complimenti che fai, Emma." "Solo per te." "Per ringraziarti, ti porterò a ballare. Sperando che non arrivi nessuno e che tu non mi molli sulla pista da ballo." "Scherzi? Sarei completamente folle a fare una cosa del genere. Dai, andiamo. Vediamo se sei migliorato."
I due ragazzi cominciarono a ballare, andando a porsi al centro della stanza.
Emma guardò un Uncino estremamente soddisfatto. "Sembra che in tutti i mondi, io e te siamo un qualcosa." "Evidentemente." "Siamo destinati l'uno all'altra, Swan."
Emma lo guardò divertita. "Stai diventando sentimentale?" "No, ma vorrei davvero farti ballare. Posso, Swan?" "Ma certo, Uncino."
Anche Emma e Killian si unirono alle danze, sotto lo sguardo orgoglioso di Mary Margaret e di David, felici che la figlia avesse avuto una storia d'amore degna di tale titolo.
Angolo autrice
Ehy, bella gente!
Ancora questa storia resiste, ma non temete. Presto raggiungerà il termine (e forse avremo degli spin off e dei seguiti, chi lo sa.)
Alla prossima!
By rowhiteblack
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