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Ai Yazawa

Dal primo episodio di Paradise Kiss ho provato subito un senso di nostalgia. Forse perché dopo 47 episodi di Nana, la Yazawa ci ha fatto capire cosa significhi veramente provare questo sentimento. Eppure, Nana è nato dopo Paradise Kiss... Sarebbe bello discutere sullo stile di questa magnifica mangaka che ci lascia con dei finali sempre più inaspettati e che, per assurdo, si avvicinano di più alla realtà. Sin da bambini siamo sempre stati viziati con gli happy ending che rendevano noi e i protagonisti felici e contenti. Eppure la bellezza sta nella maturità che raggiunge I Cortili Del Cuore con Paradise Kiss e in Nana, anime, quest'ultimo, rimasto tutt'ora incompleto; nessun finale felice o triste, solo un finale.

Queste sono le riflessione che ho postato alle ore 00:51 del 26/08/2017 sulla mia storia di WhatsApp.

Dovete sapere che io sono impedita con l'arte. Non so disegnare, dipingere, scrivere e se mi portate ad una mostra il 95% delle cose, se non di più, non le saprò cogliere e apprezzare. I fumetti però sono la mia passione e sento di riuscire a capire quello che i fumettisti vogliono trasmettere, a comprendere questo tipo di arte. Magari non è così e sarò felice anche se deciderete di smentire questa capacità che ritengo di avere.

Oggi non commenterò come mio solito gli Anime e i Manga, non (s)parlerò. Farò una riflessione su alcune opere di Ai Yazawa, mangaka che, indipendentemente se siate femmine o maschi (o di qualsiasi altro gender), amanti degli Shoujo e Josei o non, non può essere assolutamente ignorata! Un'artista a dir poco singolare.

Avviso che ci sono SPOILER, quindi leggete a vostro rischio e pericolo, anche perché vi risulterà più facile capire se avete visto i seguenti Anime e/o letto i seguenti Manga: I Cortili del Cuore (l'Anime si chiama Curiosando nei Cortili del Cuore), Paradise Kiss e Nana.

Nana non è mai stato concluso dell'autrice. Venne interrotto per motivi di salute al 21° volume (in Italia gli albi sono stati divisi ognuno in due, per un totale di 42 volumi). L'Anime si conclude al 12° volume e della seconda stagione si ha solo l'annuncio. Probabilmente si attende la continuazione del Manga prima di creare nuovi episodi. Purtroppo, miei cari lettori, il fumetto non è stato più continuato dal 2009 e la domanda è spontanea: perché?

Io non so dare una risponda alle domande esistenziali dell'uomo, figuriamoci se so rispondere a queste. Posso però condividere con voi la mia opinione. Forse alla Yazawa andava bene così, non dare un finale. Quando si conclude una storia senza una "conclusione" ben precisa si parla di "finale aperto", ma per Nana non si può parlare di ciò perché non ha una fine. Questa cosa rende più realistica la storia. Quante volte ci capita di sentire storie di cronaca al telegiornale, seguirle fino ad un certo punto e poi non sapere più la conclusione, la risoluzione del caso? Il sipario su Nana si chiude per "la pausa" sulla morte di Ren. Lasciamo i nostri personaggi ad una tragedia ma con questa "non conclusione", questa storia dettata completamente dal destino, si trasforma in una storia "per sentito dire". Una storia narrata a noi dalle protagoniste ma che allo stesso tempo non può essere più "resa pubblica". Non è educato intromettersi quando c'è di mezzo un lutto e possiamo benissimo immaginare cosa abbia portato la morte di Ren.

Molti avrebbero preferito che Nana e Nana si fossero fidanzate ed è proprio Hachi, negli ultimi episodi, a chiedersi cosa sarebbe successo se la sua amica fosse stata un uomo. La domanda, posta così già fa intendere definitivamente che le due ragazze non riuscirebbero mai ad interessarsi ad una donna. Allo stesso tempo però credo che siano convinte che anche se sono solo amiche, l'amore che provano l'una verso l'altra è al massimo. Si amano così tanto che Nana, per calmare Hachi, anche se fidanzata (aveva appena scoperto che il suo lui stava con un'altra...), la bacia sulle labbra e non possiamo considerarlo tradimento. Specialmente in Occidente è comune che i genitori diano baci sulle labbra ai figli, ma ciò non significa che stiano tradendo i loro partner (o siano pedofili). Indipendentemente se credete o meno nel matrimonio, sapete che è solo un rituale per affermare il vostro amore, ma non necessario, come non sembra necessario alle protagoniste di fidanzarsi. Fidanzate o no, si amano già totalmente e da un altro punto di vista posso così dedicarsi ai loro fidanzati tenendoseli stretti anche con il sesso. Ren ha sempre amato Nana, ma non possiamo negare che Takumi non sia rimasto vicino ad Hachi anche per il desiderio erotico.

Passiamo a Paradise Kiss. Questo Josei l'ho iniziato subito provando nostalgia, essendomi abituata all'emozioni che mi trasmetteva Nana (anche se quest'ultimo è nato dopo Paradise Kiss). Dopo poco ho anche iniziato a provare emozioni tristi e malinconiche. Lonely in Gorgeous, titolo dell'opening, descrive a pieno lo stile di Ai Yazawa. "Lonely" significa "sola" (in questo caso si fa riferimento alla protagonista quindi si può tranquillamente tradurre al femminile), "in gorgeous", "nello splendore". I protagonisti sono avvolti dalla solitudine, da emozioni tristi ma sono splendidamente disegnati dalla loro mangaka che gli fa indossare abiti magnifici.

Anche se non è Nana, si ha un senso di rimorso e di insoddisfazione. La protagonista infatti non sembra essere convinta di tutto ciò che ha fatto nella sua vita. Ha sempre cercato di rendere felice sua madre, ma non si è mai chiesta cosa veramente volesse fare per rendere felice sé stessa. Verso la fine, poi, si sente la nostalgia della protagonista di Curiosando nei Cortili del Cuore, Mikako, che rivede in sua sorella minore Miwako la grinta e la passione che aveva per la moda quando anche lei era una studentessa.

Ad alcuni il personaggio di George non piace. Qualcuno è anche convinto che se la sua relazione con Yukari fosse continuata, lui avrebbe rovinato tutto. Da questo punto di vista non sono d'accordo. Da un lato i due erano una coppia perfetta, erano fatti l'uno per l'altra, ma allo stesso tempo avevo la sensazione che entrambi avessero un carattere che avrebbe portato alla fine della loro relazione.

Il finale ci lascia con molti punti interrogativi perché dopo 10 anni sappiamo solo che Yukari si sta per sposare con un altro uomo. Lei comunque continua ad indossare i vestiti che George le aveva lasciato e lui è anche lo stilista dell'abito da sposa. Questo, che è un finale aperto a tutti gli effetti, ci mette tristezza. Volevamo tutti la felicità di Yukari, volevamo che rimanesse con George, il suo principe azzurro. Ma purtroppo bisogna andare avanti. Quasi nessuno si sposa con il suo primo amore e la Yazawa ci sorprende con quella che in realtà è la normalità a tutti gli effetti. Non so se George e Yukari effettivamente si amassero. La loro relazione non si basava solo sul sesso, eppure il loro amore sembrava un miscuglio di ormoni, un amore come viene inteso dai giovani, puro e allo stesso tempo un amore artistico. Non saprei come descriverlo ma sarebbe errato pensare che la loro relazione sia solo stata guidata dal loro considerare il partner una persona davvero attraente.

I personaggi crescono e arriva il momento di prendersi delle responsabilità e andare avanti. Yukari decide di sposarsi con un altro pur non avendo dimenticato George.

Hachi si dedica alla figlia che avuto, decidendo di rimanere con il padre biologico, Takumi, anche se continua ad avere dei rimorsi verso Nobuo.

Il messaggio della mangaka sembra quello di rassegnarsi alla realtà e semplicemente di crescere, ma non è così. Alcuni dei personaggi secondari, decidendo di affrontare i loro problemi, riescono a superare gli ostacoli e a tornare alla serenità. Reira ha avuto una vita amorosa difficile, ma con Shin le sue sofferenze sono diminuite; Shin, pur avendo avuto dei problemi in famiglia è riuscito ad andare avanti.

Arashi ha capito che non poteva impedire a Miwako di incontrarsi con Hiroyuki e, mettendo da parte l'egoismo per la felicità della sua fidanzata, non si è pentito di aver dato fiducia a lei e al loro amico d'infanzia e tutte tre insieme hanno avuto l'opportunità di recuperare quest'amicizia.

(terminato il 26/08/2017)

Mi sono dimenticata di Isabella. Magnifico personaggio. Da un lato, chissà... potrebbe essersi innamorata di George. Ma in Paradise Kiss non soffre assolutamente per l'amore che lui ha per Yukari. Di sicuro prova molto affetto nei confronti di Koizumi per averla aiutata a sbocciare. Johji è un principe azzurro e allo stesso tempo un fratello che l'ha aiutata e sostenuta.

Ma quanto è elegante, dolce e bella Isabella? Bella esteticamente e caratterialmente. Un personaggio ben costruito. Quel qualcosa in più che solo Ai Yazawa poteva aggiungere. Un tocco di classe, di fascino, di calma, meditazione e riflessione. Isabella che può sembrare il personaggio più fragile, per tutto ciò che avrà passato con i suoi genitori che non l'hanno accettata, è un'ancora ben salda al suolo e determinata. Con i suoi colori vintage e scuri, trasmette solamente gioia. Quant'è bella quando sorride. Che personaggio affascinante, semplicemente unico!

(aggiornamento 22/09/2017)

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