Capitolo 62
Pov. Rose
Anche oggi, Scorpius, dovrà andare a lavoro presto, a quanto ho capito, ha promesso ad un suo collega di aiutarlo in un caso molto importante che avrebbero dovuto assegnare a lui ma che, a causa di tutti i casini che ci sono stati, i soci dello studio l'hanno dato a quest'altro avvocato. Il problema è che sembra proprio che sta perdendo, cosa che lo studio non si può permettere altrimenti c'è il rischio che perdano di credibilità.
Astoria è venuta a prendere Tommy dicendo che andrà a fare spese in Italia e voleva che il piccolo potesse scegliere cosa preferiva. Ecco perché, una volta che mi sono preparata e finita la colazione, anch'io esco da casa di Scorpius dirigendomi direttamente all'ala che ho dedicato a mio fratello. Voglio parlargli subito della proposta di Scorpius e sentire cosa ne pensa.
Spalanco la porta d'ingresso e mi fiondo dento << Hugoooo >> urlo tutta sprizzante di gioia prima di entrare in camera sua.
<< Rose no! >> urla mio fratello quando ormai sono già praticamente dentro la sua stanza.
<< Miseriaccia! >> esco di corsa dopo essermi spiaccicata una mano in faccia ed urlando << Ragazzi! Chiudete la porta la prossima volta, almeno una! >> Brooke scoppia a ridere in maniera fragorosa.
<< Dannazione... Devi imparare a bussare anche alla mia porta, una volta per tutte, non sono più un ragazzino eh che cavolo >>
<< Scusate, mi dispiace moltissimo, non credevo che voi... Si insomma, avete capito. Scusami tantissimo Brooke, se ti consola solo un medico quindi non dovrebbe essere così imbarazzante, fai finta di essere stata ad un controllo con me >>
<< Ahaha tranquilla >> c'è un momento di pausa prima che la porta della stanza di Hugo si apra nuovamente. Ne esce Brooke con indosso un paio di boxer di Hugo ed una sua maglietta << non c'è problema, penso che quello più in imbarazzo sia tuo fratello >> commenta ancora ridacchiando.
Finalmente spunta anche Hugo mentre finisce di tirarsi giù la maglietta << Non prendermi in giro >> la rimprovera dandole quella che penso proprio fosse una pacca sul sedere.
Sia io che Hugo siamo rossi in viso anche perché questa è la prima volta che lo becco in certi contesti. Ovviamente so che è grande e che ha già avuto esperienza in materia però un conto è saperlo, un altro è beccarlo.
<< Siete proprio fratelli, non c'è dubbio >> ci prende in giro entrambi a causa del nostro rossore ridendosela.
Mi schiarisco la gola << Adesso vi lascio ma... >> ora mi concentro solo su Hugo << Appena hai un minuto libero vorrei parlarti di una cosa >>
<< Ma certo, ti raggiungo tra un po' tanto oggi hai il giorno libero, giusto? >>
<< Esatto. Insomma, scusatemi ancora e Brooke... Ci vediamo presto, salutami Erin e Jay e passa una buona giornata >> li saluto abbracciando Brooke per poi avviarmi verso la porta.
<< Grazie e buona giornata anche a te >> mi saluta lei.
Visto che la mia cucina è fuori uso, prendo le chiavi della macchina e mi dirigo al bar più vicino prendendo due cappuccini da portare via e diverse brioche. A pranzo sarò alla tana per cui, oggi, non devo preoccuparmene.
Appena sono nuovamente a casa appoggio tutto sul tavolo da pranzo e vado a recuperare lo zucchero, che era in uno dei pochi armadietti che sono sopravvissuti all'attacco di mio padre. Entrare in cucina, per quanto sia stata ripulita e non ci sono più i segni dello scontro avuto con papà, mi rende sempre un po' triste.
Come promesso, Hugo mi raggiunge dopo poco e questa volta, non solo è vestito, ma è anche da solo. Appena lo vedo mi scuso ancora perché sono davvero dispiaciuta per quel che è successo questa mattina.
<< Tranquilla Rose. Hai visto, per Brooke è come se non fosse successo nulla. Ormai è successo, cerchiamo soltanto di fare in modo che non accada nuovamente >>
<< Prometto che d'ora in avanti busserò sempre. È che non c'ho proprio pensato, ero convinta che non foste ancora arrivati a quel punto ecco perché sono entrata senza pensare >>
<< Teoricamente avevi ragione ecco... >> Hugo si gratta il retro della testa in imbarazzo << ieri è stata la nostra prima volta ecco >>
Gli sorrido << Non puoi capire quanto sono contenta per te. Brooke mi piace molto e voi sembrate ben affiatati oltre che felici insieme e questo è l'importante >>
Afferra un cornetto a caso e, prima di darci un morso, << Io lo sono sicuramente... >> commenta sembra in imbarazzo
<< Ed anche lei lo è, si vede da come ti guarda >> insisto bevendo un sorso del mio cappuccino prima di alzarmi e correre al bagno.
<< Dovresti prendere davvero in considerazione di farti vedere da uno specialista >> afferma Hugo appena torno in sala
<< Prometto che oggi prenderò un appuntamento >>
<< Brava. Ora, di cosa volevi parlarmi? >>
<< Ecco... Sai che le cose tra me e Scorpius sono piuttosto serie ed anch'io e Tommy abbiamo un rapporto particolare >>
<< Direi speciale e si, lo so, ne abbiamo già parlato e sai cosa ne penso >>
<< Esatto. È per questo che ho chiesto a Scorpius di avviare le pratiche affinché io possa diventare, ufficialmente, la mamma di Tommy >>
<< Rose... Ma è magnifico! >>
<< Lo spenso anch'io e non vedo l'ora che sia ufficiale ma non ti ho chiesto di parlare per dirti solo questo. Prima che trovassi il coraggio di chiedergli di poter adottare Tommy, Scorpius mi ha chiesto un'altra cosa che, a quanto sembra, pensa già da prima del ritorno di papà. >> mentre parlo Hugo addenta un'altra brioche ed inizia a bere il suo cappuccino << Ecco, vorrebbe che convivessimo >>
Il cappuccino sembra andargli di traverso ed io mi muovo subito per aiutarlo. Dopo aver tossicchiato ed avermi spaventata, parla << Anche se potrebbe non sembrare visto che ho appena finito per strozzarmi, sono molto contento per voi. Tu e Scorpius state bene insieme e con Tommy formerete sicuramente una bella famiglia >>
<< Per te quindi andrebbe bene, vero? >>
<< Ma certo! Se però poteste darmi almeno il tempo di trovare un lavoro part time mi fareste un favore visto che altrimenti non saprei come... >> si interrompe perché gli ho tirato praticamente un pugno in testa << Ahio! Ma sei impazzita >>
<< No, sei tu che sei un deficiente >>
<< Ma quanto sei gentile questa mattina. È vero che non ho preso l'intelligenza di mamma, me l'hai rubata tutta tu visto che sei la primogenita ma questo non ti da il permesso di offendermi gratuitamente >>
<< Non hai bisogno di trovarti un lavoro testone che non sei altro, ne abbiamo già parlato, finirai di studiare e dopo potrai andare a fare l'auror >>
<< Rose... Stai per andare a convivere con Scorpius e Tommy, non ci penso proprio a farti pagare un affitto, i miei studi ed il resto delle mie spese. Mi sentirei come un mantenuto >>
<< Bene, non c'è niente di più facile allora perché tu non andrai da nessuna parte, quando finirai gli studi potrai prenderti in affitto tutti gli appartamenti che desideri ma, fino ad allora, resterai con me o meglio, con noi >>
<< Ma Rose... Non voglio essere d'intralcio >> ha uno sguardo davvero dispiaciuto.
<< Tu sei mio fratello, non potresti mai essere d'intralcio quindi smettila con tutte queste seghe mentali. Ora, tutto quello che c'è da decidere è capire se prendere direttamente una casa più grande oppure se andare dai genitori di Scorpius, al Manor dei Malfoy >>
<< Vivere con genitori di Scorpius? Ehm... Ok. Magari fammelo sapere per tempo così avviso Brooke perché a quel punto non può più restare a dormire con me, sarebbe davvero troppo imbarazzante e poi chissà cosa penserebbero loro >> dalla sua espressione, capisco che è già preoccupato.
<< Non credo che andremo al Manor, onestamente, per quanto i Malfoy siano gentili, accoglienti e simpatici, anch'io mi sentirei troppo in difficoltà a vivere lì da loro >>
<< Senza offesa ma, posso ammettere che questo mi fa sentire alquanto sollevato? >>
<< Tranquillo. Penso che, invece di cercare la cucina nuova, contatterò l'agenzia con cui ho trovato questa casa però prima passerò da Scorpius per avere una conferma anche da lui sui criteri per quella che sarà la nostra nuova abitazione >>
Proprio come ho detto a mio fratello, una volta che abbiamo finito di fare colazione, ho pulito tutto e mi sono messa in macchina per raggiungere l'ospedale, ho preso un appuntamento per una visita e sono andata allo studio di Scorpius. Quando arrivo lo trovo con un diavolo per capello. Se stamani era rilassato e felice, al momento è decisamente arrabbiato.
Certo, la scena che troviamo io e la segretaria è tra l'imbarazzante ed il comico. Entrando nella sala troviamo Scorpius seduto al suo posto che lancia saette con lo sguardo mentre, il collega sta rimproverando il suo assistente che, dopo aver fatto cadere di tutto, è sotto il tavolo a raccogliere tutto ma il tavolo non è così grande quindi, se fosse stata una donna invece di un uomo sotto là sotto, avremmo pensato tutti male.
A Scorpius non sfugge l'ironia della situazione ed approfitta del mio arrivo per scappare dalla situazione. Praticamente mi trascina nel suo ufficio mentre io continuo a ridere per la scenetta che ho trovato.
<< Se ci scosse stata una giovane ed attraente assistente là sotto scommetto che non rideresti così >> commenta chiudendosi la porta alle spalle e spingendomi fino alla sua scrivania dove mi fa sedere.
<< In quel caso vinceresti facile... >> commento finendo per baciarlo
<< Sei arrivata giusto in tempo per calmarmi un po', il mio collega è un imbecille, sta facendo un gran casino quando ti posso assicurare che il caso non era così complicato. Da domani prenderò il suo posto anche se resterà al caso per affiancarmi >>
<< Forza e coraggio, dovrai pazientare giusto un po' >>
<< Già. Piuttosto, a cosa devo questa piacevole vista? >>
<< Ho parlato con Hugo ed è molto contento per noi ma, per entrambi, sarebbe un pò imbarazzante venire a vivere al Manor. I tuoi genitori sono fantastici ma Hugo sta studiando, va e viene da casa a qualunque ora e le cose tra lui e Brooke si stanno facendo sempre più serie... Diciamo che stamani ho avuto una visione piuttosto specifica di quanto sia intima la loro relazione >> concludo arrossendo e facendolo ridere come un pazzo.
<< Lì hai beccati in fragrante? >> domanda sempre più divertito
<< È stato terribilmente imbarazzante >>
<< Oh povero l'amore mio... Quindi come vorresti fare? >>
<< Voglio che Hugo stia a casa con noi, non mi piace pensare di lasciarlo da solo, anche se è nella casa accanto a dove abito io. So che è il sogno di tutti vivere da soli per avere più indipendenza ma fino a quando starà studiando preferisco che resti con me >>
<< Te l'ho detto, so quanto è importante per te e non c'è alcun problema per quanto mi riguarda quindi, immagino, vorrai cercare una casa più grande >>
<< Si, pensavo di contattare l'agenzia immobiliare ed iniziare subito la ricerca ma volevo sapere se c'è qualcosa in particolare che devo cercare e se hai qualche richiesta >>
<< Mmm... Si, un quartiere tranquillo per poter crescere Tommy in tranquillità, magari vicino ad un parco o con un bel giardino >>
<< Mi sembra perfetto >> gli do un altro bacio a stampo e scendo dalla scrivania << Ora vado e ti lascio al tuo lavoro >>
<< Portami via con te, fai finta di rapirmi >>
<< Niente da fare, vai a lavorare poi se troverò qualcosa di valido prenderò un appuntamento per farlo vedere anche a te. Vorrei che scegliessimo insieme la casa dove vivremo >>
<< Un'altra cosa che dobbiamo decidere è se vogliamo acquistarla o prenderla in affitto la casa in questione >>
<< Vero, direi di dare un'occhiata a tutto così da poter avere più possibilità di scelta e per poterci pensare bene. Che ne pensi? >>
<< Per me va bene. Ora torno a lavoro ma stasera ne riparliamo così magari mi fai vedere e mi racconti cos'hai visto o cosa ti proporranno oggi >>
<< Ottimo. Buon lavoro amore e cerca di avere pazienza >> lo saluto con un ultimo bacio prima di avviarmi fuori, sulla porta mi ricordo di un'ultima cosa << Ah! Sono passata all'ospedale prima ed ho preso un appuntamento da uno specialista così da vedere cos'ha il mio stomaco >>
<< Per quando? Potrei accompagnarti >>
<< Prossima settimana, venerdì mattina >>
<< Cavolo, venerdì ho l'udienza con il giudice per questo caso, non posso proprio mancare. Mi dispiace un sacco >>
<< Tranquillo, sono sicura che non sia niente di che, non c'è bisogno che mi accompagni >>
<< Mi dispiace lo stesso. >>
<< Va tutto bene. Ora vado, buon lavoro >>
Così passo tutto il pomeriggio all'agenzia immobiliare con la quale vedo diverse planimetrie e diverse case ma, come immaginavo, alla fine della prima parte della ricerca ancora non ho visto o trovato nulla degno di nota, non si avvicinano minimamente a quel che stiamo cercando.
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