Pov. Rose

Quando riprendo conoscenza la prima persona che vedo è mio fratello. Ci impiego pochi secondi a ricordare cos'è successo ed ancora meno a capire dove mi trovo. Albus è il primo ad accorgersi del fatto che mi sono svegliata.

<< Ciao >> lo saluto subito.

<< Ciao. Ti ricordi cos'è successo? Sai dove ti trovi? >>

<< Si e siamo al San Mungo >>

<< Rose! Ti sei svegliata finalmente >> anche Hugo si accorge di me.

<< Che ore sono? >>

<< Sono le nove del mattino. Non ti svegliavi ed iniziavamo a preoccuparci visto che il medimago ha detto che oggi potrai essere dimessa. Abbiamo mandato nonna Molly a dormire a casa ma vedrai che tra poco sarà qua visto quanto è stato difficile mandarla via >> mi fa mette al corrente Albus.

<< Dov'è papà? >>

<< Mio padre l'ha arrestato. Al momento direi che è in una cella del dipartimento degli auror >> è ancora Albus a rispondere.

<< Capisco... Quando uscirà? >>

<< Non a breve si spera >> continua Al e, contemporaneamente a lui anche Hugo risponde alla mia domanda.

<< Lo denunceremo questa volta Rose, basta giustificarlo >>

<< Cosa? Non puoi dire sul serio, è nostro padre Hugo. Noi non lo denunceremo >>

<< Non puoi dire sul serio, questa è la seconda volta che quasi ti ammazza >>

<< Non era più successo e tu lo sai >>

<< Col cavolo, quando te ne sei andata se l'è presa con me ma io sono bello massiccio mentre tu no quindi basta, non siamo più due ragazzini, lo sappiamo entrambi che questa è la cosa giusta da fare >>

Vorrei ribattere alla sua affermazione ed imbastire quello che si presuppone essere un bel litigio ma non ho il tempo di farlo visto che la porta della stanza, dopo un leggero bussare, si apre sotto invito di Albus.

Tommy, Scorpius ed i signori Malfoy si affacciano dalla porta e, come mi vede sveglia, il piccolo mi corre subito incontro cercando di arrampicarsi sul letto e venendo aiutato sia da Hugo che da me.

<< Rose! >> urla buttandomi le braccia al collo e stringendomi.

<< Sto bene, non è successo niente vedi? >> lo rassicuro prima di vedere scorrere le lacrime dai suoi occhi visto che li aveva lucidi.

Tommy non sembra volersi muovere o anche solo spostarsi dalla posizione in cui è quindi, mi decido ad alzare lo sguardo, il primo che incrocio è quello di Astoria che si è avvicinata subito dalla parte del letto opposta a quella di Hugo.

<< Sono felice di vedere che stai bene. Ti serve qualcosa? >> domanda subito con premura.

<< Grazie ma sto bene così, non ho bisogno di niente >>

<< Ci hai fatto preoccupare, tutti quanti, parecchio ieri. Ti sei svegliata da molto? >> chiede Draco avvicinandosi a sua volta.

<< No, in realtà mi sono svegliata da poco >>

<< Ti ha già visitata un medimago per un controllo? >>

<< Non ancora >> ammetto.

<< Vado a chiamarne uno >> non riesco neanche ad incrociare lo sguardo di Scorpius che è già fuori dalla porta della mia stanza.

<< Era molto preoccupato >> Draco appoggia una mano sul mio braccio per marcare la sua affermazione ma non sono minimamente dubbiosa a riguardo, temo solo che Scorpius sia molto arrabbiato con me per ciò che è successo.

Guardo Draco << Mi dispiace molto per l'accaduto >>

<< Non devi scusarti, non è stata certo colpa tua >>

<< È un piacere vederla finalmente sveglia medimaga Weasley >> il medimago entra in camera e saluta tutti.

<< Rose per favore, solo Rose >>

<< D'accordo Rose. Adesso dovrei visitarla per cui avrei bisogno che tutti uscissero dalla stanza per favore >> vediamo che fissa in particolare Tommy.

<< Ma certo >> Scorpius si avvicina velocemente per prendere il bambino.

Peccato che Tommy non vuole proprio saperne di lasciarmi andare infatti protesta sonoramente << No! >>

<< Andiamo Tommy, non fare i capricci proprio adesso. Il medimago deve controllare che Rose stia bene quindi dobbiamo uscire un attimo, farà in fretta su >> prova a convincerlo ed anche Astoria tenta di aiutarlo ma sembra tutto inutile.

<< Senta non credo che il bambino le darà noia, perché non lascia che almeno lui resti? >> spero sia ragionevole e lasci perdere.

<< Va bene. Capisco che suo figlio sia spaventato a lasciarla andare dopo ciò che è successo >> arrossisco di botto perché è evidente che lui non sa che in realtà Tommy non è mio figlio ma resto in silenzio e nessun'altro osa dire niente.

Escono dalla stanza tutti in silenzio lasciandomi con il medimago e Tommy. Mi presto a tutti i controlli del medimago ed ascolto attentamente ciò che mi dice, cioè, tutti gli incantesimi e le pozioni che mi hanno somministrato.

Lo ringrazio ancora, sia per quel che ha fatto che per aver lasciato che Tommy restasse appiccicato a me. Prima di lasciare la stanza mi conferma che posso lasciare l'ospedale ma che, prima di tornare a lavoro, devo prendermi almeno due giorni di riposo totale.

Dopo avergli assicurato che sarei rimasta a riposo mi comunica che a breve arriverà l'infermiera con la modulistica della dimissione ed esce a ripetere le stesse cose ai miei familiari fuori dalla porta.

<< Hai sentito? Anche il dottore ha detto che sto bene quindi adesso puoi rilassarti. Lo farai per me? >> mi rivolgo a Tommy accarezzandogli la schiena e con tono gentile, spronandolo a guardarmi negli occhi.

<< Si >>

<< Bravo piccolo, sono molto fiera di te, anche per il fatto che hai iniziato a parlare >>

<< Poco >>

<< Basta anche un pochino per il momento. Sono certa che pian piano parlerai di più >> rispondo sorridendogli ed allontanandolo un po' da me per potermi alzare.

<< Allora torniamo a casa? >> mi chiede Hugo entrando in stanza.

<< Si se qualcuno può andarmi a prendere dei vestiti >>

<< Vado io >> propone Albus smaterializzandosi subito.

<< Ho chiamato nonna e mi ha detto che verrà a casa a preparare il pranzo così che tutti possano raggiungerci a casa >> mi mette al corrente Hugo << Ovviamente siete invitati anche voi >> conclude guardando i Malfoy.

<< Con molto piacere >> a rispondere per tutti è Astoria.

<< Bene allora io vado a preparare la tavola ed a mettere un po' in ordine casa. A te ci penseranno loro ed Albus >> e mentre Hugo si smaterializza via, Albus riappare in stanza.

<< Ecco a te i vestiti >> mi passa una borsa mentre scendo dal letto << Noi ti aspettiamo qui fuori >>

Escono nuovamente tutti, questa volta anche Tommy ed io, prima di vestirmi, entro un attimo al bagno che è in camera, mi do una lavata e spazzolo anche i denti visto che Al si è ricordato di portarmi pure lo spazzolino.

Anche se un po' dolorante e piano, riesco a muovermi da sola ed a fare tutto, anche a vestirmi senza grandi problemi ma stancandomi parecchio infatti, prima di uscire, mi appoggio un paio di minuti al letto. Non voglio far preoccupare nessuno più di quanto io non abbia già fatto.

Esco dalla stanza con un sorriso stampato in visto << Andiamo? >>

<< Certo, il modulo da firmare è questo. Lo possiamo consegnare mentre usciamo invece di aspettare che torni l'infermiera >> e facciamo esattamente come detto da Albus.

Mentre ci avviamo al parcheggio, passiamo davanti alla postazione di Connie che tranquillizzo subito dicendole che ci saremmo viste due giorni dopo. Usciamo e l'aria è abbastanza fresca. In silenzio, ci dirigiamo alla macchina di Scorpius.