Pov. Hugo

Per la seconda volta di seguito, mi sveglio con Brooke accanto a me, o, per meglio dire, mi si è praticamente abbarbicata addosso. Non che me ne lamenti in alcun modo, ma essendo abituato a svegliarmi sempre da solo, visto che, per quanto io abbia avuto dei rapporti con altre ragazze non sono mai rimasto a dormire con nessuna. Quindi, questa, è senza dubbio una grande novità.

Pensavo che durante la notte si sarebbe mossa ed avrebbe cambiato posizioni ed invece ha cambiato posizione soltanto con la testa che, adesso, è appoggiata alla mia spalla e rivolta verso l'alto, giusto verso di me.

Sono abbastanza in imbarazzo, proprio come ieri mattina, ma non ci penso minimamente a spostarmi, anche se sono in condizioni poco galanti. La mia mano inizia a salire su e già per la sua schiena, in una lenta e continua carezza.

<< Se continui così potrei abituarmi decisamente male... >>

<< Che esagerata che sei >> commento ridendo della voce incredibilmente roca che ha utilizzato.

<< Sei un tipo strano Hugo Weasley >>

<< Non sono strano. Mi piace più pensare che ce ne siano pochi come me >>

<< Io di certo non ne ho incontrati altrimenti adesso sarei con lui invece che con te >> afferma ridendo.

<< Non sei affatto simpatica >> la riprendo tirandole leggermente una ciocca di capelli, come fanno i bambini quando vogliono fare un dispetto alle bambine.

Il risultato non è esattamente quello sperato anzi, Brooke inizia a ridere ancora di più. << La vuoi smettere? Sai che c'è? C'ho ripensato, non voglio più uscire con te, preferisco una ragazza più dolce >>

Brooke smette improvvisamente di ridere e, con uno scatto, si alza dal letto dirigendosi verso il bagno peccato che, dopo averla afferrata per la mano, la tiro nuovamente giù. Ci impiego pochi secondi per capire che si è offesa e, ora sono io, quello che ride.

<< Che cazzo ridi? Lasciami andare, devo andare in bagno e non voglio restare qui con te >> sbraita praticamente subito.

Sempre senza ascoltarla, la blocco sul letto sdraiandomi praticamente su di lei. Cerca di spostarmi agitandosi peggio di una piovra e facendo forza con le mani sulle mie spalle. Appena prova a tirarmi i capelli le afferro le mani bloccandogliele ai lati della testa.

<< Hai finito di fare la sciocca? >>

<< Pure questo? C'è altro? >> è decisamente arrabbiata e dagli occhi lucidi capisco che è anche pronta a piangere.

<< Brooke stavo scherzando. Non piangere.... >> le lascio le mani afferrandole la testa, sono davvero dispiaciuto, pensavo avrebbe capito che non dicevo sul serio.

Lei resta completamente immobile fino a quando volta il viso dall'altra parte rispetto a dove ero sdraiato prima capisco che forse è meglio fare un passo indietro. Non la conosco ancora abbastanza per sapere quale sarà la sua reazione a tutto questo e di certo non voglio farla sentire in trappola. Con calma, per non spaventarla, mi sposto, tornando dal mio lato del letto.

<< Scusami, non intendevo sul serio ciò che ho detto. Se lo vorrai ancora, desidero davvero conoscerti meglio, quando dico che mi piaci intendo sul serio, non solo fisicamente, anche i lati del tuo carattere che mi hai mostrato fino ad ora >> quello che sta per scendere dal letto adesso sono io.

<< Mi dispiace, non avevo capito che stavi scherzando >> mi afferra la mano così mi giro a guardarla, si sta inginocchiando sul letto proprio davanti a me << Ho esagerato anch'io >>

<< L'importante è chiarirsi. Litigheremo spesso probabilmente visto che dobbiamo ancora imparare a conoscerci e scoprire le debolezze l'uno dell'altra però... Preferirei che restassi e mi urlassi dietro invece di andartene via >>

<< D'accordo, la prossima volta lo farò. Scusami davvero >>

<< Sta tranquilla, è anche colpa mia, non pensavo fossi così permalosa e credulona. Eppure sei tu la serpeverde tra di noi >>

<< Di norma non lo sono perché so esattamente con chi ho a che fare, in questo caso ci sono rimasta male proprio perché non me lo aspettavo, non credevo che avresti mai potuto dirmi una cosa del genere >>

<< Infatti non ero serio >> mentre glielo ripeto l'abbraccio stringendola.

Si nasconde subito nel mio collo prima di continuare a parlare << Per un attimo ho pensato di essermi sbagliato su di te ecco perché ho reagito così, per un momento ho creduto fossi esattamente come tutti quelli che ho conosciuto >>

<< Non sono uno stronzo, se lo divento è perché vengo portato all'esasperazione ma è successo una sola volta e le circostanze erano davvero particolari >>

Con la testa sbuca nuovamente dalla mia spalla e lo sguardo è curioso ma non sono certo che sia il momento giusto per raccontarle un episodio del genere quindi, senza dire nulla la bacio e basta. Lei non ha alcun tentennamento, ricambia immediatamente il bacio.

Peccato che il momento di relax e pace che è creato viene interrotto da una luce argentata. Quando ci giriamo a vedere cos'è, riconosco subito un patronus che, però, non conosco quindi suppongo che sia per Brooke.

<< Mi dispiace interrompere il tuo campeggio >> dalla voce riconosco subito zia Ginny << A casa c'è stato un... >> sposto con delicatezza Brooke alzandomi in piedi << incidente. Rose è all'ospedale >> mi muovo subito verso lo zaino mentre mi sfilo la felpa con la maglietta ed i pantaloni << È tornato tuo padre e sarebbe meglio che venissi subito >>

Mentre il patronus sparisce io mi blocco un secondo con le mani nello zaino << Cazzo >> afferro la bacchetta.

<< Hugo... >> è Brooke ma adesso non ho tempo.

Senza farmi troppi problemi per il fatto che Brooke è in camera, mi spoglio definitivamente infilandomi dopo un paio di mutande pulite, un jeans ed una camicia. Con un colpo di bacchetta riordino tutte le mie cose nello zaino.

<< Devo andare in ospedale da mia sorella, avverti tu gli altri, chiedi a Jay se può portarsi via lui la mia tenda, poi tornerò a riprenderla >>

<< Se vuoi posso venire con te, nel frattempo mando un patronus a Erin >> quando mi giro a guardarla mentre mi metto in spalla lo zaino, la trovo già mezza vestita.

<< Abbi pazienza ma non è il caso, ci sarà già tutta la mia famiglia e se mio padre è in città è un vero casino >>

<< Ma cosa dici? >>

<< Per favore Brooke. Stasera ti racconterò tutto. Hai il mio numero, mandami un messaggio con il tuo indirizzo ed a che ora vuoi che passi a prenderti >> mi avvicino a lei cercando di tranquillizzarla con un sorriso.

<< Sei sicuro? >> le prendo il viso.

<< Si, stai tranquilla >> le stampo un bacio << Ci vediamo stasera e non dimenticarti l'sms >>

Senza aggiungere altro o aspettare una sua risposta, mi smaterializzo prima a casa di Rose dove trovo già una squadra di auror che lavorano su una ricostruzione magica degli eventi.

Mi basta vedere la finestra distrutta per capire cos'è successo. Un auror mi si avvicina per identificarmi mentre poso lo zaino, appena mi lascia andare mi smaterializzo un'altra volta ma, stavolta, direttamente in ospedale.

Appena mi vede, Connie, mi accompagna immediatamente dal resto della mia famiglia che è in sala d'attesa. Quando arrivo mi accerchiano subito tutti per spiegarmi quel che è successo, non ci vuole molto prima che veda rientrare in sala anche Scoprius e suo padre.

<< Mi dispiace, so che te lo avrebbe detto in questi giorni >>

<< Avrebbe dovuto dirmelo prima Hugo. Adesso la mia ragazza è in ospedale per colpa di suo padre ed io ero l'unico a non sapere niente di questo problema >> Scorpius è arrabbiato, giustamente, anch'io lo sarei al suo posto.

<< Harry ha arrestato Ron >> afferma zia Ginny.

<< Ha fatto bene >> commento << Vi hanno detto qualcosa sulle condizioni di Rose? >>

<< Ancora niente. Ma sicuramente saranno qui a momenti >> interviene Draco.

Connie ci lascia perché deve tornare alla sua postazione ma le assicuriamo che, appena sapremo qualcosa, manderemo qualcuno da lei per farle sapere come sta Rose.
Al contrario di ciò che ha detto Draco, ci vuole molto più di qualche momento prima di veder arrivare qualcuno.

<< Signori... >>

<< Come sta Rose? >> è un'unica domanda ma la poniamo tutti contemporaneamente.

<< Il Medimago Weasley per domani starà benissimo. Siamo dovuti intervenire con diversi incantesimi a causa di alcune lacerazioni più profonde ma, a parte parecchie lacerazioni causate dal vetro e qualche osso rotto, la dottoressa sta bene. Non ha riportato alcun trauma cranico o altro. Per ora è stata sedata e le sono state somministrati sia rimpolpasangue che ossofast >>

<< Quindi domani potrà tornare a casa? >> chiedo con meno ansia.

Albus nel frattempo è subito uscito, suppongo per andare ad avvisare il resto dei parenti che non sono potuti venire e Connie all'ingresso.

<< Certamente, non c'è nessuna ragione per cui debba essere trattenuta. Potete andare a trovarla ma può entrare solo la famiglia >> si gira verso i due Malfoy << Mi spiace ma queste sono regole dell'ospedale, non posso farci nulla, fino a quando la dottoressa sarà sedata soltanto i signori Weasley potranno entrare nella sua stanza >>

<< Va bene così, l'importante è che stia bene >> risponde Draco per tutti e due.

Mentre ringraziamo il dottore Scorpius va via senza dire niente, Draco lo segue dopo averci salutati tutti frettolosamente e dicendoci di capire il figlio che senza dubbio si è spaventato.

Mi vibra il cellulare, è un sms di un numero che non conosco. Lo apro sapendo già che è di Brooke - Sono appena tornata a casa. Spero che in ospedale stia andando tutto bene, fammi sapere come sta tua sorella o resterò in ansia. La tua tenda ce l'ho io. Come avrai capito, sono Brooke e questo è il mio numero quindi vedi di segnartelo... - Il messaggio continua con il suo indirizzo di casa e l'orario per l'appuntamento di questa sera.

Le rispondo subito - Rose sta bene, domani potrà tornare a casa. Passo a prenderti più tardi e... Devo raccontarti una cosa importante prima che la nostra relazione possa andare avanti ma, fino a stasera, sta tranquilla, non c'è bisogno che ti allarmi. Quel che devo raccontarti riguarda il mio passato e voglio che tu lo sappia -

" È giusto che lo sappia, non voglio che lo scopra da qualcun altro "