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Capitolo 44


Pov. Hugo


Appena entrato in camera mi tolgo la camicia e le scarpe, i jeans me li lascio, vanno bene per andare in campeggio, mi infilo le scarpe da trekking, apro l'armadio, prendo una t-shirt nera ed una felpa con la zip grigia. Controllo che la bacchetta sia ben assicurata tra il jeans e la felpa.

Cerco lo zaino che, con non poche difficoltà, trovo in fondo all'armadio, non lo uso da parecchio tempo ma sono contento di averlo conservato, all'interno ci sono solo due pacchetti di fazzoletti di carta.

Preparo lo zaino con tutto quello che mi può servire per il fine settimana all'aperto, Jay non mi ha detto molto quindi non so granché, ma di certo ho bisogno di almeno un paio di rotoli di carta igienica, una borraccia e una tenda, magica ovviamente, che aggancio sulla parte bassa dello zaino.

" Effettivamente non so neanche chi verrà a fare questa gita... Probabilmente saremo tutti maschi, io, Jay, forse Levi e qualcun altro "

Prendo il pigiamo, o meglio dire un pantalone da ginnastica lungo, una t-shirt degli Yankees ed una felpa con il cappuccio, prendo il beauty case, due paia di boxer e di calzini, due paia di scarpe da ginnastica, diversi cambi di magliette e tre paia di pantaloni.

Guardo lo zaino ancora un secondo, lo afferro e scendo in cucina.

" Non si sa mai, meglio essere preparati considerando il mio stomaco "

Prendo la borraccia e la riempio d'acqua, per sicurezza prendo anche un paio di bottiglie da due litri e me le infilo nello zaino, " non si sa mai ".

Apro la dispensa e dopo aver dato un'occhiata prendo due pacchi di patatine classiche, un pacco di biscotti al cioccolato, diverse barrette ai cereali e frutta, un pacco di taralli alla pizzaiola, tre barrette, un barattolo di nutella, crackers, marshmallow e del pane in cassetta.

Sistemo tutto nello zaino. All'improvviso mi ricordo che ho bisogno anche di un piatto e delle posate quindi apro un po' di armadietti per vedere cosa potrei utilizzare, ovviamente non posso prendere un piatto normale, finirebbe per rompersi subito, alla fine trovo tre ciotole impilate in metallo che ricorda molto delle gamelle piuttosto grandi una sopra l'altra.

Le prendo tutte e tre, apro il cassetto delle posate e prendo una forchetta, un coltello, un cucchiaio ed un cucchiaino. Una volta inserito tutto nello zaino lo chiudo assicurandomi che la tenda sia ben legata.

Guardo l'orologio, giusto in tempo, metto lo zaino in spalla e mi smaterializzo nel posto che mi aveva indicato Jay. Appena arrivato rimango molto sorprese, a differenza di quel che pensavo non saremo solo ragazzi.

<< Ehilà straniero! Ben arrivato, sei pronto? >> mi saluta subito con grande entusiasmo Jay.

<< Assolutamente si! Ciao a tutti! >> saluto avvicinandomi a loro << Devo ammettere che non credevo saremmo stati così tanti >>

<< Effettivamente non ti avevo detto niente... >>

<< Scusalo Hugo, Jay si dimentica sempre di dare tutte le dovute informazioni >> commenta Erin.

<< Oh ma non è un problema, dopo tutto più siamo più ci divertiamo quindi è meglio >>

Mi soffermo a guardare Erin e Brooke, fisicamente non c'è dubbio sul fatto che si assomigliano in maniera incredibile, ma direi che sui colori non vanno affatto d'accordo.

Infatti Erin indossa un jeans chiaro e una maglietta rossa con sopra una felpa aperta con zip bianca, al contrario, Brooke porta colori molto più scuri, ma che le stanno benissimo, i pantaloni sono neri strappati qua e là, la maglia a mezze maniche è verde scuro come la felpa con la zip, che come la sorella porta aperta.

<< Va bene, che ne dite di incamminarci? >> chiede Levi attirando l'attenzione di tutti.

Lo seguiamo subito, il gruppo è composto da nove persone, oltre alle gemelle, Jay e Levi ci sono anche: Sophia, Will, Alec e Sebastian.

Passiamo le successive tre ore e mezzo a camminare per i boschi, è Levi a condurci, a quanto ho scoperto lui conosce molto bene questa zona perché da bambino ci ha passato molto tempo ed è l'unico che sa leggere una cartina topografica.

Alla fine cerchiamo una radura ed iniziamo ad accamparci perché il sole ormai sta per tramontare.

<< Oddio Hugo! Ho dimenticato di avvertirti della tenda! >> esclama improvvisamente guardandomi preoccupato Jay.

<< Sta tranquillo, l'ho immaginato ed infatti mi sono portato la tenda >>

<< Meno male, temevo non avessi la tenda babbana e che per colpa mia avresti dormito sotto le stelle >> sospira di sollievo.

<< Babbana? Io ho portato quella magica >>

<< Bhè meglio per te, fidati >> commenta Will.

Così, mentre noi ragazzi montiamo le tende, le ragazze vanno alla ricerca di legna e delle pietre per creare un punto fuoco ed accenderlo.

Mi è subito chiaro che alcuni dormiranno in tenda insieme, voglio dire, noi siamo otto e ci sono cinque tende, contando la mia. Non mi creo alcun problema perché, alla fine dei conti, siamo tutti "adulti".

Quando monto la mia tenda i ragazzi rimangono molto sorpresi, è una tenda particolare, l'ho comprata nel più grande negozio sportivo che si trova nella New York magica e che è anche il più grande ed attrezzato al mondo.

La tenda, non solo è composta da due camere da letto matrimoniali, con due bagni uno composto da una vasca idromassaggio e l'altro con una doccia enorme, ha anche una cucina super attrezzata ed una lavanderia con lavatrice ed asciugatrice.

<< Accidenti, ti sarà costata una fortuna! >> esclama sconvolto Alec una volta uscito dalla tenda.

<< Per la verità non lo so, è stato il mio regalo da parte di mio padre e mia sorella per il diploma >> ammetto grattandomi la testa.

<< Chissà come si sentirà sola a casa senza nessuno... Forse avrei dovuto restare a Londra ed andare a fare compagnia a tua sorella >> guardo Will con sguardo scettico.

<< Non è affatto sola, c'è Scorpius con lei e... giusto per la cronaca... non hai speranze con mia sorella quindi scordatela >> gli faccio presente con tono leggermente minaccioso alla fine.

<< Tra l'altro so che stasera andranno insieme al galà. Questo vuol dire solo una cosa, cioè che Scorpius sta facendo sul serio con Rose, posso assicurarti che non ti conviene avvicinarti a lei se non vuoi avere una marea di guai >> gli fa presente anche Jay.

<< Piuttosto, Hugo, visto che hai una camera in più, ti spiace se dormo nella tua tenda? >> mi chiede Levi per poi indicare con il pollice Will << Dovrei dividerla con lui visto che non ho avuto il tempo di ricomprarmi la tenda. Il problema è che russa da morire >>

<< NON È VERO >> esclama Will.

<< Se lo dice Levi è assolutamente vero ed anche peggio, tutti sappiamo che lui è quello che non si lamenta mai di nulla e si adatta a tutto >> commenta Alec.

Rido forte con Jay << Puoi usare senza alcun problema la stanza >> così dicendo do una pacca sulla spalla a Levi e ci avviciniamo alle ragazze che stanno tornando per dare una mano.

In poco tempo prepariamo ed accendiamo il fuoco, le ragazze si occupano della cena mentre noi andiamo a recuperare altra legna visto che quella che c'è né poca per l'intera serata.

La cena la passiamo a ridere e scherzare, mi raccontano parecchi aneddoti del loro passato ed è bello ascoltarli, io rispondo alle loro domande che riguardano soprattutto la scuola che ho frequentato in Ameria e la sfera amorosa. Quest'ultimo argomento mi ha messo particolarmente in imbarazzo, anche perché avevo Will che mi incalzava tutto il tempo, ma sono riuscito a sopravvivere all'inquisizione.

<< Bene, non so voi ma io penso proprio che mi ritirerò a dormire >> ci comunica Sophia alzandosi.

<< Io credo proprio ti seguirò a ruota, sono stanco morto >> concorda con lei Alec.

<< Anch'io >> Levi si gira a guardarmi << Sei sicuro vero? Non devi dirmi di si per forza >>

<< Ma figurati, vai pure, fa come se fossi a casa tua >> lo rassicuro mentre si incammina.

<< Bhè credo che vi abbandonerò anch'io allora >> si accoda agli altri anche Will.

<< Così non tocca a te spegnare il fuoco e mettere tutto in sicurezza, vero? >> lo punzecchia Brooke.

<< Esattamente >> afferma scoppiando a ridere facendoci ciao con la mano.

<< Che scansafatiche >> commenta Erin scuotendo la testa.

<< Andate pure, ci penso io al fuoco >>

<< Sei sicuro? >> mi chiede Jay.

<< Assolutamente, non preoccupatevi >> mi alzo e, mentre anche loro tre se ne vanno, inizio a mettere in sicurezza il punto fuoco spegnendo le fiamme e lasciando solo le ultime braci.

Rientro verso la mia tenda, sto per entrare quando sento qualcuno schiarirsi la gola proprio dietro di me.

<< Ehm... >>

Mi giro ed osservo un attimo Brooke che si è cambiata << Dimmi >>

<< Ecco... Di solito io ed Erin dividiamo la tenda però questa volta sembra che si sia organizzata per dividerla con Jay senza avvertirmi. Il punto è che Sophia ha una tenda singola, come Alec, e sinceramente non vorrei dormire con Will, non mi sentirei molto sicura... Non so se mi spiego >> conclude lievemente imbarazzata.

<< Oh... Ma certo! Voglio dire, va bene, temo però che ti troverai a dover dormire o con Levi o con me... Non so se ti fidi >> concludo pieno di imbarazzo.

<< Non è un problema >> tira su lo zaino e si avvicina a me.

Mi scosto in modo da lasciarla passare, entra e resta abbastanza sorpresa << Però... >>

<< Se vuoi dormire con Levi quella è la stanza che ha occupato >> dico indicandole la stanza con la luce spenta.

La guardo avvicinarsi alla camera che le ho indicato, sbircia all'interno e poi torna a guardare me << Ti dispiace se dormo con te? Levi sta già dormendo e preferisco non svegliarlo >>

Arrossisco di colpo << Si si, va benissimo, vieni >> mi incammino con lei al seguito verso la mia stanza, entriamo e lei appoggia lo zaino accanto al mio << Il bagno è quello. Ti spiace se vado un secondo prima io? >> le chiedo.

<< Certo vai >>

<< Ci metto davvero pochissimo >> commento infilandomi velocemente in bagno.

" Meno male che avevo già portato qui il beauty "

Faccio la pipì, mi lavo velocemente le mani ed i denti, rimetto tutto in ordine ed esco. Brooke prende il mio posto al bagno ed io ne approfitto per cambiarmi, mi tolgo le scarpe con i piedi, sfilo i pantaloni, i calzini che butto nel cestone dei panni sporchi. Fa abbastanza freddo quindi mi affretto ad infilare i pantaloni da ginnastica, mi tolgo la felpa e, mentre sto per togliermi la t-shirt, Brooke esce dal bagno.

<< Scegli pure il lato del letto che preferisci, per me è indifferente >> credo di sembrare tranquillo ma non lo sono affatto.

Mi tolgo la maglia buttando anch'essa nei panni sporchi ed infilo la felpa che mi sono portato per dormire.

" Accidenti e se fa freddo "

Mi giro per vedere da che parte dormirò ed invece Brooke è ancora in piedi e mi fissa << Tutto bene? >>

È davvero carina con i leggins neri e la felpa della squadra di quidditch dei serpeverde ed i capelli legati in una coda alta.

<< Cosa? >> sembra risvegliarsi da un sogno ad occhi aperti << Si si, tutto benissimo. Ehm allora io dormo da questa parte >>

Ci sistemiamo ognuno da un lato e spendo la luce << Buona notte >>

<< Notte Hugo e grazie ancora >>

<< Non dirlo neanche per scherzo, per così poco >>

La sento sospirare e muoversi, una volta abituatomi al buio la vedo tutta rannicchiata su sé stessa.

<< Hai freddo? >> le chiedo piano.

<< Un po', ma è normale. Sono sempre stata una tipa parecchio freddolosa >> mi spiega ma io mi sono già alzato.

Tiro fuori la coperta pesante che tengo sempre di scorta e la sistemo sul letto.

<< Grazie >> la sento mormorare.

Mi infilo nuovamente nel letto e mi avvicino a lei, che ha la pelle d'oca << Vieni qui >> l'afferro piano e la trascino più vicino a me.

Non fa nessuna resistenza o storia, si lascia avvicinare, anzi, addirittura si gira verso di me e mi strofina il naso freddo sul collo.

<< Ah... >> sospira di sollievo << Sei caldo >>

<< Son contento che la cosa ti sia gradita >> ridacchio visto che mi infila le mani ghiacciate sotto la felpa, sulla schiena, facendomi rabbrividire mentre lei si scalda.

<< Notte >>

<< Notte >> le rispondo chiudendo gli occhi particolarmente felice e sereno.

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