Pov. Rose

Una volta arrivati a casa aiuto subito Hugo a sistemarsi nella dependance, anche lui ha usato il mio stesso metodo, ha rimpicciolito tutte le sue cose e con un incantesimo ha evitato che i babbani se ne accorgessero.

Finito di sistemarsi Hugo mi sembra piuttosto soddisfatto e mi ha fatto mille complimenti per come ho sistemato, oltre ad avermi ringraziato ancora qualcosa del tipo diecimila volte per quel che faccio per lui.

Finalmente entriamo in casa e, ovviamente, la prima cosa che ha notato entrando è stato il suo geniale tappetino.

<< Oh merlino! L'hai usato davvero! Non posso crederci, pensavo mi prendessi in giro quando mi dicevi che l'avevi messo all'entrata della porta >>

<< Certo che ero seria, ma quanto sei scemo? Lo sai che è piaciuto un sacco a tutti? Mi sono stati fatti un sacco di complimenti per il mio tappetino, sembra divertire tutti >> Hugo scoppia a ridere richiudendo la porta di casa alle sue spalle.

Gli faccio fare il giro completa dell'abitazione tenendo per ultima la cucina ed il giardino posteriore.

<< Accidenti Rose, è bellissimo, capisco perché l'hai comprata e soprattutto hai fatto un lavoro incredibile, la casa è eccezionale... Attenta perché potrei decidere di non andarmene più se mi tratti troppo bene >>

<< Sono certa che quando troverai una ragazza che ti interesserà davvero non ci metterai molto a scaricarmi ed andartene con lei. Comunque fino a quando vorrai restare sappi che ne sarò felice, dopotutto io sono da sola quindi mi fai anche un favore a restare >> commento.

<< Altro che intelligentona, tu dici un sacco di sciocchezze, sono certo che non passerà ancora molto tempo prima che qualcuno riesca ad attirare la tua attenzione >>

<< Non è la mia attenzione che deve essere attirata, sono io che dovrei attirare l'attenzione di qualcuno, cosa in cui non sono mai stata molto brava, ricordi? >>

<< Ormai sei una donna e, anche se sei la mia sorellona, sei proprio una bella donna quindi smettila di dire stronzate. Piuttosto, che facciamo stasera? Che ne dici di una delle nostre serate? >>

<< Tu prepara le bibite, le coperte ed i popcorn, io vado al videonoleggio qui vicino ad affittare il dvd, qualche preferenza? >>

<< Nessuna, scegli tu >>

Così, una volta preso il dvd ed essere rientrata, io ed il mio fratellino passiamo la serata che abbiamo fatto molte volte in America, spaparanzati sul divano a mangiare popcorn bevendo bibite gassate e con la coperta addosso.

E devo ammettere che queste serate mi erano mancate, c'erto, adoro essere ritornata in Inghilterra, è esattamente ciò che ho sempre voluto, ho il lavoro dei miei sogni, la mia famiglia mi riempie di affetto ed attenzioni ed ho addirittura trovato i migliori vicini che potessi desiderare. Scorpius è un papà perfetto e mi fa sperare nel genere maschile mentre Tommy è assolutamente perfetto.

Ma niente di tutto questo avrebbe potuto sopperire all'assenza di Hugo, ho passato quasi tutta la vita a preoccuparmi, occuparmi e passare giornate, pomeriggi e serate con lui, fino ad oggi non mi ero quasi accorta di quanto in questi mesi mi sia mancato davvero.

Ho soppresso questa mancanza con mille impegni ma alla fine è proprio vero, la famiglia è importante ed Hugo è sempre stato la mia famiglia, per un periodo è stato tutto ciò che mi rimaneva della nostra famiglia.

<< Va bene, ora a dormire, tutti e due. Io devo andare a lavoro domani mattina ma sarebbe carino se anche tu andassi presto dai nonni >>

<< Avevo tutta l'intenzione di andare molto prima dell'ora di pranzo. Dopotutto ho molto tempo da recuperare >>

<< Bene, son contenta che anche tu voglia passare del tempo con loro, i nonni e gli zii sono davvero molto felici che io sia qui e sono sicura che ora valga la stessa cosa per te. Ora, prima di andare a dormire, vieni che ti sistemo un po' >>

<< Mi faresti un favore, non potevo tornare in ospedale dopo pochi giorni che c'ero stato dicendo un sacco di bugie per evitare guai a papà >>

Sospiro affranta dal sapere che mio padre stia affrontando nuovamente un periodo così buio e per aver contribuito a creare questa situazione ma d'altro canto, questo è il mio sogno ed io non posso vivere la mia vita in base a ciò che può o non può fare piacere a papà.

Entro nello studio seguita da Hugo, apro la vetrinetta piena di pozioni ed unguenti, una volta preso tutto ciò che mi serve osservo mio fratello, si è tolto la maglietta e ciò che vedo è anche peggio, mi si stringe il cuore per non essere stata in grado di proteggerlo anche questa volta. Mi avvicino a lui con la bacchetta in mano e senza dire nulla inizio a curarlo, nessuno dei due osa spiccicare parole, entrambi sappiamo cosa vorrebbe dire l'altro, io vorrei scusarmi e lui sicuramente continuerebbe a rassicurarmi sul fatto che non è stata colpa mia e che ormai è forte e grande.

<< Ecco fatto, sei a posto >>

<< Grazie sorellona, ora vado a dormire perché sono davvero stanco ed inizio a sentire il jet lag. Buona notte >>

<< Notte e se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiederlo! >> così ognuno se ne va a letto, Hugo passa per il corridoio magico che ho creato per collegare meglio la casa con la dependance così che lui non abbia troppi problemi.

Mi preparo per la notte, mi affaccio un attimo dalla finestra per vedere la casa dei miei vicini, è completamente al buio " saranno già a letto... Tommy di sicuro, è parecchio tardi ormai " ed il più in fretta possibile mi infilo a letto, sono davvero stanca e domani mi aspetta una giornata di lavoro piuttosto impegnata.

Come previsto, questo lunedì mattino passa piuttosto velocemente in mezzo a tutti i miei impegni, questa mattina ho lasciato Hugo intento a fare una colazione leggera perché l'ho avvertito che, sicuramente, nonna avrebbe cucinato di tutto e di più. Il mio fratellino mi ha anche avvertito che oggi, una volta tornato dalla giornata alla Tana sarebbe andato a correre intorno al quartiere così da iniziare ad ambientarsi e conoscere qualche strada e la collocazione dei negozi.

Prima di tornare a casa passo a controllare anche Justin, domani ci sarà il secondo intervento ed il bambino ha passato i giorni post operatori in completa tranquillità, è stato bene ed era parecchio attivo, i suoi genitori sono molto positivi ma io e gli altri dottori restiamo in allerta. Fino a quando non saremo riusciti ad eliminare ogni parte di questo suo male ed essere certi che lui non abbia alcuna conseguenza, nessuno di noi abbasserà la guardia.

Al mio rientro noto che la macchina di Scorpius è nel vialetto ma non sembrano esserci segni di un imminente incontro con i due Malfoy che mi abitano accanto quindi mi affretto ad entrare in casa.

<< Hugo?!? >> urlo per farmi sentire ma nessuna risposta o rumore mi arriva quindi do subito per scontato che, o non è ancora rientrato oppure è a correre.

Entro in cucina dopo aver appoggiato borsa e giacca all'ingresso.

" Senza dubbio a correre " penso una volta aperto il frigo per prendere dell'acqua. " Ed io che pensavo di dover andare subito a fare la spesa... " invece tra poco non riesco a richiudere la porta del frigo per quanto è pieno di roba mandata, evidentemente, da nonna Molly.

Quando il campanello di casa suona, con un po' tanta fatica riesco finalmente a richiudere lo sportello.

<< Miseriaccia... >> commento avviandomi alla porta e spalancandola << Ciao! >> esclamo subito allungandomi verso Tommy che si è già proteso verso di me dalle braccia del padre facendomi sorridere.

<< Ma guarda te che roba... >> commenta Scorp sbuffando divertito.

<< Come sta il mio piccolo preferito? >> domando concentrandomi sul piccolo che ho in braccio mentre mi sposto verso il salotto con Scorpius che, dopo aver chiuso la porta, mi segue.

Tommy mi sorride stringendomi le braccia al collo per poi strofinare la sua guancia sulla mia << Sei di una tenerezza incredibile >> mormoro al suo orecchio massaggiandogli la schiena mentre mi siedo sul divano e lasciandogli un bacio sulla testa.

Quando guardo Scorp mi imbarazzo un po' ma ha l'espressione rilassata e non sembra che questo affetto gli procuri fastidio quindi mi riprendo in fretta << E come sta il papà? >>

<< Piuttosto bene grazie, tu come stai? >>

<< Bene, è stata una giornata impegnata ma buona, non ho niente di cui lamentarmi >>

Pov. Scorpius

Continuo ad osservare Tommy e Rose per qualche altro secondo, se non fossi il papà di Tommy giurerei che quei due sono madre e figlio, il mio bambino si ancora a lei con una sicurezza impressionante, lascia che Rose lo guidi senza alcuna riserva e lei riesce a gestirlo in una maniera assurda. Ricordo che, per quanto fosse mio figlio all'inizio avevo sempre paura di fargli del male senza nemmeno accorgermene ed ero in agitazione costate.

" Sarà perché è una pediatra oppure perché hanno subito instaurato un rapporto particolare... "

<< Senti Rose... Mi spiace chiedertelo di nuovo ma avrei bisogno del tuo aiuto, lo so che sei molto impegnata a lavoro ma domani e dopo domani avrò delle udienze molto importanti e lunghe mentre il giorno dopo ancora ho una riunione con tutti i soci. Non so proprio come fare con Tommy perché anche i miei saranno impegnati e, sinceramente, vorrei evitare una tata vista la nostra esperienza in merito >>

<< Io e Tommy staremo benissimo anche se... >> e si gira a guardare il piccolo << prometti che domani, quando dovrò andare in sala operatoria per far stare bene un altro bambino, tu ti comporterai bene con Connie? >> inutile dire che Tommy si affretta subito ad annuire con espressione seria << proprio come pensavo, ci divertiremo un sacco insieme, come sempre >>

<< Grazie, mi stai salvando la vita, di nuovo >>

<< Per così poco... >>

Sento la porta aprirsi ma ci faccio poco caso, fino a quando non sento una voce maschile chiamarla a gran voce e Rose scatta in piedi sorridente, sempre con Tommy in braccio.

La seguo con lo sguardo iniziando ad essere confuso, fino a quando, un ragazzo dalla corporatura abbastanza massiccia si presenta al suo fianco.

" Ma che diavolo... E questo chi è? Non aveva detto che era single? Ecco che la mia giornata inizia a rovinarsi... " inizio subito ad innervosirmi anche perché i due si sorridono in maniera così gioiosa!