Capitolo 19
Pov. Rose
Quando la macchina di Scorpius sorpassa il cancello osservo attentamente il Maniero dei Malfoy. " Lo chiamerei più castello... " L'edificio è dannatamente bello, esattamente come l'altra volta che sono venuta qui per riportare il piccolo Tommy ai suoi familiari, il tutto è perfettamente curato ed è evidente che dietro c'è un gran lavoro.
Osservo Scorpius che, dopo aver parcheggiato davanti all'ingresso, scende dalla macchina ed aiuta Tommy, nel frattempo anche io smonto dall'automobile e li aspetto.
Proprio come l'altra volta, anche questa sera, ad aprirci il portone ed accoglierci ci pensa l'elfo domestico che ci da il ben venuto per poi accompagnarci dai padroni di casa.
<< Buona sera signori Malfoy. Mi spiace avervi messo fretta ma vi ringrazio per aver organizzato questa cena >>
<< Oh cara, non dirlo nemmeno per scherzo, è un piacere e poi siamo noi che dovremmo ringraziarti per tutto quello che hai fatto e che fai >> con mia grande sorpresa la signora Malfoy sembra stopparsi e non continuare con un monologo infinito come l'altra volta.
<< Benvenuta dottoressa. Come sta il mio futuro serpentello? >> chiede il signor Malfoy avvicinandosi a Tommy sorridendogli e facendolo ridacchiare prendendolo in braccio << Che ne dite se ora ceniamo? Non so voi ma io ho alquanta fame, te che ne dici campioncino? >> ed il piccolo che, evidentemente, stravede, non solo per il padre ma anche, per il nonno annuisce subito con un bel sorrisone.
Ci sediamo a tavola, il signor Malfoy è seduto a capotavola, al suo fianco, sulla sua sinistra si siede la moglie ed accanto a lei mi siedo io, Scorpius si siede di fronte al padre, anche lui a capotavola mentre dall'altra parte del tavolo si siede Tommy con al suo fianco l'elfo che lo aiuta a mangiare quando non sa come fare con la carne da tagliare o versarsi l'acqua.
La cena passa davvero piacevolmente e tutto ciò che mangiamo è davvero buono, mi sono complimentata anche per il dolce che, a mio modesto parere, era ottimo, ma Scorpius ha avuto da fare il puntiglioso dicendo che: << Si il dolce è buono, nessuno dice che sia cattivo, ma gli manca quel qualcosa in più che hanno i dolci fatti in casa >>
<< Non mi lamenterei molto fossi in te altrimenti non ti farò trovare più nessun dolce visto che quando sono io a cucinare scappate tutti a gambe levate, non sono ancora sicura di chi sia più veloce tra te e tuo padre quando venite a sapere che ho preparato qualcosa >> ha ribattuto la madre per poi guardarmi << Quando Scorpius era più piccolo ciò provato molte volte a preparare qualcosa ma credimi quando ti dico che erano orribili e questi due come capivano che io mi davo alla cucina per preparare qualcosa che non fosse il thè sparivano dalla circolazione per giornate intere >> conclude con espressione un po' offesa
<< Amore sei brava in tante cose ma ti prego, non ascoltare quel rompiscatole di tuo figlio, la cucina non fa proprio per te ed il mio stomaco non potrebbe più reggere i colpi che incassava quando ero più giovate >> il signor Malfoy l'ha rabbonita dicendole queste parole mentre le prendeva la mano e tenendola stretta.
Ovviamente non ho potuto fare a meno che sorridere ai loro modi o ai loro racconti, questa famiglia è molto diversa da quella di cui mi aveva parlato papà quando ero più piccola ed il signor Malfoy non sembra affatto un " furetto bastardo ".
Una volta finita la cena ci alziamo da tavola, mentre l'elfo inizia a sparecchiare ed a rimettere tutto in ordine, e ci accomodiamo sui divani disposti uno di fronte all'altro, i signori Malfoy si accomodano giusto al centro di un divano uno accanto all'altra e Draco passa un braccio dietro le spalle di Astoria mentre io e Scorpius ci sistemiamo sull'altro divano mettendoci ognuno da un lato così da fare spazio a Tommy.
Il piccolo però sembra molto indeciso sul da farsi oltre ad essere, evidentemente, stanco. Alla fine, quando ormai lo stiamo osservando tutti, decide di arrampicarsi su di me, facendomi sorridere, gli do una mano a salirmi in braccio e lo aiuto a sistemarsi come più lo aggrada.
Appoggia la testolina bionda proprio sotto il mio mento, mentre una manina l'appoggia sulla mia spalla, l'altra la posiziona proprio sul mio seno facendomi arrossire leggermente perché tutti nella stanza mi stanno osservando.
<< Tommy! >> strilla Scorpius facendo sobbalzare il piccolo << Non infastidire Rose >>
<< Lascialo stare, non mi infastidisce e non vedi che è stanco? >>
Così riprendiamo le chiacchiere, a voce abbastanza bassa, e nel frattempo, usando la mia spalla ed i capelli come cuscino, Tommy si è addormentato, sento il suo respiro regolare muovere leggermente la mia chioma rossa ed infrangersi sul mio collo, mentre io continuo a muovere la mano in maniera circolare sulla sua schiena.
<< Scorpius mi ha detto che avevi bisogno di parlare con me Rose >> commenta a fine di un discorso il signor Malfoy.
<< Si, è vero. Avrei bisogno del suo aiuto. So che è un uomo molto impegnato, ma ho un caso molto grave tra le mani, un bambino di undici anni con la cecità corticale. Il tumore si sta espandendo davvero velocemente ed abbiamo bisogno di più tempo. Per poter salvare il bambino sarà necessario fissare tre interventi, tutti per rimuovere il tumore che fa pressione sul suo cervello ed eliminarlo una volta per tutte >> spiego, sollevata dal fatto che sia stato proprio lui a tirare fuori l'argomento.
<< Avreste bisogno della tempus firma >>
<< Esattamente. Non è una pozione che può essere improvvisata come una banale polisucco o il dittamo >>
<< Concordo pienamente. Domani farò un calderone intero di tempus firma, per il momento dovrai accontentarsi delle due boccette che ho già pronte che, comunque, dovrebbero bastarti fino a quando non sarà pronta l'altra pozione >>
Rimango sorpresa dalla facilità con cui ha accettato, da come aveva parlato Jason credevo ci sarebbe voluta molta più insistenza ed invece...
<< Grazie! Sarebbe fantastico! I genitori di Justin non possono permetterselo e l'assicurazione non copre questo tipo di cure ma le pagherò io stessa le pozioni, deve solo dirmi quanto le devo signor Malfoy >>
Draco si immobilizza a guardarmi con torvo per qualche secondo << Vuoi pagarmi di tasca tua per delle pozioni che servono ad un bambino che non può permetterselo? >> domanda con un tono che mi paralizza e lo fisso << Ragazza mia, è della vita di un bambino che parliamo. Nessuno deve pagarmi, sono abbastanza ricco da poter fare queste pozioni gratis >>
<< Davvero? >>
<< Certo! Santo Salazar, io non sono mica mio padre, pensi che lascerei morire un bambino di undici anni perché i genitori non possono permettersi una pozione? Ah voi giovani d'oggi siete proprio dei mal fidati! Non sai che ogni anno organizziamo due galà di beneficienza? Uno per l'orfanotrofio magico e l'altro per aiutare i malati del San Mungo che non possono permettersi le cure >>
<< Quel che fate è meraviglioso davvero, ed io non so come ringraziarla per ciò che sta facendo >>
<< Sciocchezze cara, noi ti siamo molto grati, per averci riportato Tommy sano e salvo qualche tempo fa, per aiutare nostro figlio e per rendere sereno, come ora, nostro nipote >> commenta Astoria guardando dolcemente Tommy con un sorriso di quelli tipici di una mamma.
<< Io non faccio nulla di particolare >> asserisco arrossendo un po'.
<< Roba da matti... Lasciar morire un bambino per dei soldi... >> brontola Draco vagamente offeso ed incrociando le braccia al petto mentre si incammina da qualche parte.
<< Non volevo offenderlo... >>
<< Non preoccuparti, su questo i Malfoy sono tutti uguali, brontoloni >>
<< Ehi! >> richiama l'attenzione della madre Scorpius incrociando le braccia.
<< È perfettamente inutile che ti imbronci offeso, tu fai esattamente come tuo padre, anche tu sei un brontolone >> lo prende in giro Astoria facendomi ridere.
<< Che mi tocca sopportare >>
Poco dopo Draco torna con in mano una scatolina << Ecco qua, queste sono le due fiale che ho già pronte, domani mattina mi alzerò di buon'ora in modo tale che per la sera al massimo la pozione sia pronta e farò in modo di fartela avere >>
<< Grazie davvero! >>
<< Bene, direi che è arrivata proprio l'ora di andare, Tommy deve essere messo a letto >> dice Scorpius.
<< Decisamente, povero piccolo, doveva essere proprio stanco ed anche Rose sarà stanca >> afferma Astoria alzandosi dal divano.
Mi alzo anch'io sostenendo Tommy che, anche se continua a dormire, si aggrappa al mio collo per riflesso, i signori Malfoy ci accompagnano alla porta e mi invitano a tornare quando preferisco ed io ovviamente accetto ringraziando.
Scorpius mi apre la portiera perché con Tommy in braccio l'operazione potrebbe essere un po' difficoltosa. Mi siedo allacciando la cintura e, quando Scorp mette in moto la macchina avviandosi verso casa, do un'occhiata al telefono che ho lasciato silenzioso.
<< Albus mi ha chiamato sei volte >> affermo.
<< Adesso che lo dici, ha chiamato anche me >>
<< Che sia un'emergenza? >> chiedo mentre ho già fatto partire la chiamata.
<< ROSE! >> urla quando risponde alla chiamata, cioè dopo uno squillo << Dove diavolo sei finita? Anche quel disgraziato di Scorpius sembra sparito, sono stato a casa sia di uno che dell'altra e non c'è nessuno! >>
<< Calmati Albus! Certo che non c'è nessuno, siamo andati a cena a casa dei genitori di Scorpius, avevo bisogno di parlare con suo padre per delle pozioni di cui ho bisogno urgente in ospedale >>
<< Sei stata a villa Malfoy? >>
<< Si >>
<< Oh... ed ora sei...? >>
<< In macchina con Scorpius e Tommy, stiamo tornando a casa >>
<< Capisco... Bhè, io e Lauren abbiamo pensato di andare a cena fuori domani sera, che ne dici? Vuoi venire? >>
<< Certo, mi farebbe molto piacere >>
<< Ottimo, dillo anche a Scorpius, domani vi faccio sapere tramite sms dove andiamo ok? >>
<< Aspetta che glielo chiedo >> affermo guardando poi Scorp << Al vuole sapere se vuoi venire a cena fuori domani >>
<< Oh >> mi guarda e poi guarda Tommy << Si, penso non ci siano problemi se lascio Tommy a mamma e papà domani >>
<< Ha detto di si, allora ci fai sapere? >>
<< Si, prenoto e poi vi mando un sms, per cui tra pochissimo >>
<< Perfetto! Buona notte Al >>
<< Notte cuginetta >>
Pov. Albus
<< Hai sentito? Erano a cena, insieme ed a villa Malfoy, con Draco ed Astoria >> ribadisco guardando Lauren che ride dall'altra parte del divano, sdraiata con le gambe sulle mie.
<< Sai vero che se ne accorgeranno? >>
<< Accorgersi di cosa? >> domando innocentemente.
<< Che stai cercando di accoppiarli. Lasciali in pace, sono entrambi grandi, se vogliono stare insieme lo faranno da soli >>
<< Andiamo! Hanno bisogno di una spintarella secondo me, Scorpius è tre anni che si è dato alla clausura e Rose sono sicuro non abbia un ragazzo >>
<< Scorpius ha le sue ragioni e della vita amorosa di Rose sai davvero poco o nulla >>
<< Senti, li hai visti alla cena a casa di Rose? Hai visto anche Tommy? Non si comporta così con nessuno >>
<< Devi capire che sono due adulti e Scorpius deve pensare anche alle conseguenze delle sue azioni proprio perché c'è anche Tommy di mezzo e sono sicura che anche per Rose sia così >> si sistema seduta composta sul divano accanto a me << So che lo fai perché Scorpius ha sofferto molto e vorresti vederlo felice, ancora meglio se con tua cugina, ma devi dare tempo al tempo. Come dicono i babbani, se son Rose fioriranno. >>
<< Fioriranno senza dubbio, solo che io gli do un po' di concime >>
<< Sei proprio incorreggibile >>
<< Però mi ami >> affermo prendendole il mento e fissandola.
<< Però ti amo >> conferma sorridendomi.
La bacio sdraiandola sotto di me sul divano << Nessuno può resistere al mio fascino >>
<< Ahaha sei tremendo ahaha >> scoppia a ridere.
<< Ti amo anch'io, tantissimo >>
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