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Capitolo 17


Pov. Rose

<< Non correre così Tommy! È buio potresti farti male! >> la voce di Scorpius mi fa girare e vedo Tommy corrermi incontro.

Chiuso la macchina e sorridendogli gli vado incontro << Ehi piccoletto! >> Tommy si ferma a pochi centimetri da me e mi saluta con la manina << Non è un po' tardi per te? >> ed il piccolo scuote subito la testa negando e facendomi ridere.

<< Si che è tardi... >> alzo lo sguardo e vedo Scropius.

<< Ciao! >>

<<Ciao! Scusalo ma voleva salutarti a tutti i costi, ha fatto i capricci per andare a letto ma ora che ti ha salutato andrà a fare la nanna da bravo bambino, vero? >> anche se è una domanda, lo sguardo che lancia a Tommy non ammette repliche.

<< Oh... Mi spiace piccolo... oggi sono stata molto impegnata al lavoro ed a fine turno ho avuto un'emergenza, una mamma ha avuto bisogno di me perché il bambino che doveva partorire era in forte sofferenza >> Tommy mi guarda inclinando la testa e aggrottando la fronte ed io rido per la sua espressione << Non preoccuparti, stanno bene sia la mamma che il bambino >> così sorride annuendo anche se sono piuttosto certa che non abbia davvero capito cosa intendessi.

<< Ho pensato di prepararti la cena quando ho visto che si stava facendo tardi e non tornavi >>

<< Grazie Scorpius, non avresti dovuto disturbarti >>

<< Ma che... una volta tantum che posso rendermi utile io >> gli sorrido riconoscente perché effettivamente ho fame.

Dopo un secondo di incertezza vedo Tommy che si avvicina ed allora mi abbasso in automatico guardandolo. Sorprendendo me e Scorpius, Tommy si allunga dandomi un bacio sulla guancia per poi scappare via di corsa in casa con il visino tutto rosso.

<< Merlino... Temo proprio che non ti libererai più di lui >>

<< Come? >>

<< Ho come l'impressione che mio figlio si sia preso una specie di cotta per te... >>

<< Cosa... ? >>

<< Non che mi sorprenda poi molto. Tu sei proprio una bella ragazza e lui è pur sempre un Malfoy e noi abbiamo sempre avuto buon gusto in fatto di donne >>

<< Oh bhè... se lo dici tu... allora grazie! >>

<< Non credo che avessi bisogno che te lo dicessi io... >>

<< Me l'ha già detto qualcuno ma fa sempre piacere sentirselo dire, soprattutto da uno come te >>

<< Come me? >>

<< Lo sai benissimo, non c'è bisogno che te lo dica >>

<< Oh ti prego! >> dice ridendo.

<< Aspetta e spera! Grazie ancora per la cena e buona notte! >> così ridendo rientro a casa.

Chiudo bene la porta, appoggio la borsa all'ingresso e mi dirigo in cucina aprendo la ciotola per vedere cosa mi ha preparato il mio vicino per cena, peperoni ripieni " buoni " con un incantesimo li riscaldo e, con una forchetta, inizio a mangiarli. Nel frattempo, con il camino, faccio partire una telefonata con Hugo, è un bel po' che non sento la sua voce ormai, ci scriviamo ma non siamo ancora riusciti a parlare. Papà è ancora arrabbiato con me, non che ne sia sorpresa, sapevo che sarebbe andata così ma credo che Hugo abbia minimizzato dicendo che è arrabbiato, penso proprio sia più furioso che arrabbiato.

<< Hugo? Ci sei? >> chiedo e dopo pochi secondi mi arriva in risposta la voce di mio fratello.

<< Ehi Rose! >>

<< Fratellino! Cos'hai combinato? So che sei andato all'ospedale di recente >>

<< Oh non è niente, non preoccuparti. Piuttosto, pensi di poter aiutare quel bambino? >>

Sospiro chiudendo un attimo gli occhi << Non ne sono sicura, oggi mi sono consultata con il dottor Ambrley, abbiamo vagliato diverse possibilità ed alla fine, forse, abbiamo trovato una soluzione, ma sarebbe sempre un'opzione molto delicata e pericolosa. Comunque prima di poterlo proporre ai signori Darlian devo consultarmi con i neuromaghi dell'ospedale. Senza il loro appoggio ed aiuto non posso fare nulla quindi, possiamo solo aspettare e sperare che, se verrà fatta questa operazione, vada tutto bene >>

<< Farai un ottimo lavoro, li ho mandati da te perché sei il miglior medico che ci sia >>

<< Ti ringrazio tesoro, ma ho ancora molto da imparare e non sono affatto infallibile >>

<< Per me sei sempre stata infallibile, non ti ho mai vista sbagliare, sei sempre stata il mio eroe >>

<< Ti sbagli di grosso, ho fatto un errore dietro l'altro, anche con te, eri più piccolo ed avrei dovuto badare di più a te quindi avrei dovuto fare molte cose diversamente, invece non ho fatto niente >>

<< Sciocchezze! Non avrei potuto avere una sorella maggiore migliore, non dire e non pensare mai più sciocchezze del genere, eri solo una bambina anche tu >>

<< Avrei dovuto gestire le cose in maniera diversa... >>

<< Smettila! >>

<< Vabbè. Voglio sapere davvero perché eri in ospedale >> chiedo anche se in sottofondo si sente la voce di qualcuno.

<< Oh cavolo! Scusa ma devo andare, ciao Rose! >> mi saluta con voce un po' preoccupata.

<< Cosa.. ? No aspetta! >> ma Hugo ha già attaccato prima che io potessi finire di parlare.

Finisco di mangiare fissando il camino, il fatto che Hugo abbia dovuto interrompere la chiamata così bruscamente mi inquieta non poco, sono preoccupata ma non posso fare niente da qui per lui.

Sospirando mi alzo e vado in cucina a lavare il contenitore che mi ha prestato Scorpius " domani glielo riporterò " . Afferro il computer e salgo al piano di sopra diretta verso camera mia. Lascio il pc sul letto e vado a farmi una doccia veloce, a lavarmi i denti e mi infilo il pigiama per poi infilarmi sotto il lenzuolo leggero così da poter iniziare a fare le ricerche sulla pozione che servirebbe per Justin.

Riesco a trovare tutto ciò di cui ho bisogno ma alla fine, a causa della stanchezza della giornata lunga che ho avuto, crollo addormentandomi con il computer vicino.

Per fortuna ho l'abitudine di puntare la sveglia la mattina prima di lasciare la mia camera da letto altrimenti oggi non mi sarei svegliata in tempo. Arrivo in ospedale conscia che sarà una giornata piena. " speriamo che non si aggiungano emergenze visto che sono già con l'acqua alla gola "

<< Rose! Il dottor Ambrley è nel suo studio che l'aspetta, ha appena fatto convocare anche i neuromaghi >> mi informa Connie.

<< Grazie, vado subito in reparto allora >>

<< Ci andrà mai in pensione quell'uomo? >>

<< Diciamo che è colpa mia se è qui >> rispondo di rimando prima che le porte dell'ascensore si chiudano.

Sorrido al dottor Ambrley che è seduto sulla sedia difronte alla mia scrivania, come se fosse un paziente.

<< Buon giorno Dottore >>

<< Buon giorno Rose, spero che non ti dispiaccia se sono già qui ed ho fatto convocare i neuromaghi >>

<< Assolutamente, anzi, la ringrazio per essere qui anche perché non ho ancora avuto il tempo di fare la loro conoscenza >>

<< Per fortuna direi, credimi, sono bravi ma quando vengono chiamati sono sempre operazioni molto delicate, come i cardiomaghi... >> mi ritrovo ad annuire perché effettivamente è vero.

Sentiamo bussare alla porta ed entrambi guardiamo i due uomini all'ingresso << È permesso? >> l'uomo più adulto, quello che deve essere il padre ed avrà su per giù l'età di mio padre.

<< Buon giorno >> saluto entrambi.

<< Dottori, ho il piacere di presentarvi la dottoressa Weasley >>

<< Rose >> dico allungando la mano.

<< Theodore Nott, mi è dispiaciuto molto per tua madre quando è mancata, non eravamo amici ma eravamo dello stesso anno a Hogwarts >> afferma il signor Nott, un bell'uomo, capelli castano scuro ed occhi neri.

<< Io sono Jason Nott, è un piacere conoscere un'altra cugina di Albus >> interviene il figlio che deve avere la mia età ed infatti << Io ed Al eravamo compagni di casa oltre che di stanza ad Hogwarts >> anche lui è alto con i capelli più chiari del padre, anche se sempre castano scuri, e gli stessi occhi neri.

<< Per me è un piacere conoscervi >>

<< Ho sentito grandi cose su di te Rose, posso darti del tu vero? >> mi chiede Nott senior ed io annuisco sorridendo subito << Ovviamente anche tu devi darci del tu >>

<< Molto volentieri >>

<< Ottimo. Ma tu non dovresti ormai andare a goderti la tua meritata pensione? Sei ancora qui vecchietto? >> scherza Theodore

<< Ah mi chiedo proprio come ho fatto a sopportarti per tanti anni, sei proprio uno screanzato... >> brontola Ambrley anche se si capisce che in realtà è divertito.

<< Siete entrambi vecchi per cui c'è poco da fare troppo gli spiritosi papà >> li schernisce Jason.

<< Figlio ingrato... >>

<< Come mai siamo stati convocati per un consulto Rose? >>

<< Avrei bisogno del vostro aiuto per un paio di operazioni molto delicate. So che quel che sto per proporvi è rischioso e tutto il resto ma credo che sia la nostra unica possibilità >> così dicendo inizio ad illustrargli il caso facendo vedere anche tutti i referti del bambino in questione.

Una volta esposto tutto il caso inizio a spiegare come intendo agire sin da oggi ed entrambi i Nott mi ascoltano con molta attenzione analizzando i referti e ciò che sto proponendo.

<< Quello che andremmo a fare non è un'operazione che si vede tutti i giorni. Non so nel campo medico babbano ma nei nostri ospedali nessuno ha mai azzardato tanto... Comunque penso che sia fattibile >> commenta Theodore alla fine del mio esposto e dopo aver riflettuto qualche secondo.

<< Una cosa è certa, le tempistiche sono molto strette e non c'è tempo per tergiversare o esitare, se decidiamo di intervenire va fatto subito >> commenta Jason << quel che mi chiedo è se Draco avrà il tempo di fare questa pozione per noi >>

<< Draco? >> chiedo.

<< Draco Malfoy, il miglior pozionista che ci sia. Il problema è che temo proprio che sia molto impegnato >>

<< Ah il signor Malfoy... Bhè iniziamo con l'esporre alla famiglia i rischi degl'interventi e di ciò che dovremo fare. Se accetteranno vedremo come fare per la pozione, va bene? >> chiedo trovando i miei colleghi concordi con me.

La mattina passa veloce tra una visita e l'altra, passo anche a controllare la mamma ed il bambino che ho aiutato ieri e sono molto felice di vedere che ormai si sono ripresi entrambi al meglio, a metà pomeriggio stacco ma prima di andare via mi fermo un attimo da Connie.

<< Avrei bisogno che convocassi i signori Darlian per domani a metà mattinata, diciamo verso le 11. Digli che devono essere pronti ad un eventuale ricovero di Justin e che il bambino deve fare una colazione leggere a non mangiare niente dopo le 9 ok? >>

<< Certo Rose, vai a casa e non preoccuparti, ci penso io >>

<< Grazie mille >>

Mentre guido verso casa decido che preparerò un plumcake per Tommy e Scoprius, così appena torneranno a casa glielo porto con il contenitore di ieri sera.



Angolo autrice:

Spero il capitolo vi piaccia, alla prossima!!

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