Capitolo 10
Pov. Rose
Mentre i carciofi ed il polpettone finiscono di cuocersi, dopo aver già apparecchiato, penso ad asciugare i capelli a Tommy, ho scoperto che soffre un sacco il solletico così ogni tanto, mentre passo le mani tra i suoi capelli gli faccio il solletico. Quando è praticamente asciutto il campanello di casa suona avvertendomi che è arrivato qualcuno.
" saranno i suoi genitori "
Ed infatti, quando apro la porta, trovo lo stesso ragazzo biondo che è arrivato come una furio la volta scorsa a villa Malfoy.
La sua espressione è sorpresa e posso capire anche il perché per cui mi limito a sorridergli salutandolo ed aprendo per bene la porta di casa così da farlo entrare.
È esattamente come me lo ricordavo, alto, biondo, molto biondo ed elegante anche se, devo ammettere, che i lineamenti del volto, ora che è sorpreso per cui rilassato e non arrabbiato, sembrano molto meno duri.
Un po' esitante entra in casa con un'orchidea blu in mano.
<< Avevo comprato questa per darti il benvenuto >> afferma porgendomi l'orchidea che stavo osservando.
Chiudo la porta continuando a sorridergli << Grazie, è davvero bellissima >> ammetto prendendola e facendogli segno di seguirmi.
Lo porto in cucina dove Tommy mi sta ancora aspettando, quando il mio nuovo ospite vede il piccolo sento chiaramente il suo sospiro di sollievo ed anche il bambino, appena vede il padre, salta giù dallo sgabello facendo un gorgoglio di sorpresa ed anche di gioia.
Ridendo corre in contro al padre saltandogli subito tra le braccia che aspettano solo lui visto che il padre si è già abbassato afferrandolo subito per tirarlo << Tommy! Devi smetterla di scappare così, prima o poi mi farai venire un infarto e non credo che ci sarà sempre questa signorina pronta a recuperarti >>
<< Quando vuole è il ben venuto >> dico subito intenerita dalla scena mentre sistemo l'orchidea sul piano della cucina proprio davanti alla finestra in modo tale che possa prendere luce.
<< Ti ringrazio molto per esserti occupata di mio figlio oggi >>
<< Non c'è problema, è stato un piacere e poi ci siamo diverti >>
<< Comunque piacere, sono Scorpius >> così dicendo allunga una mano reggendo Tommy solo con un braccio.
<< Oh... Rose >> mi affretto a stringergli la mano.
<< E visto che ti ho trovata vorrei anche porgerti le mie scuse per l'altra volta, il mese scorso. Sono stato davvero un maleducato ma cerca di capirmi, ero preoccupato >>
<< Si certo, non preoccuparti, è acqua passata >> lo rassicuro andando a spegnere i carciofi ormai pronti.
<< Ehm sarà meglio che andiamo, vorrai cenare e sarai stanca ed io devo ancora preparare la cena, Kim non ha fatto neanche quello >> mormora iniziando a girarsi.
<< Bhè se non aspettate qualcuno io ho la cena già pronta e sono sicura che basterà a tutti e tre >> dico d'impulso, lo vedo guardarmi sorpreso ed io mi rendo conto che sicuramente aspetteranno la mamma di Tommy.
<< No, non aspettiamo nessuno ma non vorrei disturbarti ancora... >> le sue parole mi tolgono subito quell'inizio di disagio che iniziavo a sentire.
<< Ma che disturbo, ho già apparecchiato per me e per il piccolo pesciolino, basta aggiungere un posto a tavola >> con un gesto non curante apparecchio anche per lui tirando fuori il tortino al cioccolato da infornare << l'unica cosa è che andrebbero finiti di asciugare per bene i capelli a Tommy, abbiamo fatto il bagno in piscina e poi gli ho fatto anche la doccia ma non sono riuscita a finirgli di asciugare i capelli, lo fai tu? Il phon è lì >>
Scorpius annuisce avvicinandosi, sistema il bambino e quando afferra il phon Tommy guarda prima me e poi il padre scuotendo la testa.
<< Oh andiamo Tommy, non vorrai fare davvero i capricci? >> gli chiede Scorpius ed il bimbo continua a scuotere la testa << Uff... Questo è un po' imbarazzante ma... non è che potresti finire di asciugargli i capelli tu? >>
<< Certo >> poggio il polpettone che è nel piatto da portata sul tavolo con il coltello per poterlo tagliare.
<< Io nel frattempo taglio il polpettone >>
<< Perfetto >> dico prendendo il phon sorridendo a Tommy, il quale si rilassa subito sorridendomi a sua volta.
Il tempo di finire di asciugare i capelli al piccolino che siamo pronti per cenare, Tommy con mia grande sorpresa non fa neanche un capriccio per i carciofi, anzi, sembrano proprio piacergli molto, cosa strana perché di solito i bambini fanno un sacco di storie per le verdure.
<< Hai fatto davvero un lavoro spettacolare con questa casa. Mi sorprende che tu sia arrivata solo da ventiquattro ore >>
<< Bhè con la magia è piuttosto facile ristrutturare e quando ho visitato la casa decidendo di acquistarla ho preso tutte le misure che mi servivano così ho potuto comprare tutto il necessario visto che il padrone di casa era fuori città. Almeno non ho perso altro tempo >>
<< Già. Ricordo questa casa quando ci abitava la signora Abby, quando mi sono trasferito è stato come avere una nonna accanto, era molto gentile, una volta alla settimana faceva dei biscotti alla zucca davvero buonissimi e ne faceva in quantità industriali in questa maniera me ne regalava sempre una scatola. Mi è dispiaciuto molto quando è morta quattro anni fa >>
<< Mi spiace molto >>
<< La conoscevo da due anni, mi ha preso subito in simpatia anche se conosceva il mio cognome, a differenza del resto del quartiere, ci hanno messo un po' a digerire il fatto che un Malfoy vivesse qui. Sono contento comunque che qualcuno abbia comprato questa villetta, era davvero molto triste vederla così, vuota ed abbandonata >>
<< Ci voleva solo una leggera rimodernatura ma è perfetta, io me ne sono innamorata subito >>
<< Anche nel giardino hai fatto un lavoro bello grosso a quanto vedo, davvero belle le vetrate che hai usato per coprire la piscina >>
<< Grazie. Ho pensato che, così, grazie alla magia posso utilizzarla in tutte le stagioni >>
<< Hai, senza dubbio, avuto un'ottima idea e poi anche visivamente è molto più bella così >>
<< Cos'è sei un arredatore di interni? >> gli chiedo scherzando e scoppiando a ridere alla sua faccia sconvolta mentre tolgo i piatti da tavola.
<< Per l'amor del cielo! No grazie, mi è bastata una volta arredare casa, ti immagini farlo per lavoro? Un incubo, soprattutto se ti ritrovi davanti una come mia madre e purtroppo devo dire che sono tante come lei su certe cose >>
<< ahahah ma no dai! Perché i figli sono sempre tanto duri con le madri? Te sai dirmelo? Io trovo invece che tutti noi assomigliamo ai nostri genitori più di quanto non vogliamo ammettere >> così dicendo prendo i piattini ed il dolce, con un incantesimo cambio le posate e torno a tavola.
<< Accidenti, anche la torta e fatta in casa per di più >>
<< Non sei un ottimo cuoco? >>
<< Al contrario, me la cavo piuttosto bene in cucina, vero? >> Scorpius cerca conferma dal figlio che gli sorride ed annuisce subito << Visto? Quel che mi manca è il tempo ed al contrario di me mia madre non cucina neanche un paio di uova. Non che il dolce che ci fa trovare tutte le domeniche, sempre diverso, non sia buono. Solo che c'è una certa differenza tra uno fatto in casa ed uno acquistato in pasticceria, trovo che a quello fatto in pasticceria manchi sempre un qualcosa >>
Faccio i piatti ed il primo, ovviamente, va a Tommy che, evidentemente, è un golosone di cioccolato perché appena si ritrova il piatto da vanti inizia a mangiarlo con grande voracità sporcandosi un po' tutta la faccia, cosa che si replica con un po' meno di evidenza in Scorpius quando gli passo la sua fetta di torta.
Inizio a mangiare il mio pezzo e dopo pochissimo non posso farne a meno, proprio non riesco a trattenermi e scoppio a ridere, entrambi sono confusi infatti mi guardano come se fossi completamente impazzita.
<< Oddio! Scusatemi ma è che siete senza dubbio padre e figlio ahahah >>
<< Che intendi? >>
<< Scusate davvero ma è incredibile, voi due mangiate tutto nella stessa maniera, tutti perfetti e composti ma poi quando vi siete ritrovati il dolce davanti ahahahah siete sporchi anche negli stessi punti ahahah >>
Si guardano un secondo e poi arrossiscono entrambi, Scorpius leggermente mentre Tommy arrossisce di colpo proprio come questo pomeriggio per poi ridacchiare un po'.
Scorpius sorridendo si pulisce, con calma e delicatezza fa scivolare il piccolo sulle sue ginocchia ed inizia a pulire anche la sua di faccia, lo sguardo che rivolge al figlio è di una tenerezza e colmo di un amore che ti mozza quasi il fiato quando lo vedi.
Proprio quando sto per riprendere a mangiare il dolce il mio cerca persone inizia a suonare illuminandosi in una chiamata d'emergenza.
<< Cavolo! Scusatemi ma è un'emergenza >> mi alzo in fretta afferrando tutto ciò di cui ho bisogno.
<< Che succede? >>
<< Il lavoro, devo proprio andare ma fate come se foste a casa vostra >> così dicendo mi smaterializzo via.
Pov. Scorpius
È scappata così in fretta che non ho neanche capito cos'è successo.
" Si è limitata ad afferrare le chiavi, una giacca ed a infilarsi le scarpe... Mhà che strana ragazza, lasciare così degli estranei in casa sua. Qualcuno dovrebbe dirle che è pericoloso, soprattutto per una ragazza che abita da sola "
Guardo Tommy e lui si limita ad alzare le spalle come per dire ' fa niente '.
<< Vabbè dai, vuoi un altro pezzo di torta? >> e come mi aspettavo annuisce subito così, entrambi, ne mangiamo un'altra fetta.
<< Devo decisamente farmi dare la ricetta di questa torta, non c'è verso, è davvero buona >> ovviamente mio figlio mi da subito ragione annuendo con forza ancora una volta.
Una volta finito di mangiare sistemo Tommy sul divano in modo tale da poter mettere tutto in ordine così da sdebitarmi ed anche perché non credo proprio che Rose tornerà tanto presto visto che è passata più di mezz'ora da quando è andata via.
Sparecchio poggiando, prima, nel lavello tutte le stoviglie sporche per poi sistemare gli avanzi nel frigo " deve aver fatto la spesa da poco visto tutto il cibo che c'è oltre a fatto che non c'è quasi niente di aperto " aprendo gli armadietti per cercare le cose che mi servono noto anche che ha un sacco di schifezze nella dispensa.
" Certamente non è una che fa troppo caso alle calorie che ingurgita e non è in perenne dieta... Mica come le mie colleghe sempre con quella stupida insalata a pranzo "
Una volta riposto tutto al suo posto inizio a lavare a mano tutte le stoviglie, non sono poi troppe ma sono sempre stato un tipo piuttosto lento nelle pulizie per cui quando poso l'ultima forchetta sul lavello a sgocciolare vedo che ci ho messo un'ora intera per sparecchiare.
Mi affaccio nel soggiorno di Rose per dare un'occhiata a Tommy prima di iniziare ad asciugare tutto ed è così che mi rendo conto che il mio piccolino deve essersi stancato proprio molto in piscina perché è già crollato. Adocchio una coperta e l'afferro coprendo Tommy con delicatezza per evitare di svegliarlo ma soprattutto per non farlo raffreddare anche se non fa affatto freddo.
Torno in cucina e riprendo a fare ciò che ho interrotto cioè finire di riordinare tutto quindi, dopo aver trovato un panno pulito inizio ad asciugare una ad una tutte le stoviglie poggiandole sul ripiano in cucina, una volta finito anche questo passaggio cerco i vari posti in cui riporre tutto.
Alla fine guardo l'orologio e, con non poco stupore, vedo che sono passate più di due ore da quando ho iniziato a fare tutto.
" Ok. Sono decisamente una lumaca. È anche vero però che non conoscevo la cucina quindi... Comunque è l'ora di andare "
Riprendo le cose che avevo appoggiato sul tavolo, decido di scrivere un biglietto a Rose per ringraziarla così e percorro il corridoio alla ricerca di carta e penna, pronto per prendere il mio bambino e tornare a casa per metterlo a letto ed andare anch'io a dormire.
Durante la ricerca di qualcosa per lasciare un biglietto alla mia nuova vicina la mia attenzione viene attratta da una foto incorniciata ed appesa al muro. Non una foto babbana ma una foto magica e rimango piuttosto sorpreso perché ho già visto questa foto da un'altra parte.
Angolo Autrice:
Volevo postare questa mattina ma tra una cosa e l'altra non ci sono riuscita, scusatemi ma, ehi! Comunque ho postato in giornata anche se è sera ;-)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!
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