Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 7

"Non credo che le rive di un fiume soffrano per lasciarlo andare."

-Frida Kahlo


CHRISTINA'S POV

«Satoru, devi assolutamente chiedere scusa ad Izumi.» Affermai, e sapevo di avere ragione.

«Lo farò, lo farò.» Mi disse, con aria quasi da menefreghista.

Ma nonostante io lo conoscessi da non molto tempo, riuscii già a capire che quello non era affatto il suo vero comportamento.

«Allora... cambiando argomento, come mai hai deciso di tornare a scuola?» Gli chiesi, per rompere un po'le acque.

«Sinceramente non ne ho la più pallida idea...»

Onesto il ragazzo, pensai fra me e me.

Ad essere sincera, io voglio davvero bene a Satoru, e conosco un po'della sua storia, dato che mia madre e sua madre furono amiche per un po'. Ora non ne so più nulla.

Da quando mio padre è partito per un viaggio di lavoro a Tokyo, sono rimasta allo scuro da molte cose, quasi come se la partenza di mio padre avesse determinato qualcosa di pesante per mia madre.

...

Il bus arrivò 10 minuti in anticipo, così decidemmo di fermarci nel bar più vicino. Anche se era abbastanza distante da noi, vidi Izumi in lontananza, che si stava dirigendo dalla nostra parte.

«Yo Christina.» Mi salutò, come era suo solito fare ogni mattina....

Tirai velocemente una gomitata a Satoru, incitandolo a scusarsi per avergli urlato contro.

«Oh guarda chi si rivede, bentornato Satoru.» Disse Izumi, quasi ironicamente.

Tirò un forte sospiro, quasi come se fosse annoiato nel farlo, e per poco non gli sarebbe arrivato qualcosa di pesante in testa (da parte mia ovviamente).

«Hey Izumi, scusami davvero per il comportamento avuto giorni fa.» Affermò schietto, ma abbastanza convincente.

«Tranquillo Satoru, ormai è acqua passata.» Affermò Izumi. «Oh, giusto. Christina, annulla tutti i preparativi, non ci sarà nessun viaggio.» Continuò, facendomi gelare il cuore.

«MA TU-» Non mi lasciò il tempo di finire la frase. «Tranquilla, non possiamo farci nulla.» Mi disse quasi apaticamente, mentre si accendeva una sigaretta.

«Va bene...» Dissi dispiaciuta, mentre lanciavo occhiatacce a Satoru, nonostante sapessi che, in fondo, non era colpa sua.

...

Fu una giornata di scuola normalissima, con io che continuavo a prendere sotto con storia dell'arte, ma voti alti con la matematica.

«Ma perché cazzo scelsi una scuola del genere?» Dissi sottovoce fra me e me, ma ormai il danno era fatto.

Di scatto, mentre mi dirigevo nell'aula successiva, vidi lui. Era Haruki.

Mentre lo realizzai, mi nascosi dietro Satoru, cercando di non sembrare una stalker che stava fissando Haruki.

Beh oddio, forse un po'lo ero.

«Ma posso sapere cos-» Cercò di dire Satoru, ma lo zittii senza pensarci due volte con uno "SHHH"

«Stai ancora fissando Haruki? È da giorni ch-» Cercò di dire, ma lo interruppi nuovamente.

«E-eh?! ma chi io? L'amore non è assolutamente provabile scientificamente, quindi su quali basi lo stai affermando?» Gli chiesi, mentre vidi che stava per iniziare a ridere.

«Ma in re-» Provò a dire qualcosa, ma lo interruppi subito. Era sicuramente una frase trappola che si era già preparato.

«Se provi a ridere... umh... sei uno stupido idiota, ecco!» Esclamai, cercando di sdrammatizzare il mio imbarazzo.

Iniziò a ridere nonostante il mio avvertimento, e io non ero certo la tipa che lasciava scorrere, così gli tirai un bel calcio dove se lo meritava.

...

Passata la giornata di scuola, salutai Satoru e tornai a casa, con aria "carica" e pronta a tutto.

Tornata a casa, per pura curiosità, chiesi a mia madre della madre di Satoru. A quanto pare mi spiegò che fu quella di Satoru ad interrompere i contatti con lei, perciò lei non poteva farci nulla.

«Bah, chi vi capisce è bravo.» Pensai fra me e me, mentre passai, come sempre, il resto della giornata a giocare e leggere qualche fumetto regalatomi da Satoru al compeleanno; Era davvero fissato con questi cosi da otaku schifoso, ma devo ammettere che alcuni non erano affatto male.

...

SATORU'S POV

Arrivato nei pressi di casa mia, decisi che DOVEVO andare a trovare mia sorella quest'oggi.

Così posai tutto ciò che mi poteva dare fastidio in casa, ed uscii velocemente, tornando all'ospedale.

Mi arrivò una notifica, sempre dalla stessa persona, che si spacciava per mia sorella, e pensai istantaneamente di ignorarla, bloccandola.

Sumireko 💛

*MA CHE FINE HAI FATTO?? È DA GIORNI CHE NON TI FAI VEDERE!!!*

Lessi, con quella sua voce stordente come una tromba, ma che ero contento di aver risentito.

*sto arrivando, wait me* le scrissi, sperando che conoscesse un minimo di inglese.

*va bene, ti aspetto in ospedale❤*

Fortunatamente mia madre mi spiegò di aver chiarito tutto con lei in questi giorni, dicendole che ero stato impegnato con il manga, il che era vero.

Entrai nell'ospedale e chiesi come al solito se fosse possibile visitare la camera di mia sorella.

Velocemente salii le scale e aprii la porta, dove mia sorella avrebbe dovuto salutarmi, ma così non fu.

Iniziai a spaventarmi sul serio, dov'era finita mia sorella?

Guardai la chat del cellulare, e notai che i messaggi inviati giorni fa erano spariti nel nulla, come se non fossero mai arrivati a me.

Chiesi in giro a qualche dottore, e fortunatamente uno di loro mi condusse verso la sala di riabilitazione, dove tra le tante persone, c'era mia sorella, che stava iniziando a camminare, anche se traballava ancora un po'.

Dalla finestra, dove vedevo tutti i pazienti fare riablitazione, bussai leggermente, e quando mia sorella si voltò dal mio lato, alzai il braccio, per farle cenno di continuare così, di non mollare.

Se lei avesse mollato, avrei fatto lo stesso.

Attesi per qualche minuto, e non appena mia sorella uscì, mi abbracciò di colpo, ed io feci lo stesso.

...

Rimasimo molto tempo a parlare, mentre lei mi mostrava i suoi miglioramenti nella camminata ed io la tenevo per mano, per paura che potesse cadere.

«Hai visto fratellone, fra un po' potrò camminare da sola!» Esclamò contenta, e io non potei essere da meno.

«Ma certo, devi solo continuare ad esercitarti.»

«Sicuro!» Le dissi, perchè io credevo davvero in lei.

...

Dopo qualche oretta, lei si addormentò sul letto della sua stanza, ed io stavo per andarmene.

Sentii la porta bussare... «È permesso?» Chiese una voce che io conoscevo molto bene, quella di mia madre, ed a quanto pare non era sola.

Con lei c'erano Izumi, Christina e sua madre... e non potei che essere felice della loro visita inaspettata.

«Emh, è abbastanza tardi, ormai Sumireko si è-»

«Satoru, io e te, anzi, tutti noi dobbiamo parlare.» Affermò mia madre, ma ancora non riuscivo a capire.

«Dobbiamo parlare tutti con te, Satoru.» Affermò Izumi, facendomi sentire ancora più al centro dell'attenzione. 

«Va bene allora, vi ascolterò» Dissi sedendomi e tirando un grosso sospiro. Mi chiedevo cosa avranno da dirmi a quest'ora.

Strinsi la mano di Sumireko, e mi preparai ad ascoltarli.


-Hi guyss, capitolo 7 pronto e servito (forse Food Wars mi sta contagiando).

Piaciuto il POV di Christina? Personalità quasi bizzarra quella della ragazza. E finalmente il caro Satoru è andato da sua sorella, ma... hehe.

Cosa ne pensate? Cosa avranno da dirgli tutti quanti? Purtroppo non posso dirvi nulla, se non che nel prossimo capitolo ci sarà una sorpresa inaspettata.

Beh detto ciò ci sentiamo nel capitolo 8, sempre di Mercoledì!



Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro