'Grazie era tutto squisito' una volta finita la cena i ringraziamenti sono di dovere ai proprietari, scendendo giù dalle scale ritroviamo la cameriera di prima girata di spalle che parla con un ragazzo, appena sentono i nostri passi ecco che entrambi ci raggiungono per salutarci, anche se potevano benissimo farne a meno, istintivamente prendo la mano di Riccardo e la intreccio alla mia, noto un piccolo sorriso formarsi nel suo viso e la presa diventare più forte delle nostre mani
'Volevo scusarmi nuovamente per il disagio che vi ho creato poco fa, non dovevo e mi dispiace, hai un ragazzo d'oro tra le mani non perderlo' La ragazza mentre parlava non riusciva a guardarmi in faccia e aveva occhi solo per il pavimento, io faccio un sorriso forzato per smorzare la tensione
'Lo so' Dico con tono quasi dolce da far rimanere tutti senza parole, notavo gli occhi di Andreas e Riccardo spalancati che mi studiavano per capire se fossi davvero sincera in quel momento, ma ci avevo pensato per tutta la cena, dovevo farmene una ragione, fuori da qui Riccardo troverà un fila di ragazze infinite per lui e non posso comportarmi sempre così quindi dovrò farci l'abitudine a tutto, tranne ai baci, o almeno spero!
La ragazza fa un piccolo cenno di saluto con la mano e ci lascia andare, saliamo in macchina e mi appoggio sulla spalla di Riccardo e senza rendermene conto con il calore del suo corpo e l'odore della sua palle chiudo gli occhi e mi addormento tra le braccia del mio grande amore!
Per tutto il tragitto non sento parlare i due ma percepivo solo la mano di Riccardo che saliva e scendeva per la mia schiena
All'improvviso sento la macchina fermarsi di colpo, delle braccia posizionarsi sotto il mio sedere e sollevarmi lentamente, le mie labbra sfioravano un soffice e morbido collo, apro gli occhi all'improvviso e mi ritrovo in braccio a Riccardo davanti la casetta blu, faccio un piccolo sbadiglio e stropiccio gli occhi
'Dove siamo?' Chiedo ancora confusa, lo sento ridere di gusto e un caldo bacio si posa sulla mia spalla
'Ti sei addormentata in macchina e ti ho preso in braccio per non svegliarti' a queste parole dalla troppa stanchezza chiudo gli occhi e cerco di riaddormentarmi nuovamente, sentivo Riccardo farfugliare qualcosa ma non gli do troppo ascolto e mi riattacco al suo collo fino a quando dolcemente mi lascia sua una superficie morbida solo dopo qualche secondo capisco che questo è il mio letto, mi rannicchio su me stessa e mi metto su un lato mentre la mano di Riccardo accarezzava la mia guancia
'Amore mio non puoi addormentarti con i vestiti, devi cambiarti' alle sue parole sbuffo e mi giro dall'altro lato per non ascoltarlo ma ad un tratto sento una aria fredda colpire il mio ventre poggio la mano per capire e mi ritrovo senza nulla addosso apro gli occhi di colpo e noto Riccardo con la mia maglia fra le mani
'Ma che fai??' Quasi urlo, lui accenna una curva di dolcezza con la bocca e piega la mia maglia prendendo un mio vestito lungo blu
'Ti cambio io' alla sua affermazione divento rossa come un pomodoro, abbraccio il mio corpo per nascondere il mio reggiseno ma lui gentilmente le sposta e mi infila la mia tutina blu che arriva fino a metà cosce, dopo di che si sposta e mette le mani nelle mie caviglia cosi da far scendere i pantaloni e rimanendo solo con il mio vestitino per la notte, si alza dal mio letto e lo sento allontanarsi a passi veloci
'Riccardo?' Quasi sospiro, lui si volta e mi sorride
'Si?' Chiede lui fermandosi prima di uscire dalla porta
'Ti Amo' Dico per poi chiudere nuovamente gli occhi abbandonandomi a Morfeo e ai miei sogni.