Oscillando tra la terra ferma e il vuoto
'Riccardo voglio parlare!' Mi affretto a raggiungerlo mentre lui si alza per venirmi incontro e si ferma davanti a me
'No adesso' mi guarda un pó confuso, cercando una via di fuga secondo il mio parere e le mie sensazioni in quel momento
'Perché no adesso?' Stavo cominciando ad arrabbiarmi, non potevo aspettarlo per sempre, io adesso avevo bisogno di chiarezza, non potevamo continuare così oscillando tra la terra ferma e il vuoto
'Perché è arrivata la cena, facciamo dopo!' Mi passa davanti e insieme ad Andreas che era arrivato in cucina si siedono a tavola, mi erano girate le scatole ma respiro e inspiro, cerco di calmarmi e tranquillizzarmi, li raggiungo e sistemo i piatti a tutti e due maschietti
'Oh è buonissima sta pasta' dice Andreas affogandosi di cibo
'Si è vero' risponde Riccardo, ma erano gli unici a mangiare io ero li a fissarlo aspettando che finisse di strafogarsi di cibo per parlare finalmente
'Tu non mangi?' Chiede Andreas indicando il mio piatto vuoto, io continuo a guardare Riccardo anche se parlavo con Andreas
'No, magari dopo, non so se mi verrà fame' ovviamente il mio stomaco era chiuso per la troppa agitazione, avevo un'aria di sfida, e noto formarsi dagli zigomi di Riccardo un sorriso, mi stava facendo penare apposta, io e l'ansia ormai eravamo un tuttuno
'È successo qualcos'altro ragazzi?' Chiede Andreas guardando prima me e poi lui
'No oltre al bacio tra lui e Lorella, niente' rispondo mettondo le braccia conserte e ovviamente rimarcando quello stupido bacio
'Io mi ricordo qualcos'altro' dice Riccardo con quel sorriso beffardo sulla faccia
'E quale scusa?' Dico confusa, era successo qualcos'altro e non me ne ero resa conto?
'Il bacio che mi hai dato stamattina!' Risponde Riccardo alzando lo sguardo verso di me mentre io lo abbasso e lui riprende a mangiare mentre io guardo Andreas con occhi spalancati, ma si era bevuto il cervello? È riuscito a farmi stare zitta, mentre Andreas comincia a ridere e trascina anche me in quella fragorosa risata
'Andreas ti prego smettila perché ora non voglio ridere' Dico cercando di trattenermi, ma c'era proprio bisogno che lo dicesse adesso?
'Raga qui passate tutto il giorno a baciarvi e l'unico a lavorare sono io, se continuate cosi vincerò sto programma' mi sa che Andreas aveva ragione, ci concentravamo su tutto tranne che sulla gara
'Dai dopo due anni è anche l'ora' dice Riccardo e continuano a ridere, mentre io ero sul un altro mondo, pensavo al dopo, a quello che gli avrei dovuto dire o ancora peggio quello che lui aveva da dire a me, mi preoccupava, perché io a lui tengo veramente tanto
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