Nuovo giorno di prove, stavolta ero uscita molto presto per non incontrare Riccardo visto che non ne avevo per niente voglia.
Sono in sala 2 con il maestro Perris proviamo i nuovi brani, stavolta mi piacevano tanto anche se erano particolarmente difficili, più le settimane passavano più Eli alzava l'asticella sui nostri brani e dovevo dare il massimo
'Prova a pensare che sia una tua canzone, metti tutto quello che senti quando canti, alla gente arriva è questo quello che conta, emozionare è la base!' Le parole di Perris mi spronavano tantissimo, se ero cresciuta tanto forse il merito era più suo che mio, mi dava consigli, mi aiutava, mi corregeva, mi stimava ma soprattutto mi confrontava, era come un papà per me in quella scuola!
'Posso?' Riccardo apre la porta della stanza, avevo dimenticato che anche lui aveva lezione con Perris, ma fortunatamente avevo iniziato molto presto e fra pochi minuti sarei potuta andare via
'Certo entra Riccardo' Perris lo fa mettere accanto a me e parlano dei pezzi assegnati questa settimana a lui, che questa volta lo preoccuoavano abbastanza visto che erano in inglese, e non erano proprio il suo genere, era veramente teso!
'Ma puoi farti aiutare da Federica, lei è una bomba sull'inglese' Dice Perris, Riccardo si volta e mi fissa per capire se l'avrei aiutato, ma certo che l'avrei fatto! Siamo nella stessa squadra e poi indipendentemente da tutto e tutti io aiutavo anche il mio peggior nemico, pensa lui! Sapevo che aveva bisogno di una mano e non mi sarei ma potuta tirare indietro
'Si certo posso aiutarti!' Lui mi lancia uno dei suoi sorrisi più belli che purtroppo per me mi facevano sempre un certo effetto.
'Ok, allora appena torniamo in casetta proviamo' faccio un cenno con la testa e lui inizia i suoi brani, si era già fatta ora di pranzo, e io stavo morendo di fame ma Perris mi aveva chiesto di aspettare Riccardo e di andare via insieme
'Che hai Fede?' Ero buttata sul puffetto come una balena spiaggiata e Perris mi guardava divertito
'Ho fame' lamento, ma Riki ancora provava e non potevo andare via
'Va bene dai, già è abbastanza tardi sono le 3 direi che potete andare  pranzare, ci vediamo dopo' Sii!! Ci aveva lasciati liberi, così finalmente facciamo strada per tornare in casetta, al solito io avevo un passo più svelto per non stare accanto a Riccardo che stava dietro di me
'Ma non correre' grida lui, ma faccio finta di non sentire e continuo a camminare veloce.
Entriamo in casetta e subito mi siedo a tavola e mangio le cose che aveva portato la redazione, insieme a Riki che era seduto sulla mia destra a capo tavola, tutti gli altri erano buttati sul divano visto che avevano già pranzato a un orario adeguato
'Mi passi l'acqua?' Mi chiede Riccardo, io la prendo e per sbaglio gliela sbatto sulla mano
'Oh scusamii' Ero sopra a pensiero e non me ne ero proprio accorta, aveva tutta la mano rossa e gli stava per gonfiare
'Non ti preoccupare fa niente' mi dice lui per tranquilizzarmi, prendo una pezza e gliela metto subito sulla mano
'Dai diciamo che adesso ti sei vendicata' Dice ridendo, già non ci avevo pensato, ben gli stava visto come si era comportato ieri, ma subito mi torna in mente Lorella e tutte quelle ore che avevano trascorso in giorno prima in palestra, mi allontano da lui e in silenzio riprendo a mangiare, sentivo i suoi occhi su di me, mi imbarazzava perché continuava a fissarmi?