'Stavo solo giocando' dice facendo il musetto triste come i bambini piccoli
'Lo so, ma se non mi trattengo io tu non lo fai e qualcuno deve pur farlo'
Non avremmo concluso nulla se continuavamo in quella direzione
'Ti prego Riccardo promettimi almeno che ci proverai, per me già non è facile, non complicare le cose'
Io volevo recuperare il nostro rapporto, ci stavo mettendo tutti i mezzi!
'Promesso! Quindi stasera non posso dormire con te nello stesso letto?'
Dice ridendo, allora prendo il cuscino e glielo sbatto in faccia divertita
'Tu allora non capisci nulla!'
E mi metto dietro il cuscino, ma lui lo sposta e ci ritroviamo quasi bocca contro bocca, ci fissiamo per un pó, le risate spariscono, il momento adesso era molto piu serio, ecco che lui si avvicina e mi da un bacio sul labbro inferiore io subito indietreggio e anche se il cuore stava esplodendo per l'emozione mi aveva fatto arrabbiare, perché non capiva? Doveva rispettare le mie decisioni, non poteva fare sempre a modo suo
'Cazzo Riki' Dico stufata alzandomi dal letto per mettermi di fronte a lui con le braccia conserte
'Fede io non ce la faccio' dice quasi esausto
'E allora finiamola qui' prendo la felpa sbatto la porta e vado fuori lasciandolo li solo, se non riusciva a fare l'unica cosa che gli avevo chiesto non aveva senso riprovarci, poi per cosa ? Per nulla! Le cose non potevano funzionare tra me e lui e dovevo farmene una ragione invece di continuare ad illudermi sperando che le cose si sarebbero sistemate, era tutto inutile, non eravamo fatti per stare insieme e dovevo rendermene conto, ero seduta sul muretto del giardino e aspettavo che mi raggiungesse, ma niente, più passavano i minuti più lui non veniva, così decido di rientrare per capire dove fosse finito, ma nella mi camera non lo trovo, vado dietro la porta della sua e nella piccola fessura lo vedo sdraiato sul suo letto, quindi era finita li? Aveva mollato di già? Bene! Questo ragazzo confermava sempre di più il non interesse nei miei confronti, mi ero fatta abbindolare dalle sue lacrime, ma quando era tempo di lottare per avere ciò che voleva ecco che lui scappava, ma la stupida ero io a farmi mille film mentali mentre lui era andato a letto senza cercare neanche un chiarimento o un confronto con me.
Decido di andare a dormire pure io, ma non con loro quindi mi metto nella stanza vuota sotto le coperte, le stesse in cui prima lui si era coricato, sentivo ancora il suo odore e questo mi causava ancora più tristezza e malinconia