'Hai finito' Dico a Riccardo guardandolo stiracchiarsi sulla sedia dopo aver finito di cenare
'Si ma io..' lo interrompo subito parlandogli sopra
'No tu niente! Adesso vieni con me e usciamo fuori a parlare!' Mi alzo dalla sedia e lo stesso fa lui con una faccia rassegnata mentre Andreas ci guardava un pó confuso.
'Prego' mi apre la porta e fa uscire prima me che mi siedo sul solito muretto e lui di fronte seduto su un puffo
'Quindi di cosa vuoi parlare?' Ma veramente mi faceva una domanda del genere? Stai calma Federica, respira!
'Hai mangiato bene?' Dico per prenderlo un pó per il culo e lui sembrava quasi crederci sul serio
'Oh si bene grazie, la pasta era ottima' lo guardo con le mani poggiate sulla fronte, non potevo crederci, mi aveva veramente risposto
'Hai finito di fare lo stupido?' Dico ormai rassegnata dal suo comportamento da idiota
'Ma che ho fatto?' Chiede sempre con quella espressione da stupido e quel sorrisetto che tanto mi dava sui nervi ormai
'Mi hai stancato Riccardo, ciao' cerco di scendere dal muretto per entrare in casa ma neanche il tempo di spostare le gambe che lui si fionda su di me poggiando le sue mani nella mie cosce e mettendo la sua fronte sulla mia
'No dai aspetta' eravamo così vicino, e al mio solito non sapevo controllarmi, cominciavo a tremare e a sudare e ormai il colore della mia pelle stava prendendo a fuoco
'Togliti' con la mano cerco di spingerlo ma lui fa solo qualche passo indietro per pogiarsi all'albero che stava proprio davanti a me
'Riccardo io non ce la faccio più, sono stanca' Dico abbassando la testa verso giù
'Lo so, anche io provo esattamente le stesse cose' mi aveva sorpreso la sua risposta alzo di nuovo gli occhi verso di lui e lo vedevo con le braccia conserte a fissarmi
'E quindi che vuoi fà?' Gli faccio quella domanda piena di paura, dipendeva tutto da lui, se saremmo ritornati insieme sarei stata la persona più felice al mondo ma se mi avesse detto di no per me sarebbe finita li per sempre, avrei voltato pagina, ma nel frattempo aspettavo con ansia la sua risposta
'Sono ancora arrabbiato con te!' E rieccolo che sfuggiva alle mie domande, mamma mia non saremmo mai arrivati ad un punto.
Senza nemmeno rendermene conto delle lacrime rigano il mio viso, forse per la troppa ansia e agitazione, prendo un grande respiro mentre lui mi guardava con occhi che provavano tenerezza verso di me, e provo a mettere insieme qualche parola per farmi spiegare
'Lo so, ti ho già chiesto scusa, ho provato in tutti i modi a farmi perdonare, ma hai sbagliato anche tu, mi hai fatto soffrire tante volte ma io ti ho sempre perdonato,  e adesso per un mio inutile e stupido sbaglio tu me la stai facendo pagare così, non me lo merito Riccardo, io Ti Amo ma tu mi distruggi' Dico tutto questo con la voce rotta dal pianto e le lacrime che bagnavano le mie mani
'Cosa hai detto?' Mi chiede avvicinandosi a me ma senza toccarmi
'Che mi fai soffrire?' Rispondo con un'altra domanda io
'No dopo, hai detto che mi ami?' Subito mi tappo la bocca, l'avevo detto veramente? Mi era uscito solo e io non me ne ero accorta, notavo il suo sguardo così perso e a me veniva da piangere ancora di più
'Si inutile nasconderlo, mi sono innamorata di te, io Ti Amo, ma veramente con tutto il mio cuore, sei il mio primo pensiero quando mi sveglio e l'ultimo quando vado a dormire, per non parlare del resto della giornata, nel mio cuore e nella mia mente c'è solo un nome il TUO! ormai ce l'ho tatuato nel cuore e non posso più cancellarlo, quindi smettila di farmi soffrire e prendi una decisione, ma che sia quella giusta, quella che sente il tuo cuore, ma ti prego dimmi qualcosa' finisco con un gran fiatone, visto che mentre dicevo tutto ciò non avevo avuto il tempo di respirare, lo sento avvicinarsi a me e con le dita alza il mio mento così da portare il mio viso rosso e pieno di lacrime di fronte al suo
'Perdonami!' Mi si era fermato il cuore, cosa voleva dire perdonami? Che non mi voleva? Che mi ero dichiarata inutilmente? Nota il mio viso sconvolto e continua a parlare
'Perdonami perché ti ho fatto soffrire, io odio vederti piangere soprattutto per causa mia, non riesco a perdonarmelo! Ma come fai ad amare me? Ti faccio solo stare male eppure mi stai sempre vicino' più che parlare con me credevo stesse parlando con se stesso, io rimango in silenzio a guardarlo, ma lui sembrava in tunnel senza uscita, non capivo dove voleva parare
'Io sono un disastro eppure tu mi ami, non riesco a crederci' respirava pesantemente e passava spesso la mano tra i capelli, mi metteva ansia perché non mi diceva nient'altro?
'Riccardo..' Lui mi blocca mettendo il suo dito sulle mie labbra e poi accarezzandole
'Io adoro la tua bocca, ma non so se la amo, non so se amo te, ma io voglio stare con te perché mi manchi e ti voglio con me ogni singolo istante della giornata! Ma non so se a te questo adesso può bastarti'
Mi aveva un pó confuso le idee, volevo capire meglio
'Scusa cosa vuoi dire?' Le lacrime non scorrevano più finalmente si erano fermate, ma la confusione stava dominando in me
'Sto dicendo che io non provo la stessa cosa, io ti voglio si ma non so se ti amo, ma la voglia di stare con te giorno dopo giorno aumenta, e io voglio stare con te solo se tu riesci ad accettare questa cosa' dice con un filo di voce, lo guardo per qualche istante, voleva stare con me ma non mi amava, questo era quello che voleva dire?
'Io..io..' non riuscivo a parlare mi sentivo frastornata così prende nuovamente parola lui
'Solo se lo vuoi! Io non ti costringo a fare nulla, sono un pó lento in queste cose, magari un giorno mi innamoreró anche io di te, si in realtà un pó di tempo fa ti ho detto che mi stavo innamorando di te ed è cosi, ma non lo sono ancora del tutto'
Lo vedevo in difficoltà non riusciva a spiegarsi perfettamente ma avevo capito esattamente, e dopo averci pensato su per un pó ero arrivata al punto di non volerlo perderlo, magari davvero con il tempo si sarebbe innamorato di me, quindi io volevo provarci
Faccio un piccolo sorriso e annuisco, lui si avvicina e mette nuovamente la sua fronte sulla mia
'Quindi è un si? Vuoi diventare la mia fidanzata Federica Carta?' Inutile dire che il cuore stava esplodendo di gioia e la mia felicità era immensa
'Certo che sii!' Quasi urlo buttando le mani dietro il suo collo e mettendonci attaccati con le punte del naso
'Mamma mia quanto sei bella' sentivo il suo respiro, le nostre bocche erano così vicine quasi le sfioravo mentre lui passava la sua mano lungo la mia schiena, fino a quando finalnente si fionda sulla mia bocca con padronanza, la scarica di adrenalina ci travolge portandoci in un lungo bacio intenso e passionale, dimostrazione di quanto entrambi lo desiderassimo da tempo