Mi sveglio con un sorriso smagliante, si oggi sarebbe stata una bella giornata, ripetevo tra me e me ricordando ancora il bacio con Riccardo della sera prima, quando ci staccammo vedi una luce particolare nei suoi occhi, e la felicità tratteggiata nel suo viso proprio come nel mio, stesimo tutta la sera abbracciati sotto le stelle fin quando si fece notte fonda e decisimo di andare a letto
'Buongiorno' Dico sedendomi accanto ad Andreas che mangiava un pó di cotto con del pane bianco e il suo amato succo alla pera, lui dolcemente si avvicinò e mi diede un bacio in fronte
'Come stai piccolina? Ieri eri un pó arrabbiata, spero adesso tu stia meglio'
Mi chiede dando un secondo morso alla sua colazione.
Io e Riccardo avevamo deciso di dire insieme la grande novità ad Andreas, quindi purtrppo dovevo mentire con un sorrisetto di scuse, aspettando che arrivasse proprio lui
'Si adesso va tutto bene, grazie mille'
mi guardo un pó intorno non vedendo Riccardo, ma dove si era cacciato!! Andreas sposta il suo sguardo sul mio perso per le casetta da una parte all'altra cercando di intravedere un ciuffo di capelli da qualche parte
'Se lo stai cercando e già uscito, l'hanno chiamato molto presto stamattina' tornò sul suo cibo e io feci una piccola smorfia contrariata senza dare nell'occhio
'Va bene, meglio se vado a prepararmi se no farò tardi' Mi alzo svelta dalla sedia dopo aver dato l'ultimo morso al mio cornetto mi dirigo verso il bagno, il tempo di una doccia veloce, capelli sciolti lunghe le mie spalle e corro verso gli studi, arrivo dietro la sala quattro, porto la mia mano verso la porta e busso più volte
'Si avanti' Perris mi da l'ok ed apro la porta trovando di fronte a me gli occhi blu mare brillare alla mia vista, faccio un piccolo sorriso e noto la sua mascella serrata i pugni stretti lungo il suo corpo e un sorriso che gli stava per nascere sulla bocca
'Buongiorno' pronuncio un pó imbarazzata, non sapevo come compotarmi, era tutto così strano, ovviamente davanti ad altre persone che non erano Andreas non potevamo comportarci come volevamo, quindi mi sarei dovuta limitare a un timido e dolce saluto
'Ciao piccolina' Perris mi raggiunse e lasciò un piccolo bacio sulla mia fronte mentre i miei occhi erano puntati sul ragazzo meraviglioso davanti a me
'Riccardo' feci un saluto un pó militare portando le mie dita sulla fronte e facendo un segno con la testa
'Federica' adoravo come pronunciava il mio nome, o forse ero troppo stupida in questo momento da dire cose insensate, se mi fossi sentita dall'esterno mi sarebbe salito il diabete, avevo sempre odiato le smancerie ma adesso non ne potevo fare più a meno
'Tra poco tocca a te, riscalda la voce' Perris mi riporta al mondo reale e io iniziai i miei soliti esercizi mentre Riccardo provava i brani di questa settimana, purtroppo non riuscivo a non guardarlo e notai ogni piccolo tratto del suo viso e del suo corpo, le sopraciglie alzate quando toccava note alte, la sua bocca aprirsi e chiudersi facendo uscire fuori un suono meraviglioso, la sua mano portata proprio accanto al viso che tramava e le sue gambe immobili fissate a terra con pochi cenni di mossa
'Fede ci sei?' Vengo distratta nuovamente dal maestro, vedo gli occhi di Perris e Riccardo su di me, avevano visto tutto! Diventai un peperone, Riccardo sorrideva e gli veniva quasi da ridere ma si trattenne fortunatamente
'Oh si, si ci sono' cerco di ricompormi, prendo il microfono e mi metto proprio accanto a Riccardo il quale non esitò a mettere una mano dietro la mia schiena accarezzandomela dolcemente senza farsi vedere da Perris, dei brivi percorrono lungo il mio corpo alla sensazione di quella mano così calda che scendeva e salita sulla mia schiena, ma feci un grande respiro e buttai un occhiata a Riccardo che sembrava divertirsi tanto notando le reazioni spontanee del mio corpo che non riusciva a controllarsi ad ogni suo tocco