#36. Nemico del mio nemico
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36. Nemico del mio nemico
Si dice che il nemico del tuo nemico è tuo amico, no?
Quindi non importa neanche che in realtà lo odi pure tu, dal momento stesso in cui è nemico del tuo nemico diventa tuo amico, giusto? Ed io ho così bisogno di vendicarmi che andrei a chiedere aiuto pure a Hitler se fosse lo stronzo che odia quella merda del mio ex ragazzo.
"Sei impazzita?" Il nemico del mio nemico non è un amico, questo è certo, ma posso ingoiare il fastidio che provo per lui, posso, perchè ho diciassette anni e sono capace di essere matura. Anche se quello che voglio fare è un po' immaturo, 'sti cazzi.
"No" sono seria.
"Sei così arrogante da credere che ti avrei detto di si?" Ride e quella sua risata crudele è odiosa quanto lui.
"Aiutami, ti imploro" Unisco le mani di fronte al mio viso e lo guardo pregante. Non è da me pregare qualcuno ma... bhe, non è da me neanche chiedere aiuto a questo stronzo, però eccoci qui.
Lui fa un sorrisetto e si appoggia al bordo della scrivania della sua stanza da caposcuola, i suoi occhi chiari brillano di divertimento. "Adoro sentirti supplicare, immagino un'altra situazione in cui potresti farlo" dice divertito.
Alzo gli occhi al cielo, però... merda, sono un'adolscente! Queste parole mi fanno riscaldare. Lui nota il rossore sulle mie guance e amplia il sorriso arrogante, i suoi occhi scivolano verso il mio petto e prego che non si veda l'accenno di inturgimento dei miei capezzoli. Lo stronzo continua a sorridere quando riporta gli occhi nei miei. "Ti darò tutto quello che vuoi, tranne il sesso. Aiutami Scorpius, ti prego" arriccio le labbra in un broncio e stringo le mie dita intrecciate.
Scorpius Malfoy continua a mantenere quel sorrisetto irritante, le sopracciglia leggermente alzate e gli occhi grigi divertiti e luminosi. "D'accordo" afferma ed io sorrido. "Ma mi farai fare"
"Cosa?" Chiedo confusa.
"Staremo insieme, per finta, ma gli altri non lo sanno, quel coglione di Peterson non lo sa, quindi mi farai fare" dice serio, apprezzo che abbia lasciato stare il divertimento, ora. "Ti bacerò, ricambierai i baci. Ti terrò per mano, ti farò sedere sulle mie gambe, se mi va, e metterò le mani sulle tue cosce o sui tuoi fianchi, dato che sono il tuo ragazzo"
Assottiglio lo sguardo ma poi stringo i denti e annuisco. "D'accordo" borbotto.
"Non ho ancora ben capito, lo rivuoi o..." Il biondo aggrotta le sopracciglia chiare e mi fissa.
"Non lo rivoglio" dico con una smorfia. "Voglio solo che rosichi"
"Una settimana? Fino alla fine della scuola, giusto?" Chiede. Intelligente, almeno, manca una settimana alla fine del nostro settimo anno e basta per far uscire di testa David. Annuisco e gli tendo una mano, lui fa un sorriso e me l'afferra per poi tirarmi a se, mi lamento ma non posso fare molto perchè mi alza il viso con la mano libera e mi bacia.
Onestamente? Non sento nulla, oltre alla sorpresa, ma è solo un bacio a stampo quindi penso sia normale.
Resta sulle mie labbra qualche secondo, non vuole approfondire il bacio e questo mi sorprende ancora di più, poi mi lascia. Faccio un passo confuso all'indietro e alzo leggermente il mento per poterlo guardare negli occhi. Lui ha quel solito sorriso in viso, i suoi occhi luccicano e ha l'accenno di una fossetta su una guancia. "Bene, andiamo in cortile o..." mormoro, la mia voce non è tranquilla.
Cosa sto facendo? Non so neanche come mi sia venuta in testa questa idea del cazzo, ma voglio fargliela pagare. Ha detto a Hogwarts che.... No, non voglio ricordarlo, è imbarazzante e disgustoso.
Non è mio nemico, ora è mio amico, no? Devo essere gentile e carina e ignorare il suo atteggiamento da re del mondo. Di solito lo ignoro, anche se Scorpius è difficile da ignorare, la sua presenza in una stanza è sempre ovvia, lo seguono risate e sorrisi innamorati. Anche se è arrogante ed egocentrico, Malfoy è carismatico, è un leader nato ed è sempre amato da tutti, anche se non si impegna per esserlo, è il suo essere, il suo carisma naturale e il suo sorriso luminoso. Non è brutto, Merlino, è bello come un Dio greco, i capelli biondi e gli occhi grigi lo fanno sembrare un adone, gli sto lontana e non lo sopporto per due ragioni: David e il fatto che ci provi costantemente con me, per irritare il mio ex.
"Vai, ti raggiungo tra un minuto" dice divertito. "Cammina piano verso il lago nero e fai in modo che ci sia pure lui" Assottiglio lo sguardo, dubbiosa. "Fidati" arriccio le labbra e annuisco.
Non mi dovrei fidare di lui. Non... cazzo, lo odio così tanto, però odio di più David quindi ingoierò il boccone e lo farò rosicare come si deve, merda, tornerà da me strisciando a chiedere scusa ed io gli darò il pugno che si merita.
Cammino lentamente verso il lago, ho visto David seduto su un muretto insieme agli amici e c'è tantissima gente attorno a me, a godersi il primo sole veramente caldo di fine giugno. Sento delle risatine al mio passaggio, risatine dovute a quello che ha detto di me David, ma le ignoro, anche se mi viene da piangere. No! Non piangerò per quella mezza sega, mai più.
"Rose" sento un urlo e dei passi veloci. Mi fermo e mi giro.
Chiudo gli occhi appena lo vedo. "Coglione" sussurro a me stessa. Apro gli occhi quando mi raggiunge, mi circonda la vita con un braccio e mi tira a se. Lo guardo, aspettando la sua prossima mossa.
"Hai dimenticato questa, amore" E dalle sue dita alzate pende la mia cravatta. Abbasso la testa per guardarmi il collo e... non c'è, come cazzo ha fatto a prenderla senza che lo notassi? Probabilmente nel bacio, in pochi secondi mi ha fottuto la cravatta senza che me ne accorgessi, wow. "La prossima volta ti lego con la mia, di cravatta" Sgrano lo sguardo e spalanco la bocca mentre mi fissa divertito, malizioso.
Qualcuno sussulta, il tono dello stronzo è abbastanza alto perchè chiunque sia qui l'abbia sentito.
"Cosa?" Sussurro con la voce strozzata.
Scorpius mantiene il suo sorriso e si abbassa per darmi un bacio all'angolo delle labbra. "Tienimi il gioco cogliona" mi sussurra sulla pelle.
Tralascio sul fatto che mi abbia appena offeso e sfilo la cravatta rosso e oro dalle sue dita. "Grazie per avermela riportata" sorrido dolcemente, brava nel mio ruolo, e mi stacco leggermente da lui. Mi lascia andare, anche se sento ancora la sua mano su un mio fianco. "Fai tu?" Chiedo facendola dondolare tra di noi.
"Ecco, così ti voglio" sussurra divertito. Afferra la cravatta e me la fa passare sopra la testa, veloce. Sussulto quando mi tira a se, da questa, e abbassa il capo per sfiorarmi le labbra. Rabbrividisco e il suo sorriso si amplia. "Ti rivesto con piacere, principessa" dice a voce alta.
L'intero cortile è ancora attento a noi, a ogni singolo nostro movimento. Sorrido e mi sporgo per dargli un bacio a stampo, quando faccio per staccarmi una sua mano mi lascia la cravatta slacciata e si posa sul retro del mio collo, intrappolandomi i capelli. Me li stringe e mi costringe a rimanere ferma li, sulla sua bocca. Quasi gemo di sorpresa quando la sua lingua traccia il contorno delle mie labbra, come a chiedermi di approfondire il bacio. Ora si che sento qualcosa, farfalle nello stomaco e qualcosa di liquido e bollente agitarsi nelle mie ovaie, Godric, e lui sembra come se lo sapesse, continua a stuzzicarmi il labbro inferiore, me lo lecca e me lo mordicchia.
Sto quasi per aprire la bocca e accogliere la sua lingua, quasi, quando Scorpius viene allontanato da me di colpo. Barcollo all'indietro quando il corpo del biondo mi colpisce con forza ma lui mi afferra un braccio per raddrizzarmi. Poi si gira, dandomi le spalle. "Che cazzo...." Sibila fissando dritto di fronte a se, mi copre con il suo corpo e devo fare un passo di lato per vedere chi l'ha spinto.
"Levati da lei, cazzo" Sibila David. I suoi occhi verdi sono incazzati e non lasciano neanche un secondo il biondo, i capelli marroni gli ricadono negli occhi con la posizione aggressiva che ha assunto, la gambe large e il busto in avanti.
Lo so che non sono io il problema, è Scorpius. David non ama me, mi ha umiliato con la paura che lo facessi io prima di lui, come se mai potessi farlo, ma Scorpius... lo odia, crede che sia un raccomandato, arrogante, e da quando l'ha battuto, due anni fa, a quidditch, rubandogli il boccino da sotto il naso, lo odia ancora di più. Ogni volta è uno scambio di battute incazzate e fredde, David odia la sua compostezza, dato che lui non è capace di controllarsi. Si sono picchiati parecchie volte per la sua furia cieca.
Aggrotto le sopracciglia. "Come, scusa?" Chiedo sibilando, ma il moro non mi guarda.
Scorpius, invece, gira il collo per incrociare il mio sguardo. "Stai bene?" Chiede con un tono che non gli avevo mai sentito prima. Annuisco. Lui mi guarda qualche altro secondo poi torna a fissare David. "Togliti di torno Peterson, o giuro che non sarò così diplomatico, la prossima volta che mi tocchi, o tocchi la mia ragazza" la sua voce è rabbiosa ma calma, di una gelida tranquillità che fa paura.
"Non è la tua ragazza" sibila. "Rose non si metterebbe mai con te" E i suoi occhi, finalmente, mi guardano. "Vero?"
Scorpius ride e mi tende una mano, non esito quando gliela afferro. "Non mi pare che ti importasse di quello che farei o meno quando mi hai umiliato, il mese scorso" dico incazzata.
"E, se posso permettermi" Il biondo mi stringe la mano e alza quella libera, l'indice alzato. "Sono tutte bugie" e mi fa un sorriso malizioso. "Quella figa è meravigliosa"
Mi trattengo per non colpirlo o arrossire mentre attorno a noi tutto si fa ancora piu silenzioso. Sento qualcuno sussultare ma io non riesco a guardare altro che David, che stringe i pugni. "Godric" mormoro chiudendo gli occhi.
Malfoy torna ad avere il sorrisetto che lo caratterizza, mi guarda un secondo. "Che c'è? È vero. Forse sei tu, Peterson, ad avere problemi disfunzionali, non Rose"
Ecco che il ricordo di quello che ha detto in giro torna nella mia testa. Godric, voglio morire. Mi ha umiliato dicendo in giro che sono pessima a fare sesso, che non riesce mai a finire con me e cose simili, ho smesso di informarmi sul nuovo pettegolezzo su di me quando ho scoperto che ha detto che puzzo. Io puzzo? Io?
Scorpius ridacchia e mi tira a se, non mi ritraggo quando mi fa passare sotto il suo braccio per circondarmi le spalle, con le nostre mani ancora intrecciate, anzi, mi appoggio a lui. "Ti faceva almeno venire?"
Ora non posso non arrossire. No, non mi faceva venire, ha dato a me dell'incapace ma era solo per nascondere il fatto che non è capace neanche di farmi avere un orgasmo.
"Smettila, andiamo" Cerco di tirarlo con me ma lui torna a guardare David, non mi lascia e mi stringe a se.
I suoi occhi si scuriscono, diventano duri e stronzi. "Giuro su Salazar che se sento ancora queste stronzate, in questa scuola di merda, ve ne faccio pentire" sibila con fredda rabbia, rivolto a tutti. Poi torna con il sorriso. "Perchè vi assicuro che la mia ragazza è la migliore scopata della vita, cazzo, e ripeto, quella figa è meravigliosa, non è colpa sua se hai il cazzo piccolo David" e gli sorride con quella gentilezza irritante e arrogante.
Godric, ci sono dei bambini qui. Non vedo undicenni, quindi sospiro di sollievo, non che quello che ha detto non possa umiliarmi, comunque ora non mi importa piu, può pure dire che glielo succhio come una professionista, migliorerebbe solo la mia reputazione dato che David ha detto in giro che non sono capace di fare neanche un pompino. Merlino, lo odio così tanto.
"Grazie per i complimenti, ora andiamo" dico seria. Scorpius abbassa la testa per guardarmi, sembra così intimo che mi trattengo dal rabbrividire.
"Come vuole la mia signora" dice divertito. E invece di tornare verso l'ingresso, Scorpius ci porta verso il Lago. Ci ferma prima di superare David, ancora livido. "Stalle lontano e se sento un'altra cazzata su di lei non sarà divertente, per te, perchè io mi divertirò da matti amico" e gli da una spallata conducendoci verso una panchina occupata, di fronte al lago.
Basta un'occhiata del biondo perchè i ragazzi seduti se ne vadano. Faccio una smorfia. "Bullo" dico. Lui ride ma toglie il braccio da me e si siede, mi afferra per la gonna e mi tira sulle sue gambe, sussulto ma non posso oppormi quindi mi accomodo sulle sue ginocchia. Tiro su le gambe sul resto della panca e sistemo la gonna sulle cosce.
"È stato divertente, dovevo provarci con te per farlo incazzare tempo fa" dice divertito, mi circonda la vita e appoggia il mento su una mia spalla, gli occhi fissi sul mio collo.
"L'hai fatto, ci provi sempre con me" Alzo gli occhi al cielo e quando li abbasso lo vedo guardarmi, ancora appoggiato ad una mia spalla, anche se questo lo fa incurvare leggermente verso il basso.
"Si, ma senza risultati" dice. Toglie il mento da me e si rilassa sulla panchina, la schiena appoggiata allo schienale e le gambe allungate, però i suoi occhi fissano il lago nero. Sussulto quando la sua mano, che non è sulla mia vita, si appoggia su una mia coscia, infila un paio di dita sotto la gonna e giocherella con la mia pelle, massaggiando e accarezzando. È così eccitante, mi riscalda immediatamente e lo odio.
"Non illuderti" mi affretto a dirgli. Lui ridacchia e mi guarda.
"Hai caldo?" Chiede, continua a toccarmi, le sue dita risalgono verso l'interno coscia ed io trattengo uno squittio. "Sei un po' arrossata"
"Sto bene" sibilo.
"Ottimo" mi stringe l'interno coscia con cosi tanta forza da farmi sussultare, sulle sue gambe, non posso impedirlo.
"Sul serio?" Chiedo sussurrando.
"Qualcosa non va?" Mi massaggia la pelle con forza ma non fa male, fa caldo, molto caldo.
"Non mi piace essere toccata troppo" dico stringendo i denti. "Il tocco non è il mio linguaggio d'amore"
"È il mio" Afferma alzando le spalle. Continua a toccarmi mentre mi tira a se e infila il viso nell'incavo del mio collo, il suo respiro caldo sulla gola mi fa rabbrividire e le mie mani corrono immediatamente alla sua testa, gli stringo i capelli.
"Lo noto" mormoro. Un suo dito raggiunge l'elastico delle mutande. "Smettila" Alzo gli occhi per guardare gli studenti, hanno ripreso a chiacchierare e il ragazzo piu vicino a noi è a un paio di metri, ma noto che ci guardano, che ci lanciano occhiate di nascosto, ed è chiaro dove sono le mani di questo stronzo. "Ci guardano"
"Non è quello che volevi?" Chiede divertito. Sussulto quando mi bacia il collo, me lo lecca nel momento in cui spinge due dita sul tessuto delle mie mutande, proprio nell'entrata. E quì gemo e mi stringo a lui, come se questo mi potesse nascondere. "Non mi sopporti, eh? Eppure sei fradicia" Spinge piu forte e mi fa stringere i denti e tirargli i capelli, sotto le dita. Alza la testa e appoggia la fronte tra i miei capelli, per avere la bocca al mio orecchio. "Quello che sento mi piace molto, se fossimo soli..." fa un gemito allusivo ed io... cazzo lo voglio.
"Cosa faresti?" Chiedo dolcemente, una mano ancora tra i suoi capelli.
Lo sento sorridere, lo so che lo sta facendo, anche se non lo vedo e i miei occhi sono fissi sulle mie gambe. "Userei quella cravatta per legarti" sussurra al mio orecchio. "Ti farei supplicare, perchè è diventata una mia perversione appena l'hai fatto, prima" Lo sento duro, sotto il mio culo, e la sua mano è ancora sulle mie mutande. "E ti leccherei fino a quando non avrò il viso coperto dai tuoi umori, voglio vederti gocciolare" Cazzo, cazzo, ma cosa sto facendo? E perché non riesco ad andarmene? Voglio sentirlo parlarmi sporco per il resto della mia vita. "Scommetto che hai un sapore incredibile"
"Possiamo chiedere a David" dico provocatoria. Lui ringhia nel mio orecchio e spinge con forza le dita sulle mie mutande, gemo piano.
"Non nominarlo mentre ti sto facendo eccitare, mai" ordina. Annuisco. "Brava ragazza" Ecco, non avevo idea che ricevere delle lodi da una persona potesse farmi gemere, invece io lo faccio, gemo a denti stretti e mi bagno ancora di più, lo nota. "Cazzo, andiamo" Mi fa scendere dalle sue gambe e si alza.
Non so come io abbia fatto a camminare fino ai sotterranei, ma sono qui, il biondo mi fa entrare e chiude la porta alle nostre spalle, la chiude a chiave e la silenzia prima di girarsi verso di me.
"Non ci credo che mi sono bastate poche ore per sedurti, sul serio, quando mi hai chiesto di essere il tuo ragazzo per una settimana credevo che saresti stata la solita stronza" Il biondo ride. "E invece... sei fradicia, vero?"
Aspetta una risposta. Lo fulmino con lo sguardo per la prima parte del discorso e incrocio le braccia al petto. "Sei tu che ti sei messo a toccarmi! È una reazione normale brutto stronzo" sibilo.
"Ti bagni così anche per Peterson?" Chiede alzando le sopracciglia. Mi mordo un labbro e lo fulmino ancora con un'occhiataccia. "Ti parla così? Ti tocca così?" Chiede ancora.
Sbuffo. "No" sibilo, incazzata perchè sono eccitata per lui, e ci ho passato insieme un'ora, neanche, quando con David.... Non ci voglio pensare a quello stronzo.
"Bene" dice. Si avvicina di un passo, non indietreggio. "Cazzo, ti guardo ignorarmi ogni giorno e penso solo che vorrei affondare la faccia in quella figa e farti urlare il mio nome"
Queste parole fanno effetto, perchè il mio clitoride pulsa e mi lamento a bassa voce. "Godric" mormoro.
"Ti piace che ti si parli sporco eh?" Chiede divertito. "Cos'altro ti piace?" Lo guardo a lungo, indecisa. Lui sorride predatorio e mi fissa. "Voglio saperlo, dimmi cosa ti piace"
"Non lo vuoi sapere" dico dolcemente. Mi viene da ridere mentre lo fisso che fa un broncio.
"Dimmelo" ordina avvicinandosi. "Qualunque cosa"
"Agli uomini non piace, a David non piaceva" Scorpius assottiglia lo sguardo. "Okay, bene, te lo mostro" sbuffo e mi avvicino velocemente, gli afferro la camicia e mi allungo per baciarlo.
Godric, è un ottimo baciatore, è così bravo che sento tutta la mia pelle fremere e il mio clitoride pulsare più forte. Mi morde e lecca come se lo avesse già fatto, come se non fosse uno dei nostri primi baci.
Mi stacco e lo fisso a lungo. "Spogliati" ordino decisa. Lui si passa la lingua sui denti, annuisce e fa un paio di passi indietro per togliersi la camicia, le sue mani ferme sui bottoncini. Lo guardo mentre se la toglie e la appoggia su una sedia. Il suo corpo è ampio e muscoloso, le spalle large e la vita stretta, non è ottimo per un cercatore, dato che dovrebbero essere magri e scattanti, ma è perfetto per l'auror che sarà. "Di tutto" scivolo con lo sguardo sui suoi pantaloni.
Lui ride. "Si signora" e si slaccia la cintura. Scalcia via la scarpe e si toglie i pantaloni. Deglutisco quando i miei occhi si fissano sui suoi boxer, più precisamente sulla cosa dura che li tende.
"E a te cosa piace?" Chiedo. Lui si morde un labbro e arriccia il naso. "Parlare sporco? Ti ecciterebbe se ti dicessi che voglio vederti toccarti? Che voglio quelle mani enormi sul tuo cazzo?" Lui stringe la mascella, gli piace. "Mi metterò davanti a te e mi toccherò, voglio vedere quanto resisteresti prima di venire, e se resisti ti farò leccare la mia venuta, perchè io chiaramente verrò da sola e tu sarai costretto a non farlo, se vuoi leccarmi"
"Rose..." Scorpius geme e una sua mano scivola verso il basso, si stringe il cazzo per calmarlo. Sorrido.
"Scommetto che anche il tuo sapore è buono, bevi piu succhi di frutta tu che un bambino di cinque anni"
"Hey!" Si lamenta, offeso. Poi sorride malizioso. "Mi pacerebbe che lo constatassi, comunque"
Sorrido ancora. "Togliteli" gli indico le mutande con il mento. "Voglio vedere"
Scorpius ispira con forza, il suono quasi sibilino, poi mi accontenta e tira giù i boxer. Il suo cazzo ondeggia e sbatte contro la parte bassa della pancia, completamente eccitato. "Soddisfatta?" Il biondo me lo chiede con divertimento.
Scommetto che è così egocentrico che neanche un mio commento negativo lo offenderebbe. Comunque non c'è nulla di negativo in quello che sto guardando, è meraviglioso, è grande e grosso e, Godric, mi odio.
"Toccati" dico senza rispondere alla sua domanda. Obbedisce senza lamentarsi.
"È questo quello che ti piace? Guardare?" Chiede. Stringe la mano attorno a se e strattona leggermente, per calmarsi, ma si tocca, poi, lentamente, con calma. Non mi toglie gli occhi di dosso.
"Usa l'altra mano per torcerti un capezzolo" ordino, senza rispondere.
Lui si morde il labbro con forza. Annuisce e alza la mano libera per fare ciò che gli ho chiesto. Geme con forza e prende un respiro tremante. "Rose..." mormora pregante.
"Sforzati, cosa mi piace?" Chiedo divertita. Sto bruciando, non riesco più a sentire nulla se non l'eccitazione che mi pervade.
"Guardare?"
"Mi piace guardare, ma non è quello" dico. Lui stringe le palpebre e mi guarda mentre il suo viso si arrossa verso un orgasmo che cerca di trattenere. "Mettiti due dita in bocca" ordino. Lui obbedisce. "Lecca bene" mugugna mentre continua a masturbarsi, senza disobbedire. "Ora togli" obbedisce ancora, le dita bagnate escono dalle sue labbra. "Sul capezzolo, usale"
"Comandare" mormora in un gemito, tira il suo capezzolo. "Ti piace dominare"
Sorrido. "Bravo ragazzo" uso le sue stesse parole di prima, lui geme, gli piace. "Continua a masturbarti" ordino mentre cado in ginocchio di fronte a lui. Sussulta leggermente mentre tiro fuori la lingua e lecco il liquido pre seminale sulla punta, è dolce come mi aspettavo. I movimenti di Scorpius con la mano si fanno meno cadenzati.
"Rose..." geme mentre metto in bocca la sommità, è liscia e bollente sotto la mia lingua. "Non resisterò ancora"
Sorrido e mi tolgo da lui. "Togli le mani" obbedisce in un gemito. "Sulla mia testa" le sue dita mi stringono immediatamente i capelli. "Decido io la forza e la velocità, le tue mani sono li solo perchè mi eccita, non per te" Annuisce anche se stringe i denti. "Bravo ragazzo" continua a piacergli perchè le sue dita in testa hanno un fremito e i suoi occhi sfarfallano.
"Verrò" mi informa. "Non potrò..."
"Hai una bocca anche tu" dico interrompendolo. "Mi scoperai veramente questa sera" Annuisce e a me basta, mi chino e lo afferro con una mano, l'altra corre ad una sua coscia. Lo tiro e me lo metto in bocca.
La sua pelle è salata ma non fastidiosa. Succhio e lo tiro con le mani sulla base del suo culo, per prenderne di più. Soffoco quando raggiungo il pube.
"Rose" il suo tono è preoccupato. "Non devi..." Smette di parlare quando succhio con forza e premo un paio di dita sul suo ano, geme con forza. "Fallo ancora" sussurra. "Ti prego"
Sorriderei se potessi, mentre mi prega come aveva detto che avrebbe voluto far fare a me.
Lo faccio ancora, gioco con l'ano, sfrego con un dito, e faccio su e giù sulla sua erezione. Lui trema mentre viene, non sapevo potesse essere sexy un grugnito, ma il suo lo è. Geme ancora quando ingoio il suo sperma, togliendomi dalla bocca il membro ancora leggermente duro, sono sorpresa dalla sua resistenza.
"Rose... Salazar" mormora tremante, le sue mani sulla mia testa mi stringono come fossi un supporto. Sorrido e mi alzo mentre lui si calma. "Stai bene? Tutto apposto?" Mi chiede.
"Sei dolce come avevo detto" dico divertita. "Una caramella" Questo ragazzo beve decisamente troppi succhi di frutta, sembra un bambino e l'ho preso piu volte in giro per questo ma ora, ora gli comprerò un dannato albero di arance, o di ananas o di qualunque altra cosa voglia.
"Rose, puoi dominarmi quante volte vuoi" dice serio. "Cazzo, potrei amarti per questo, e a quel coglione non piaceva?"
"Gli uomini non amano quando le donne dominano" dico alzando le spalle. "Si sentono in dovere di fare gli alfa quando non lo sono"
"Puoi fare l'alfa con me quante cazzo di volte ti pare. Salazar" si passa una mano sulla fronte sudata e respira profodamente.
"Sul serio?" Chiedo, la mia voce più incerta di quello che dovrebbe.
"Cazzo, si!" Si china e mi bacia, mi bacia subito dopo che ho ingoiato la sua venuta come se nulla fosse. David mi obbligava a pulirmi la bocca con un incantesimo perchè non c'è storia che io assaggi il mio sperma, è disgustoso. "Ora sdraiati e dammi ordini su come leccarti" Io ancora lo fisso meravigliata. "Che c'è?" Aggrotta le sopracciglia, gli occhi confusi lo fanno sembrare più giovane, è adorabile.
Scuoto la testa leggermente e faccio un gran sorriso. "Credevo fossi un coglione" affermo tranquilla. "Invece... sei sorprendente"
Sorride e si passa una mano tra i capelli. "E meraviglioso e ti farò venire tre volte prima di lasciarti andare perchè la lecco come un campione" Lo so che l'ha fatto apposta, per sdrammatizzare, ma io alzo gli occhi al cielo comunque, tenendogli il gioco.
"Ritiro tutto" affermo sorridendo. "Sei un coglione"
"Togliti i vestiti tesoro, voglio vedere" sorrido quando usa la mia stessa battuta e obbedisco. "Comunque ora stiamo veramente insieme, perchè sia mai che mi faccio scappare la più brava spo-"
"Se finisci la frase ti castro"
"Si signora"
HOLA
Sono viva e vegeta, sfortunatamente.
Ed ecco la nuova os che lascerá voi così: 😳 e me così: 😃✌🏽
Lol.
Non so, spero vi piaccia il porno che scrivo ultimamente perchè nella prossima storia (che spero di concludere e postare prima di settembre) è pieno stipato perchè sono una perversa problematica😃✌🏽
Lol pt 2.
Nulla, non so piu cosa dire.
ROSE DOMINA ME E SCORPIUS LASCIATI DOMINARE DA ME PLEASE.
Baci
Rose
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