-5-
Camminavo nel corridoio, mi sentivo veramente uno schifo.
Dopo ciò che era successo poco fa con T...
*flashback*
Continuavamo a baciarci... Non riuscivo a pensare a nient'altro che lui.
O quasi...
Martin. Stavo tradendo Martin.
Non ci amavamo, ma ero comunque la sua fidanzata. E se lui lo venisse a sapere, sarebbe la fine per Trevor.
Spinsi via da me il ragazzo, guardandolo in quei suoi occhi castano-verdi, ombrati dal frontone.
-che ti prende?-
-scusa Trevor.-
Mi alzai e scappai via di lì.
*end flashback*
In effetti, passavo veramente poco tempo con Martin ultimamente..
Faccio proprio schifo.
Arrivai alla porta della camera di Martin, provai ad aprirla, ma era chiusa a chiave.
Bussai, ma nessuno venì ad aprire, né tantomeno si sentiva alcun suono.
A quanto pare era vuota, probabilmente la serratura si era di nuovo bloccata.
Ma io avevo i miei modi, e come mi aveva insegnato una vecchia conoscenza, tolsi la forcina che manteneva il mio ciuffo sopra l'occhio, la piegai in avanti, e iniziai a muoverla nella serratura.
Dopo poco la porta si aprì, ma a quanto pare la camera non era vuota.
C'erano Martin ed una Troia avvolti nelle lenzuola del suo letto addormentati, ed a quanto pare senza vestiti.
Non feci assolutamente nulla, chiusi la porta senza fare rumore e me ne andai letteralmente infuriata.
E ora mi furono chiare molte cose.
Non era la prima volta che trovai la porta della sua stanza bloccata, fu proprio lui che dopo mi disse che la porta si bloccava per via della serratura difettosa.
Ricapitolando, io baciavo il ragazzo che amo dal primo anno di college e mi sentivo in colpa, e lui invece chissà da quanto tempo mi tradiva scopandosi delle troiette del cazzo.
Perfetto.
Scesi al piano di sotto, e andai davanti la camera di Trevor.
Iniziai a bussare con insistenza, e dopo delle imprecazioni provenienti dall'interno, arrivò il ragazzo che inizialmente era letteralmente incazzato, ma appena mi vide alzò le sopracciglia e aprì di piú gli occhi.
-Oh, Patricia. Che ci fa qu..-
Non gli feci finire la frase che mi buttai sulle sue labbra, lui iniziò a camminare all'indietro, mi fece entrare e chiuse la porta, girò la chiave.
E i baci continuavano.
Mi gettai di schiena sul letto, attraendolo a me tirando la sua maglia.
Mise le sue grandi mani ai lati della mia testa, e sulla mia coscia potevo sentire la sua eccitazione.
Non era solo una vendetta per Martin, ma era anche perché io amavo quest'uomo.
Iniziò a baciarmi il collo.
-T....Trevor....-
-shh.-
Gli tiravo le punte dei capelli scuri,a quel punto lui alzò il suo petto e si sfilò la maglietta, che gettò alle sue spalle.
La stessa fine fecero il mio maglioncino, la mia gonna, le mie calze, le mie mutande, ed il mio reggiseno.
Si staccò un attimo dalle mie labbra, e si allungò ad un cassetto, lo aprì e tirò fuori un profilattico.
Tolse in un attimo i suoi pantaloni e slip, si infilò in fretta il preservativo, ed una scossa di piacere al mio basso ventre mi fece imprecare.
Spingeva sempre piú forte, e se quella fosse stata la mia prima volta, credo che avrei sentito il quadruplo del dolore, perché la foga del ragazzo era moltissima.
🔥
Aprì gli occhi, mi ritrovavo in una stanza che non era mia.
In un letto non mio.
Il mio corpo nudo avvolto in lenzuola non mie.
Ma avvolto in delle braccia del ragazzo che mi era appartenuto e a cui io appartenevo.
Il ragazzo che amavo.
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