https://youtu.be/AdSzQjD6opg

Buongiorno a tutti!

Eccoci qui con una nuova recensione. Ringrazio LaMantide per avermi chiesto di recensire la sua storia, come sempre spero di farlo nel migliore dei modi: trovo che ogni recensore dovrebbe avere rispetto della passione e della fiducia che gli viene offerta da ogni autore che gli affidi la propria storia.
Quindi una volta di più un grazie all'autrice per avermi fatto conoscere la sua storia, dopotutto io non sono una professionista del settore, e, come sempre, ci tengo a precisarlo, i miei pareri sono puramente soggettivi XD.

Anche questa volta mentre leggevo la storia c'era una musica che non riuscivo a togliermi dalla testa, nello specifico si tratta di "Breathless" dei The Coors, gruppo abbastanza famoso parecchi anni fa... Cielo! Ero una bambina allora! X°°°°°D
Trovo che il tono brioso della musica, unita alle parole del testo, siano davvero perfette per questo  racconto. Quindi questa è la mia colonna sonora in questo caso. :)

Ma, come sempre, andiamo per ordine.

Trama:

Tratta dalla pagina dell'autrice

Riserva "Luna di tuono" 1994 
Un ragazzino di appena dieci anni, apparentemente normale, scopre che suo padre è stato ucciso; non sa chi sia stato o il motivo per il quale sia morto. Spaventato e confuso, viene trovato dalla madre che, porgendogli uno zaino, gli dice di scappare e non tornare mai più.

Eagle Falls, oggi. 
Evelyn Mitchel, aspirante giornalista, è ossessionata da un misterioso ragazzo; nessuno conosce il suo nome ne tanto meno le sue origini. Evelyn, aiutata dalla sua migliore amica Margot e da uno zio a dir poco strampalato, indagherà sul passato e sul presente dello sconosciuto. Quello che scoprirà le stravolgerà la vita, nulla sarà più come prima. Esistono davvero creature oscure? I miti e le leggende dicono la verità? Tra misteri, voglia di vendetta, amore e sangue riusciremo a ricostruire il passato del ragazzo senza nome. I licantropi esistono, ed Evelyn ne avrà la conferma.

Tratto dalla storia:
Lo sconosciuto camminava lungo un vicolo buio cercando di evitare le pozze d'acqua. Accanto a lui vi era una donna. «C'era anche oggi?» chiese quest'ultima fermandosi davanti ad una porta di legno imbrattata da segni fatti con la vernice. «Questa volta mi ha parlato» la donna sorrise, aspirando avidamente la sigaretta che teneva tra le dita lunghe e sottili. «Umani... sempre i solito ingenui»

Cose che mi sono piaciute:

Ci troviamo davanti a un racconto, ambientato nell'universo fantastico dei lupi mannari.
Evelyn è il classico prototipo di brava ragazza, con alle spalle un passato doloroso, che probabilmente più avanti costiuirà la chiave per iniziare ad aprire il cuore del protagonista maschile: Noah.

Lui: Bello, pericoloso, impossibile e tormentato.
Lei: Dolce, carina, pasticciona e forse un po' tonta.
Insieme questi due ingredienti creano le premesse di una buona storia d'amore. E io amo le buone storie d'amore.

Evelyn aspetta tutti i giorni seduta su una panchina, per due anni!, di vedere il suo "sconosciuto" uomo dei sogni. Lui ovviamente l'ha notata ma non se la fila minimamente, come da copione.

Sembrerebbe la solita storia, ma c'è una cosa che davvero mi ha colpita mentre leggevo: la protagonista è decisamente adorabile! Non è possibile non farsela piacere.

Trovo che questa autrice sia particolarmente portata per scrivere storie romantiche, in particolar modo nella caratterizzazione dei suoi personaggi, ma, soprattutto, la sua carta vincente è l'ironia, su cui, secondo me, dovrebbe puntare di più.
Il primo incontro tra i due mi ha fatto sorridere largamente. Il modo in cui ha reso la disperazione di Evelyn in quella situazione (non voglio fare spoiler se volete sapre di che parlo leggete il racconto...) è stata esilarante.
Adoro le commedie romantiche, e il modo di scrivere dell'autrice mi ha fatto ricordare un vecchio film degli anni '80, ispirato al romanzo "The Boyfriend School", "Non dirle chi sono", probabilmente non l'ha visto nessuno ma a me piaceva moltissimo!
In questa storia ho ritrovato la stessa fresca ironia e umorismo, peraltro non sempre facili da equilibrare bene senza strafare o cadere nel ridicolo.

Lo stile di scrittura è abbastanza pulito e attento, le descrizioni sono abbastanza particolareggiate e ho notato anche una forte predisposizione nella descrizione di scene particolarmente cruente. :)

Il mondo di Eagle Falls mi è tornato familiare un po' come quello di Forks nella famosa saga della Meyer. :D

Cose che mi sono piaciute meno e consigli:

Come ho detto lo stile di scrittura, fin dall'inizio, si rivela pulito, lineare e attento, purtroppo alcune volte ci sono errori, che imputo alla distrazione sicuramente, quali concordanze di genere e altre piccolezze di questo tipo, insomma nulla che una più attenta lettura non possa risolvere facilmente.

I dialoghi, come ho già scritto in un'altra recensione, non mi piacciono molto quando sono mischiati al testo, questa è, probabilmente, una scelta stilistica, ma, almeno per quanto mi riguarda, quando sono impostati in questo modo, a volte non riesco a capire chi sta parlando, almeno fino alla frase successiva, e questo potrebbe turbare l'attenzione del lettore o la sua immedesimazione nella storia.

Per finire, sempre se fossi un editore, a partire dalla copertina, promuoverei la storia più come una "Paranormal Romance" che come una storia incentrata sui lupi mannari, non perché questi non vi siano all'interno al contrario, ma, almeno per quella che è stata la mia impressione, sembrano più fare da contorno a quella che sarà la storia tra i due protagonisti. Del resto c'è da dire che ho letto solo i primi quattro capitoli, magari le cose più avanti cambieranno.

Il prologo, per esempio, è incentrato unicamente sulla tragedia occorsa al protagonista maschile, svoltasi nell'universo dei lupi mannari, quindi forse l'autrice vorrà svelare le sue carte un poco alla volta, ma per il momento questa è l'impressione che ho avuto.

Non vuole essere una critica, assolutamente, ma solo un consiglio per promuovere al meglio la storia. Come ho detto poco prima, l'autrice sembra avere un particolare talento per scrivere le storie d'amore ( cosa che a me per esempio manda letteralmente in crisi X°°°°°°D), e punterei soprattutto su questa sua grande capacità, tutto qui. 
Del resto sono pienamente d'accordo con la Meyer quando dice che, in qualunque romanzo, la parte migliore è costituita dalla storia d'amore. :D

Tirando le somme consiglio di leggere "I Lupi del Nord - Esilio" ? Ma certo! il racconto è scritto abbastanza bene, la protagonista è un mito e il ritmo narrativo non è mai noioso o poco fluido, ma avvincente e coinvolgente.

Perciò che aspettate? Se cercate una storia d'amore con il sapore del paranormale, e se vi piace ritrovarvi circondati dai lupi mannari, sapete qual'è la storia che fa per voi!

In basso trovate il collegamento esterno alla pagina dell'autrice, che ancora una volta ringrazio per avermi permesso di scrivere questa recensione. Noi ci leggiamo alla prossima!

Un saluto a tutti! :)