https://youtu.be/20YC9QiMs54

Buongiorno a tutti!

Oggi siamo qui in compagnia di un giovane autore Carlo Selvini alias SlyCooper17 e della sua prima opera "Chiave, tra verità e menzogne".

Come di consuetudine il mio ringraziamento all'autore per avermi permesso di recensire la sua storia.

In alto la colonna sonora scelta per questo racconto. Inizialmente non avevo davvero idea di che musica affiancare alla storia, più avanti e solo dopo aver letto almeno qualche capitolo, e aver fatto alcune domande, alle quali l'autore ha risposto subito molto gentilmente, mi è venuta in mente questa canzone che cantavo sempre quando ero piccola insieme a mio padre.
Il tono da filastrocca la rende ideale per i bambini, è quasi infantile no? In realtà il testo non è così innocente come potrebbe sembrare all'inizio, e soprattutto rende bene l'idea delle conseguenze che hanno le azioni.

Ma andiamo con ordine.

Trama:

Tratta dalla pagina dell'autore

Amori, intrighi e segreti sono i protagonisti di un'opera inedita e intrigante. Tre storie si svolgono in parallelo e s'intrecciano tra loro. Pip vive con i genitori in un piccolo villaggio del Vietnam. La sua vita è destinata a cambiare quando trova un misterioso flauto dopo la morte del padre. La famiglia Bacco è benestante, ma uno dei suoi componenti nasconde un segreto che porterà conseguenze inevitabili. Un giovane e intraprendente giornalista lo scopre ed è disposto a tutto pur di renderlo pubblico. Capitolo dopo capitolo affronterai un viaggio tra verità e menzogne. Inganni, maschere e paure risveglieranno terribili segreti che distruggeranno tutte le certezze dei protagonisti. Benvenuto in un mondo in cui nulla è come sembra e tutto è come non dovrebbe essere.

Cose che mi sono piaciute:

Pip è un ragazzino vietnamita di 13 anni che, alla morte prematura del padre, diviene il custode di un misterioso flauto dal grandissimo valore. Partirà con sua madre Aura alla volta di Londra per realizzare il sogno del suo genitore, che desiderava per il figlio una vita diversa, venendo suo malgrado coinvolto in storie di altre persone la cui apparenza inganna.

Allora è interessante il plot del racconto, dove la linea guida si può rintracciare nello smascherare la realtà umana e come questa sia incline alla menzogna per raggiungere di volta in volta gli scopi che si prefigge: potere, denaro, fama o anche solo amore.

La storia cerca di analizzare, usando come strumento il viaggio di Pip, quelle che sono in un certo qual modo le ombre che minano l'animo umano, tentando di creare un gioco dove nulla è come sembra e dove ogni singola azione, o scelta, comporta una determinata conseguenza.

Si viene a creare così una sorta di racconto quasi grottesco dove il protagonista non è il viaggio di Pip, ma l'orrore che si cela nel profondo di ogni uomo.
Fino a che punto si è disposti a mentire per mantenere l'apparenza di una vita giusta e retta? O per mantenere l'apparenza dell'amore?
Che cosa si è disposti a sacrificare in nome della verità e della giustizia, o meglio: siamo disposti a sacrificare noi stessi per vivere in modo retto e onesto? Riusciremmo a resistere alle tentazioni che la vita ci mostra giorno dopo giorno, senza permettere che l'ombra divenga il signore della nostra anima?
Credo che questo sia stato il motore scatenante che ha ispirato la scrittura dell'opera, e, come ho detto, è un concetto molto interessante.
Gli intenti quindi sono buoni e mi sono piaciuti. :)

Cose che mi sono piaciute meno e consigli:

Probabilmente è dovuto alla giovanissima età dell'autore, ma sotto il profilo della sintassi andrebbe effettuata una buona revisione; il corpo del testo per lo più è reso con frasi principali che raramente reggono delle subordinate complesse, questo non regala al ritmo narrativo la giusta fluidità e rende, purtroppo, difficoltosa la lettura.
I tempi verbali non sono sempre corretti così come la punteggiatura, ma, onestamente, dopo aver letto la presentazione dell'autore del racconto e anche il capitolo dei ringraziamenti, penso che ciò sia dovuto al fatto che lo scrittore, al momento di "buttare giù" la propria storia, si perda completamente nella scrittura realizzandola di getto, senza porsi limiti o freni.
Infatti la totale libertà che c'è stata nel creare personaggi, situazioni e avvenimenti, si avverte da subito, così come tutta la passione che ha riversato nel creare la sua opera.

Questa però non risulta essere sempre una carta vincente, in quando per quello che riguarda il racconto in oggetto, si avverte, durante la lettura un forte senso di irrealtà, cosa questa che potrebbe essere, comunque, voluta dallo scrittore, mi spiego meglio: potrebbe essere stato lo stesso autore ad avere avuto il desiderio di creare un mondo completamente allegorico della realtà che ci circonda, e questa potrebbe anche rivelarsi una cosa notevolmente originale, ma, anche in questo caso il testo richiederebbe una revisione.

La fantasia dell'autore è infinita e meravigliosa, non si discute, è stato infatti capace di creare, nonostante la giovane età, situazioni complesse e affrontare, a suo modo, argomenti spinosi, ma mettere troppa carne al fuoco, per così dire, potrebbe anche non rivelarsi una scelta saggia se non si è in grado di gestire alla perfezione gli equilibri di tutti gli eventi e le situazioni messe in gioco.

Un consiglio, in questo senso, potrebbe essere di creare uno schema del capitolo che si andrà a scrivere prima di metterlo su carta, per avere bene chiari tutti i fatti e gli avvenimenti principali prima di scriverli, di modo tale che l'intreccio della storia non fatichi troppo risultando eccessivamente confuso. In alcuni momenti ho trovato un po' di difficoltà a seguire le molteplici vicende degli innumerevoli personaggi nel susseguirsi dei capitoli.

Anche scrivere capitoli leggermente più corti, potrebbe aiutare in tal senso. :)

Si capisce che si tratta di un'opera prima, scritta da qualcuno che è ancora agli inizi nel mondo della scrittura, ma il potenziale io l'ho visto e anche buono, tutto sta nel riuscire a regolarlo senza lasciargli una libertà pressoché assoluta. Sono convinta che con una buona revisione, dunque, e una maturità maggiore da parte dell'autore, la storia potrebbe rivelarsi un romanzo d'avventura innovativo e soprattutto satirico. 

Quindi raccomando all'autore di continuare a esercitarsi nella scrittura del secondo volume dell'opera e, soprattutto, alla rilettura, che è un passaggio essenziale per chiunque voglia scrivere e far leggere le proprie storie. :D

Il link alla pagina dell'autore è qui in basso e come sempre noi ci leggiamo alla prossima recensione!

Un saluto a tutti! :D