https://youtu.be/A_U6iSAn_fY

Buonasera a tutti! :)

Com'è il tempo da voi? Da me sta diluviando. :D
Ora vi chiederete che ho tanto da ridere... Il fatto è che a me piace quando diluvia, almeno quando sto a casa in un momento di relax. ^^

Oggi ci troviamo in compagnia di "Absence" di Giusy Anania, @giusyananiag, qui su Wattpad. :)

Un grazie all'autrice per avermi permesso di recensire la sua storia. :)

Stavolta mentre leggevo non c'era nessuna melodia particolare che mi veniva in mente, ed è stato solo a fine lettura che mi sono messa un po' a cercare in giro. Poi, all'improvviso, mi è tornata in mente questa canzone di Sara Bareilles, "Gravity" e mi è sembrata perfetta. Adoro questa canzone, che, infatti, fa parte del mio repertorio. :)

Spero che l'autrice apprezzi la mia scelta. ^^

Ma procediamo con ordine.

Trama:

Tratta dalla pagina dell'autrice

Ethel Gram. Cosa si può dire su di lei? Beh, niente di concreto. Una tempesta in eruzione. Un calmante in azione. Tutto e niente. È la parola amore e odio. Sentimenti instabili, emozioni confuse. Non una delle solite ragazze, con la sua chioma castana, tendente al rossiccio riesce a far innamorare tutti con semplici sguardi. Ma siamo sinceri, chi riuscirebbe a sopportare il dolore e la gioia in un unico momento? Nemmeno lei.

Cose che mi sono piaciute:

Ethel Gram è una giovane ragazza che vive la sua vita, apparentemente perfetta a Los Angeles. Il suo migliore amico, Greg, è anche suo vicino di casa e sembra che nulla possa turbare questa quieta tranquillità.
Ethel si troverà presto da sola, i genitori partiti in viaggio per la Spagna, le concederanno di stare a casa da sola, purtroppo questa libertà non sembrerà così dolce alla ragazza e anzi, il suo futuro potrebbe diventare ciò che non ha mai desierato che fosse.

Allora la storia inizialmente può sembrare molto banale, ma in realtà, a mio modo di vedere, non è proprio così. Al contrario trovo che potrebbe avere degli spunti interessanti. Passati i primi tre capitoli le vicende iniziano a catturare il lettore, e così ci troviamo a cercare di scoprire, come Ethel, che cosa si cela dietro il nuovo luogo che le sta facendo da casa.

Altra cosa positiva, che ho trovato interessante, sono stati i pensieri dell'autrice. Voi ovviamente vi chiederete di cosa stia parlando e così ne ho appuntato qualcuno:

"[...] continuo ad ascoltare la musica non riuscendo a dormire. Non ne sono un'amante, ma quando mi capita di ascoltarla mi soffermo su ogni singola parola. Convinta che senza una, l'altra non avrebbe senso. Che senza un pronome personale, l'intera frase cadrebbe. Ma la triste verità è che ogni preposizione è indipendente. Pensandoci bene anche per le persone si segue lo stesso principio, ognuno di noi non necessita di un complemento per vivere bene, ognuno di noi è composto da un semplice predicato. Un "Vengo", ha senso. Un "Dopo" no. E io ho cercato di essere quella coniugazione al presente, anche se non sempre ci riuscivo."

Il pensiero sopra esposto, l'ho trovato di una forza espressiva impressionante. L'analogia con la grammatica italiana usata dall'autrice per descrivere i rapporti di dipendenza tra le persone, l'ho trovata molto originale.

Inoltre punterei molto sul tema dell'assenza, da cui il titolo dell'opera. E' un bel tema da trattare, un tipo di emozione astratta che potrebbe essere interessante da delineare mentre si fa conoscere al lettore la psicologia della protagonista.

Sicuramente le idee dunque ci sono. :D

Cose che mi sono piaciute meno e consigli:

Riprendendo il discorso di poco sopra le idee dunque ci sono, i pensieri anche, ma il problema di questa opera è che non sempre sono espressi al meglio, e che in alcuni punti sono scritti non proprio bene.

La sintassi non risulta sempre chiara, è spesso imprecisa e lo scritto presenta alcuni errori ortografici, che comunque ritengo dovuti a distrazione.

Ma la cosa veramente più problematica è lo stile di scrittura, che usa termini che oserei definire un po' anomali, e soprattutto forzati, per spiegare i concetti.

Faccio alcuni esempi:

Capitolo 1

"[...] Svegliarsi di volontà propria la mattina riesce a regalarmi il buonumore."

La narrazione è in prima persona, ma nella frase poco sopra, la cosa è incerta.

Forse il concetto sarebbe potuto essere reso in modo più fluido in questo modo:

"[...] Svegliarmi la mattina, senza il pensiero di dover andare a scuola, riesce sempre a farmi sentire di buonumore."

Ovviamente la frase è diversa, ma dalle parole successive ho capito che in realtà era questo che intendeva dire l'autrice, perché subito dopo la protagonista fa sapere al lettore che è sabato e che quindi è libera di dormire quanto desidera non avendo la scuola. :)

Oppure poco dopo:

"[...] Appena termino di deliziare il mio intruglio segreto vado in camera mia a scegliere cosa indossare. "

Magari in questo caso, sarebbe stato meglio scrivere:

"[...] Appena terminato quel delizioso intruglio segreto, vado in camera mia a scegliere cosa indossare."

Per questo ho parlato di stile, perché in alcuni casi, la scelta della terminologia risulta ostica e poco comprensibile.

Oltre a questo, credo che principalmente il testo abbia bisogno di una buona rilettura e revisione, in quanto, sempre dal punto di vista sintattico, in taluni casi, ci sono anche problemi di concordanze nei tempi verbali.

Per concludere, se fossi un editore e volessi pubblicare l'opera, consiglierei all'autrice di ambientarla magari nel futuro.
Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione creata nel collegio, il fatto del "gioco" per somministrare le punizioni, l'aura di mistero che sembra permeare il tutto, l'ho trovata fresca e interessante, ma, in un contesto odierno, poco credibile.

Se invece l'autrice spostasse lo scenario della storia verso il futuro, allora l'idea di una mensa in cui ci si serve da distributori automatici anche per ordinare un piatto di pasta, non risulterebbe così poco reale, così come per per altre cose.
Basterebbe dare una connotazione diversa, se non temporale allora fantastica e il tutto ne guadagnerebbe non solo in termini di credibilità ma anche di interesse.

Come ho detto secondo me i contenuti ci sono, ma devono essere gestiti ed espressi meglio, tutto qui. :D

Quindi consiglio di leggere "Absence"?
Ebbene se non si è infastiditi da un'opera ancora in fase diciamo di bozza, direi che la storia diventa sempre più interessante mano a mano che la lettura prosegue, e io stessa mi sono ritrovata curiosa di sapere che cosa succederà. :)

Per il resto noi ci leggiamo alla prossima recensione!

Un saluto a tutti! :D