Recensione scritta in data 14 - 02 - 2018

Cover e sinossi del libro

"Basta poco perché la vita degli esseri umani possa cambiare.
Chiara, una ragazza come tante, lo sa bene: divisa tra lo studio e il volontariato in una comunità per giovani con un difficile passato alle spalle, la sua esistenza muta davvero quando conosce Gabriele. L'incontro con il ragazzo la sconvolgerà nel profondo, lasciandola senza fiato come un colpo in pieno petto.
Perché lui ha commesso un omicidio e dentro la sua anima non ci sono che tenebre."

Titolo completo: Profumo di cioccolato

Genere: Thriller

Numero parti lette: 10

Recensione:

Ed eccoci qua con la mia prima recensione!

Il mio nuovo servizio lo inauguro con la storia di Alebluerose, che andrò a recensire subito senza creare troppi grunzoli, che tanto come lavoro lo sapete.

Ebbene, se avete voglia di cimentarvi nella lettura di questo libro, sappiate che avete a che fare con Alessandra "la magnifica autrice" e la sua "Profumo di cioccolato", un thriller di breve estenzione, composto da soli dieci capitoli, ma dall'impatto enorme, intenso e profondo. L'autrice, ci tengo a precisare, è la prima volta che si cimenta nella trattazione di tale genere, e l'inaugurazione con la sua breve storia devo dire sia perfettamente riuscita. Non posso rivelare molti dettagli, altrimenti ne minerei la sorpresa, essendo appunto, un libro piuttosto ristretto.

La cover non fa parte del metro di giudizio, sappiamo tutti che dipende molto dai gusti, e influenzare il giudizio con dei pareri prettamente soggettivi non è una cosa molto amabile... ad ogni modo voglio offrire un mio modesto parere. Semplice e concisa, adoro il font delicato e misterioso utilizzato per il titolo, i colori scuri e squisitamente opprimenti che sottolineano l'aspetto thrilleroso del libro, unico blocco di ansia e paura dalla prima all'ultima parola. Azzeccatissima la scelta delle mani insanguinate al primo piano, elemento essenziale e allo stesso tempo anche soddisfacente, per nulla riferibile ad una mancanza o comunque non si potrebbe dire che sia una copertina che non rispecchia la trama.

La prima parte della recensione è dedicata alla grammatica e sul suo utilizzo. Non avevo dubbi sul fatto che Alessandra sapesse scrivere e usare correttamente la lingua italiana, infatti nel testo non vi sono tracce di errori grammaticali, se non qualche piccolo refuso di battitura che ho prontamente segnalato sul testo. Non un verbo fuori posto, non una virgola né una preposizione. Lingua limpida come il mare dei Caraibi, in pratica. Ho avuto un orgasmo per quanto fosse perfetta, niente da fa.

Lo stile scelto è complesso, anche se non in maniera eccessiva, ha quel misto vincente di prolisso, genuinità e semplicità che ripaga e appaga sempre. Il lessico adoperato è poliedrico, colorito e ben utilizzato, non esiste parola che non sia stata ben adoperata, soprattutto nell'uso equo ma non carente delle metafore, tra le perle più belle del libro. La narrazione scorre limpida e liscia per tutta la durata del romanzo, non c'è una sola volta in cui potete trovarvi confusi e persi, poiché la stessa narrazione è ben organizzata e la trama non presenta buchi gravi. Vi sono larghe campiture di descrizioni, che permettono a chi legge di farsi una precisa idea degli spazi e ambienti di narrazione, ma soprattutto dei personaggi, descritti prima di tutto fisicamente, in una maniera assolutamente magistrale e poi dal punto di vista delle loro azioni/emozioni, che è la parte in cui l'autrice meglio si destreggia e dà il meglio di sé. Una profonda e aggiuntiva prospettiva dei personaggi possiamo averla anche con i dialoghi, ben impostati ortograficamente e logicamente. Reali, non assurdi e nemmeno troppo preponderanti rispetto alla narrazione. L'autrice ha saputo dividere la fetta di torta equamente, non lasciando scontento nessuno. I miei più vivi complimenti!

Per quanto riguarda l'originalità della trama, dico, personalmente, che inizialmente ho fatto qualche malsano pensiero, tuttavia mi sono piacevolmente ricreduta: innovativa e interessante, anche se all'apparenza non lo sembra. Asserire che avere superficialità nei confronti del libro è nociva è dire davvero poco.

Non soffermatevi sulla protagonista e il suo ruolo, vi assicuro che l'arrosto sotto il fumo esiste ed ha un sapore ben diverso! La storia cattura tantissimo, sono rimasta con l'ansia e la paura per tutta la durata del racconto, percependo come mia l'angoscia della povera Chiara, il dolore del povero Gabriele e la cattiveria dell'antipatico Francesco.

Sensazioni ed emozioni che mi sono rimaste anche dopo aver concluso il libro. I personaggi sono davvero ben approfonditi nonostante la brevità del romanzo; sono ben caratterizzati, studiati e arricchiti di pathos benefico. Difficile dire che sono dei meri nomi riempiti con qualcosa, anzi è del tutto impossibile!

Credo che un libro debba saper fra breccia nel cuore di chi lo legge, e Profumo di cioccolato ci è perfettamente riuscito, ma del resto, dopo aver letto il grande capolavoro del Destino della Rosa Blu [prima opera dell'autrice nda], non avevo alcun tipo di dubbio che con questa storia avrebbe fatto centro tra le mie preferenze, e credo si sappia che di mio ho gusti abbastanza complessi.

Concludendo questo giudizio, posso dunque dire che la storia non ha nulla di cui doversi rimproverare, e che l'ho trovata di mio estremo gradimento!

Voto complessivo: 9