Il carboncino nero scorre veloce sul foglio tracciando delle linee nere raffiguranti i suoi folti capelli scuri, mentre una canzone malinconica riecheggia nella stanza.
Non si tratta della cassetta che mi ha regalato Zayn, anche perché mi sono accorta solo stamattina di non possedere un lettore adatto.
🎶When you're feeling lost I'll leave my love hidden in the sun for when the darkness comes~
Traccio le lunghe ciglia socchiuse e la sigaretta che sta tenendo nella mano ancora abbozzata ma nonostante l'abbia osservato a lungo, non riuscirei mai a raffigurare perfettamente il mandala tatuato sulla sua mano non avendolo davanti, così rassegnata chiudo lo sketchbook rigido e afferro il telefono.
Sto aspettando la sua risposta al messaggio di stamattina: in questi giorni parliamo senza sosta ma solamente via messaggio.
Dopo la breve uscita del mio compleanno infatti, non ci siamo visti per tre giorni; gli è sempre più difficile uscire di casa per rimanere perennemente al fianco di Walihya, che ha avuto una seria ricaduta.
Oggi non sono andata in negozio perché devo "pulire e riordinare PERFETTAMENTE l'intero piano di sopra compresa la mia stanza" alzo gli occhi al cielo ripensando agli ordini di mia zia.
Mancano infatti due giorni alla nostra partenza per l'Italia e non ho neanche finito di preparare la valigia.
Decido di mettermi all'opera, ma non prima di provare a ricontattare Zayn.
Come immaginatomi, non risponde.
Nonostante mi avesse detto più volte che non sarebbe stato sempre raggiungibile in questo periodo non riesco proprio a non preoccuparmi, ma stavolta decido di lasciar correre per non sembrare una pressa; la verità è che vorrei essere lì con lui ad aiutarlo, ma capisco il suo non volermi in mezzo in queste situazioni.
Una volta finito di passare lo straccio, decido di andare in salotto aspettando che si asciughi completamente il pavimento e mi siedo sul divano portandomi dietro Piuma, la mia gattina preferita. É infatti l'unica che si fa avvicinare così tanto da me, che non ho mai amato particolarmente i gatti.
Passo le ultime due ore a guardare un film visto e rivisto accarezzando il suo morbido pelo arancione, ma ogni due per tre il mio occhio cade sullo schermo che si illumina illudendomi sia Zayn, quando sono solamente delle stupide notifiche di Twitter.
Mi sembro veramente un'ossessionata così decido di spegnerlo e metterlo via.
Verso le 19 sento la porta aprirsi, segno che è tornata Francesca; mi giro e la vedo grondante con tutti i capelli bagnati: «Fuori c'è il diluvio universale e io ho ovviamente dimenticato l'ombrello» dice infastidita.
La serata trascorre in fretta e, finita la cena, la aiuto a sistemare le ultime cose del piano di sopra per poi andare subito a letto preparandomi alla giornata successiva, sicuramente più stancante di quella appena trascorsa dato che precederà il giorno della partenza.
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A svegliarmi è il fastidioso rumore provocato dall'aspirapolvere di fianco al mio letto. Mi porto un cuscino all'orecchio per cercare di ridurne il rumore, ma passa un'attimo che mia zia lo afferra per scaraventarlo a terra.
«Allora sono le undici!» «è questo il tuo modo di aiutarmi?» mi sgrida portando le mani ai fianchi.
«Non andavi in negozio oggi?» dico io infastidita con gli occhi ancora socchiusi.
«No signorina, se magari avessi prestato attenzione alle mie parole ieri a cena, avresti capito che l'ho chiuso ieri», «Dai su alza le chiappe!».
-
Mi butto seduta esausta sul water chiuso con la schiena a pezzi, perché ho dovuto pulire io entrambi i bagni?? Sbuffo togliendomi i guanti gialli in silicone buttandoli nel lavandino per poi soffermarmi sui miei capelli raccolti allo specchio ormai tutti arruffati.
È in quel momento che un lampo veloce attraversa la mia testa: non ho ancora detto a Zayn di avere un volo diretto per l'Italia tra meno di 24 ore.
Cazzo.
Vado in camera ma del mio telefono non c'è traccia; corro giù dalle scale chiamando mia zia chiedendole se l'abbia visto da qualche parte.
«No tesoro non l'ho proprio visto, ma staccarti ogni tanto da quell'affare ti farebbe solo bene» scherza lei.
È possibile che faccia battute sempre nei momenti sbagliati??
«Ma se è da ieri pomeriggio che non lo tocco!», «ero sul divano e-
All'improvviso mi ricordo di averlo spento e averlo messo nel mobile sotto alla tv.
«Grazie zia!!» urlo dalla felicità per poi correre di nuovo in camera lasciandola lì allibita.
Ovviamente ora che mi serve sul serio, ci sta mettendo il triplo per accendersi ma una volta acceso vedo, oltre ai tremila messaggi soliti delle mie amiche, quattro chiamate perse da Zayn.
«Zayn ti devo dire una cosa» digito velocemente sulla tastiera.
Sta scrivendo...
Perché risponde così velocemente ai messaggi e poi non risponde alle chiamate? Il mio cervello sta letteralmente impazzendo.
«È piuttosto ser- sto ancora digitando, quando finalmente vedo il suo numero comparire sullo schermo, mi sta chiamando.
«Zayn!».
«Elisa perché cazzo non rispondi, sono nella merda te lo giuro» copre subito la mia voce parlando appiccicando le parole una dietro l'altra.
«No Zayn ti devo d-
«È tutta la mattinata che provo a chiamarti, Walihya continua a vomitare».
«Zayn io domani parto».
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-Il disegno in copertina è mio-
📍When the darkness comes, Colbie Caillat (dal film Shadowhunters)
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