Victor's POV

Avevo fissato il numero dieci, Doug McArthur, mentre lasciava il club di calcio della Raimon. Non credevo che avesse paura del Quinto Settore, credevo piuttosto che volesse il potere e che non volesse rischiare di venire bocciato per via dell'opposizione al regolamento del Quinto Settore.

Questo aveva lasciato la Raimon con dieci giocatori e senza l'attaccante titolare. Presto avrebbero avuto la partita contro la Fiducia Incrollabile e di sicuro avrebbero perso. Il gioco della Fiducia Incrollabile era duro e violento e contro una squadra dalla scarsa resistenza fisica contro la Raimon avrebbero avuto la vita facile.

Mi allontanai dal campo al fiume, brandendo il mio cellulare e digitando il numero di Evelyn.

Mi rispose quasi subito e la sua voce mi giunse squillante, come se fosse davvero allegra.

Evelyn= Dimmi tutto, Victor.
Victor= Doug McArthur ha lasciato la Raimon, sono in dieci e senza attaccante titolare.
Evelyn= Buongiornissimo anche a te.

Evelyn tentennò, come se stesse valutando su come proseguire.

Evelyn= Avranno anche perso Doug McArthur, ma hanno te no?

Sgranai gli occhi.

Victor= Non dirlo neanche per scherzo! Non posso giocare con la Raimon, il Quinto Settore mi caccerebbe!
Evelyn= A proposito, sbrigati, dobbiamo andare a trovare Vladimir.

Giusto.
Avevo promesso a Vlad che appena Evelyn avesse avuto un momento libero l'avrei portata da lui. Era da un po' che non si vedevano e a lui la sua "sorellona" mancava molto.

Se fosse stato al corrente della vera indentità della sua "sorellona" probabilmente le cose sarebbero state diverse. Rivedere Evelyn Foster viva dopo anni era stato senza dubbio uno shock per tutti, me incluso.

Victor= Arrivo, tu aspettami.

Evelyn rise e per un momento il telefono mi tremò in mano.

Evelyn= Sono abituata ad aspettare.

☆Salto temporale!☆

Andare in giro con Evelyn era sempre complicato. Lei era stata un giocatrice molto in vista quando aveva la mia età e c'era sempre il rischio che qualcuno la riconoscesse. E visto che per tutti lei era morta avvelenata dal criminale Zoolan se qualcuno l'avesse vista viva e vegeta per le strade di Tokyo sarebbe stato un problema.

Per questo usciva sempre con il una  benda nera per non vedenti calata sugli occhi ed il volto quasi completamente coperto dalla mascherina nera che portava. Insomma, come se fosse latitante.

Victor= Occhio al gradino.
Evelyn= Ci vedo, simpaticone.

Mi seguì verso l'ascensore, ben attenta a non dare nell'occhio, e si tolse tutti i bardamenti solo quando fummo al sicuro nella stanza di Vladimir.

Vladimir= Sorellona! Finalmente sei venuta a trovarmi!

Evelyn sorrise. Avevamo detto a Vladimir che faceva la preparatrice atletica e non l'allenatrice. Era un modo per impedirgli di scoprire la sua vera identità.

Evelyn= Ehi, tuo fratello ha sempre bisogno di allenamenti extra, non posso mica permettergli di battere la fiacca.

Vladimir rise, tirandosi su a sedere. Appoggiò le mani sul suo grembo ed io dovetti distogliere lo sguardo dalle sue gambe. Era tutta colpa mia....

Evelyn lo notò e mi strinse la mano.

Evelyn= Come va, Vlad? Ti vedo in forma.
Vladimir= La riabilitazione procede, in attesa che mamma e papà trovino i soldi per l'operazione.

Strinsi i pugni, sperando che Vladimir non lo notasse.

Evelyn= Lo sai che se i tuoi me lo permettessero ti darei una mano anche subito.
Vladimir= No, sorellona, tu devi pensare a te stessa! Insomma, il denaro mica cresce sugli alberi!

Era l'unico motivo per il quale Evelyn non aveva ancora pagato per l'operazione di Vlad. I miei non volevano, credevano che si sarebbe rovinata e che avrebbe mandato in fumo il suo "stipendio da preparatrice atletica".

Io poi ero già diventato parte del Quinto Settore.
Era una situazione complicata.

Vladimir= Allora Victor, ho sentito che la Raimon affronterà la Fiducia Incrollabile!

Deglutii.

Victor= Già.
Vladimir= E dimmi, tu giocherai?
Victor= Non lo so, dipende dalla decisione del Mister.

Evelyn non disse niente e francamente lo apprezzai. Mi dispiaceva mentire così a Vlad ma era per il suo bene.

Una missione: distruggere la Raimon.
E poi lui avrebbe ripreso a camminare ed io sarei stato libero. 

☆Salto temporale!☆

Ma allora ditelo che capitano tutte a me!

Il Grande Imperatore mi aveva ordinato di intervenire nella partita contro la Fiduca Incrollabile. Voleva essere sicuro che la Raimon avrebbe perso ed avrebbe fatto schierare me come attaccante titolare. Io non avevo la minima voglia di giocare, specialmente contro la Fiducia Incrollabile che avrebbe letteralmente massacrato i miei "compagni di squadra".

Avevo raccontato tutto ad Evelyn e lei era quasi contenta. Non vedeva l'ora che io giocassi una partita vera invece di continuare ad allenarmi con la sua squadra.

Mi diceva sempre che, in quanto capitano, dovevo farmi esperienza in campo contro ogni tipo di squadra. Peccato che il giorno della partita i miei avversari non erano quelli della Fiducia Incrollabile ma quelli della Raimon.

Fissai il pallone tra i piedi di Michael mentre si apprestava a passarmelo.

È per Vlad, è per Vlad, è per Vlad...

Continuai a pensarlo mentre calciavo il pallone in alto, girandomi verso la porta della Raimon - della mia squadra. Lo colpii con tutta la mia forza, cercando di dimenticare il fatto che stavo segnando un autogal bello e buono.

Cronista= INCREDIBILEEE! Blade segna un autogoal subito dopo il calcio d'inizio! E' il primo giocatore che lo fa e non sembra per niente un errore!

Non lo era.
L'avevo fatto apposta.
Per Vlad.

Axel's POV

La partita tra la Raimon e la Fiducia Incrollabile era andata come me l'aspettavo. La Fiducia Incrollabile aveva sfoderato il suo gioco violento, andando letteralmente addosso ai giocatori della Raimon. All'inizio Victor non aveva fatto nulla, limitandosi a non ostacolare gli avversari, ma ad un certo punto si era stufato.

Aveva iniziato a rubare palla, lanciandosi contro la porta dei suoi veri avversari, segnando un goal che recuperò i 2 di vantaggio della Fiducia Incrollabile.

Vedere Victor che lottava con il loro capitano risvegliò il resto della Raimon, che iniziò a lottare come sapeva fare e recuperò lo svantaggio, segnando il goal della vittoria a pochi minuti dalla fine. Sorrisi tra me e me, incurante degli sguardi confusi dei dirigenti del Quinto Settore.

Victor, ti prometto che pagherò comunque l'operazione di tuo fratello

Austin= Vostra Altezza, che cosa dobbiamo fare?
Axel= Parlerò io con Blade, convocatelo.
Austin= Come desidera.

Gli avrei ordinato di giocare la partita contro la Royal. Volevo che la Raimon vincesse ed avevano bisogno di Victor Blade ma non potevo rivelargli di essere parte della Resistenza.

A noi due, Victor Blade

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Ed eccoci col capitolo 8, scritto da inazumania!

Io quando l'ho letto ho pensato: Ev, ma fregatene di quello che dicono i suoi genitori e sborsa soldi per Vlad!

Detto ciò, più tardi uscirà il capitolo 9, visto che ieri non siamo riuscite a fare nessun update!