25. Promessa al chiaro di luna
Evelyn's POV
Nicolas= Buongiorno sorellona!
Nicolas si avvicinò, dandomi un rapido abbraccio.
Da quando avevo abbracciato Charles, per salvarlo dai gemelli, l'intera squadra pretendeva un abbraccio al giorno minimo.
Aitor poi ne pretendeva ancora di più visto che ora era ufficialmente mio parente, mio nipote. Victor invece preferiva far capire con i gesti il bisogno di un abbraccio, ma di solito era il più composto della squadra, non chiedeva spesso attenzioni.
Non attenzioni importanti per lo meno.
Oggi mi ero svegliato prima del solito, avevo intenzione di preparare una grande colazione per tutti i miei ragazzi.
Si erano impegnati molto ultimamente, quindi li volevo premiare per tutti i sacrifici e le fatiche fatte fin'ora.
Mi ero perciò decisa ad uscire, non mettendo la maschera, per prendere un po' d'aria e comprare qualcosa di buono a tutti.
Mi diressi alla vecchia pasticceria dove andavo sempre, cercando di evitare tutti gli altri luoghi e strade che di solito prendevo.
E c'ero anche riuscita, ero arrivata in pasticceria senza alcun imprevisto.
Iniziai a scannerizzare i vari prodotti sul bancone, cercando di selezionare quelli da comprare.
Alcuni avevano attirato il mio occhio, altri un po' meno, ma alla fine comprai un po' di tutto....senza contare che c'era anche tanta roba già fatta a casa.
Di questo passo diventerò una Sugar-Mama
E con i pacchi imballati, per evitare che ogni dolce si spiaccicasse ovunque, iniziai ad andare verso la base della squadra, attenta ai miei dintorni.
Cosa potevo fare grazie ai pacchi imballati?
In poche parole: in caso di pericolo potevo correre e tutto sarebbe andato per il meglio.
Ma non era di sicuro tra i miei pensieri incontrare Jude per strada.
Perciò iniziai a correre, prima che il rasta avesse l'occasione di vedermi, e corsi fino alla base, a casa.
Preparai la tavola, era un banchetto di delizie. Lo feci appena in tempo: sentii una serie di passi e voci che si avvicinavano perciò mi sedetti a tavola, occupando il mio posto.
Aitor= WOAH! E questo che è?!
Alex= Direi che è cibo, Aitor.
L'azzurro scoccò un'occhiataccia al viola, la tensione tra i due si poteva persino tagliare.
Victor= Smettetela di fare i bambini.
Victor si avvicinò ai due, iniziando a fargli la ramanzina sul non litigare ad ora di colazione.
Samir invece si avvicinò a me, dolce come sempre, e mi lasciò un tenero bacio sulla guancia.
Samir= Grazie sorellona...
E poi mi abbracciò.
Io mi voltai, guardando gli altri.
Notai una strana aura avvolgerli e, dopo pochi secondi, mi ritrovai a terra.
Sepolta dai miei ragazzi, ovviamente.
Sarà una luuuunga giornata
☆Salto temporale!☆
Le ragazze erano tornate con gli ingredienti per gli onigiri e, dopo averli lasciati in mensa e nel magazzino, mi avevano parlato di Axel. O del signor Blaze come detto da loro.
Ma il problema era che Axel aveva rischiato di scoprire tutta la verità se....se fosse corso più velocemente. Avrebbe scoperto tutto, avrebbe rovinato totalmente i miei piani.
Io non ero ancora pronta per rivederlo.
Non ero pronta per vedere lui e gli altri, non ero pronta per le loro reazioni.
A fatica ero riuscita con Xavier, Caleb, Archer e Scott.
Anche col Detective Smith e il Mister Travis e Hillman era stata dura.
Persino con Aitor e Victor, che all'epoca erano solo bambini.
Mi sono confrontata anche con la famiglia di Victor e Vladimir, avrebbero mantenuto il segreto per me.
Aitor= Zia Ev, ci vediamo dopo!
Alzai un sopracciglio.
Evelyn= Dove vai, Aitor?
Aitor= Da Gabi! Abbiamo programmato un appuntamento!
Sorrisi, scuotendo la testa.
Era proprio innamorato perso.
Evelyn= Va bene, Aitor, però torna a casa prima di cena!
Aitor= Si si zia, me lo ha detto anche mamma...ci vediamo domani!
Mi schioccò un bacio sulla guancia, correndo poi via.
Era proprio, ma proprio proprio, innamorato perso.
Beh, almeno così si fidanzeranno presto...
Aitor's POV
Corsi come non mai, per poi frenare bruscamente a due passi dal luogo dell'appuntamento.
Dovevo pur sempre darmi un contegno, anche se quella Barbie ambulante mi aveva stregato del tutto.
Gabi= Aitor, finalmente!
Mi girai verso il rosa che sorrideva smagliante. Sembrava quasi che avesse un aureola intorno.
Aitor= Un angelo...
L'avevo solo sussurrato.
Ma a quanto pare Gabi aveva sentito qualcosa.
Gabi= Hai detto qualcosa?
Arrossii visibilmente.
Aitor= Niente, niente! Andiamo!
Con non sono quale coraggio presi la sua mano, sfrecciando verso il parco.
Mi sarei goduto l'appuntamento al massimo.
☆Salto temporale!☆
Caleb's POV
Ero uscito da lavoro prima e mi ero diretto a casa. Volevo sorprendere Jude, cucinandogli una bella cena...che di solito faceva lui infatti.
Sapevo che non era una buona idea.
Non ero mai stato un asso in cucina, era Evelyn quella di solito mi forniva cibi sostanziosi, sennò andavo avanti di pre-cotti e compagnia.
Infatti non era stata una buona idea.
Avevo miseramente fallito.
Perciò avevo ordinato delle pizze, mettendole nel forno per tenerle calde, e avevo aspettato il mio amore per sorprenderlo.
Sì, come se mi avrebbe creduto.
Jude= Ciao amore.
Annuendo mi avvinai a lui, dandogli un bacio sulle labbra.
Caleb= Vieni amore, ho fatto la cena.
Jude= TU hai fatto la cena?
Lo accompagnai in cucina, facendolo sedere e tirai fuori le pizze. Feci per dirgli del mio grande capolavoro quando...
Jude= Caleb...se vuoi far finta di aver fatto delle pizze almeno nascondi il cartone del ristorante.
Congelai, girandomi con le pizze in mano.
Poi le poggiai sul tavolo.
Caleb= Il menù di oggi prevede pizze-ovviamente-preparate-da-me!
Lui sospirò, esasperato.
Jude=...almeno sono calde.
Axel's POV
Mi buttai sul letto, distrutto.
Avevo passato la giornata tra il lavoro e le ricerche per trovare Evelyn.
Il mio amore.
Chissà dov'era e come stava.
Se era in salute, se stava mangiando.
Se il veleno aveva lasciato qualche problema o se era stato rimosso del tutto.
Chissà se mi stava cercando.
Se stava cercando un modo di venire da me e dagli altri.
Chissà perché non era ancora tornata.
Qualcuno glielo impediva?
Forse non voleva?
Oppure doveva scappare da qualcosa di più grande e ci voleva proteggere?
Mi girai verso il mio comodino e tirai fuori una vecchia scatolina nera.
Dentro c'erano due anelli da coppia, uno per maschi e uno per femmine.
Avevo intenzione di darlo ad Evelyn dopo i mondiali, erano dei miei genitori.
Prima che loro si sposassero avevano questi e così anche i miei nonni, i genitori dei miei nonni e così via.
Mi ero abbandonato all'idea che ora non li avrei mai potuti dare ad Evelyn, era morta.
Ma Evelyn era viva.
Anzi, meglio dire è viva.
Perché so che lo è.
Lo sento.
I due anelli brillarono sotto la luce della luna. Guardai in alto, verso le stelle.
Axel= Amore...aspettami, ti troverò.
Guardai di nuovo in basso, verso i due anelli di fidanzamento. I diamanti e l'argento brillavano come non mai, come se stessero confermando le mie parole.
Axel= Stavolta andrà tutto come deve, stavolta i nostri sogni diverranno realtà amore. Ti troverò e come ti ho promesso dieci anni fa diverrai la signora Blaze.
Presto saremo marito e moglie, amore.
È una promessa.
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Ed eccoci col capitolo 25, scritto da me!
Io adoro con tutto il mio 💙 la promessa di Axel, non vedo l'ora di...no, spoiler.
A sabato col capitolo 26, scritto da inazumania!
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