Victor's POV

La Kirkwood. Gli ottavi di finale. Stavamo avanzando a passo di carica, sempre più forti, sempre poi decisi.

Certo, i metodi di allenamento ferreo dell'allenatore Sharp - parecchio diverso dall'allenatore Evans - ci avevano messo a dura prova ma eravamo migliorati e ci sentivamo più pronti che mai ad affrontare la Kirkwood.

La Kirkwood Junior High aveva sconfitto la Raimon l'anno prima, ma aveva iniziato a sfaldarsi: i giocatori litigavano tra di loro, compromettendo il gioco di squadra. Il capitano non riusciva a tenerli a bada ed il loro nuovo allenatore, il famoso Byron Love, non sembrava voler prendere misure drastiche.

Fate come volete. Mi basta vincere

Certo, lo stadio dove giocavamo non ci stava aiutava. Era una specie di zattera che, in certi posti, si spezzava e faceva cadere i giocatori - e la palla - in acqua.

Questo non ci permetteva di avanzare, mentre la Kirkwood aveva trovato lo schema giusto per evitare di inabissarsi.

Sono in vantaggio di due goal
Non possiamo perdere

Jude= Riccardo!!!

Osservai il capitano mentre ascoltava le istruzioni dell'allenatore.

E fu così che nacquero i passaggi volanti. Una tecnica che ci permise di evitare i trucchi dello stadio zattera, mettendo la Kirkwood in difficoltà. Saltavamo in aria, facendo viaggiare la palla ad una velocità maggiore.

E fu così che lo Spirito Guerriero di Ryoma venne alla luce.

Grande Samurai Musashi. Un colosso con un potere devastante che ci permise di segnare una tripletta da vittoria.

La Kirkwood non poté fare nulla. Tra i nostri passaggi e la potenza fisica di Ryoma, avevamo finalmente la vittoria in tasca.

☆Salto temporale!☆

Axel's POV

Avevo visto la partita tra la Raimon e la Kirkwood. Con Jude come allenatore, non avevo dubbi che il senso tattico della Raimon sarebbe cresciuto.

Jude era sempre stato un genio per quello che riguardava le strategie. Invece Byron mi aveva proprio sorpreso.

Da giovane, era un ragazzino un po' narcisista dal grande talento fisico e determinazione, ma non l'avrei mai visto come allenatore.

Non sembrava avere la pazienza o la capacità di capire bene come allenare una squadra.

Ed invece lui sapeva esattamente di cosa avevano bisogno i suoi ragazzi. Avendo avuto un allenatore come Dark, sapeva esattamente cosa non fare.

Era bravo. Gli lasciava spazio per crescere, aiutandoli a maturare da soli come una brava guida.

Era...cambiato. Era da anni che non lo vedevo, dal funerale di Evelyn. Da allora era sempre più sfuggente, più serio.

Lui poi sapeva chi era "Alex". Mi aveva riconosciuto subito quando lo avevo convocato come allenatore del Quinto Settore.

Lui sapeva che facevo parte della Rivoluzione. Era l'unica persona che lo sapeva - e manteneva il segreto.

Per questo lo aspettai fuori dallo stadio, pensando che parlare con qualcuno che sapeva e capiva - non come un certo Mark Evans - mi avrebbe aiutato.

Byron alzò un sopracciglio appena mi vide.

Byron= Salve.
Axel= Bella partita.

Byron sorrise.

Byron= Come se tu non avessi saputo dall'inizio che la Raimon avrebbe vinto.

Non potei fare a meno di sorridere.

Axel= Almeno i tuoi ragazzi hanno iniziato ad andare d'accordo.
Byron= E quella è la vittoria più grande...

Affondò le mani in tasca, deciso e calmo come sempre.

Byron= A proposito, mi piacerebbe rimanere alla Kirkwood. Hanno ancora bisogno di-
Axel= Va bene.

Non esitai neanche ad accettare. La Kirkwood sarebbe diventata una grande squadra con Byron alla guida.

Il biondo sgranò appena gli occhi.

Byron= Beh, grazie.

Indicò la strada con un cenno del capo.

Byron= Passeggiata? Hai l'aria di qualcuno che ha bisogno di un po' di ossigeno.

Poco ma sicuro

☆Salto temporale!☆

Evelyn's POV

Non avevo neanche dovuto seguire Byron per sapere quale bar avrebbe scelto. Sin da quando era ragazzo, amava le torte che il reparto pasticceria produceva.

Lo sapevo, ci andavamo sempre quando...quando eravamo diventati amici.

Mi mancava. Mi mancavano tutti.
Ma non era ancora il momento....

Mi guardai attorno, sospirando. Sentii i passi di due uomini adulti che stavano parlando.

Lo sapevo.

Sono arrivati...

Axel's POV

Byron= Senti, Axel, ti devo dire una cosa importante.

Annuii, guardandomi attorno.

Axel= Attento, Byron. Chiamami Alex quando siamo in pubblico.

Il biondo annuì subito. Si lanciò un'occhiata attorno, come se anche lui avesse qualcosa da dirmi di segreto.

Byron= Ax- Alex, non te l'ho mai detto ma...faccio anche io parte della Rivoluzione.

Sgranai gli occhi, girandomi verso di lui. Sapevo che di certo non appoggiava il Quinto Settore, ma non sapevo...che anche lui facesse parte della Rivoluzione.

Axel= Da quanto?
Byron= Da quando mi hai assegnato alla Kirkwood..

Annuii. Certo, aveva senso. Con l'odio che provava per Dark ed il controllo che aveva usato su di lui, non avrebbe mai appoggiato un'organizzazione come il Quinto Settore.

Byron si schiarì la voce.

Byron= Lo faccio anche per lei, sai?

Mi pietrificai subito. C'era solo una "lei" nella nostra vita. Una "lei" che però non faceva più parte della nostra vita.

Una "lei" che mi mancava come l'aria.

Axel= Capisco.
Byron= Lei non avrebbe mai voluto questo...
Axel= Lo so.

Byron mi diede una pacca sulla spalla. Aprii la bocca per dire qualcosa, ma proprio in quel momento, mentre noi entravamo nel bar, una ragazza uscì rapidamente.

Una ragazza dagli occhi azzurri ed i capelli castani. Avevo avuto allucinazioni di Evelyn prima, ma quella sembrava così reale...

Byron= Hey Ax-Alex, tutto bene?

Mi fermai, con la testa in fermento. Quella era Evelyn...ma non poteva essere lei...ma-

Byron= Axel! Dove vai?!

Non risposi neanche al mio vero nome e mi precipitai in strada, guardandomi attorno come un pazzo.

Axel= Evelyn!!!

Chiamai il suo nome, scandagliando la strada. Doveva esserci, ero sicuro di averla vista!

Axel= Evelyn...

Proprio quando stavo iniziando a perdere la speranza, la vidi di nuovo. Una ragazza dai lunghi capelli castani. Mi dava le spalle, ma riuscii a scorgere un piccolo gioiello che portava al volto.

Un bracciale....IL bracciale.

Il bracciale che ho regalato ad Evelyn come segno del nostro amore!

Axel= Hey tu!!!

La ragazza girò l'angolo, ignorando le mie chiamate. Io corsi dietro di lei, rifiutandomi di ascoltare Byron che era uscito dal bar per aiutarmi.

Corsi fino all'angolo, aspettandomi di vedere la ragazza - o almeno la sua ombra.

Invece no.
Il vicolo era completamente deserto.
Della ragazza nessuna traccia.

Eppure l'ho vista! L'ho vista, ne sono certo!

Byron= Accidenti a te, Axel, ecco dove ti sei cacciato!

Mi girai subito verso di lui. Lo afferrai per le spalle, disperato.

Axel= Byron, ti prego, dimmi che hai visto anche tu quella ragazza!

Byron aggrottò la fronte.

Byron= Quale, quella che hai inseguito? Si, l'ho vista di sfuggita..

Allora non me la sono sognata!

Presi un bel respiro, tremando dalla testa ai piedi.

Axel= Aveva il bracciale che ho regalato ad Evelyn, Byron.

Il biondo sgranò gli occhi.

Byron= Ne sei sicuro?

Annuii, profondamente scosso. Era impossibile che non fosse lei...le coincidenze erano troppe...

Byron= Qui qualcosa non quadra.

No, qui qualcosa non quadra per niente...

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Ed eccoci col capitolo 22, scritto dalla mia mitica sistah inazumania!

Aiuto aiuto, perché Evelyn scappa?🙃

A domani col capitolo 23, scritto da me!