Victor's POV

Avevo guardato l'inizio della partita tra la Raimon e la Royal seduto di fianco a Vladimir in ospedale. Lui era alquanto sorpreso dal fatto che io non fossi in campo con i miei compagni - specialmente visto al fatto che mancava Doug Mc Arthur, la seconda punta della squadra.

Vladimir= Perché non sei lì? Perché non sei lì con i tuoi compagni?

Avrei tanto voluto dirglielo ma non avrei mai immaginato che l'avrebbe fatto qualcun'altro. Avevo lasciato Vladimir mentre piangeva, sconvolto dalla verità: ero un Imperiale e lo ero diventato solo per lui.

Beh, Vladimir non voleva quello. Voleva vedermi giocare a calcio, voleva aspettare di trovare i soldi per l'operazione mentre mi vedeva migliorare con i suoi stessi occhi.

Avevo sbagliato.
Lo avevo deluso.

Mi rimaneva solo una cosa da fare.
Dovevo scegliere in campo e dimostrargli che potevo ancora giocare a calcio, lo sport che ci aveva unito fin da piccoli.

Pre te fratellone...

Non so quanto tempo impiegai, correndo verso lo stadio a tutta velocità. Dovevo raggiungerlo, dovevo scendere in campo e dovevo lottare per lui!

Corsi fino ad esaurire le energie, arrivando allo stadio con un desiderio febbrile di segnare tutti i goal possibili. Mi fiondai davanti all'allenatore Evans, scivolando sul pavimento per poi atterrare sul campo.

Victor= La prego mi lasci giocare!!

Il Mister Evans sgranò gli occhi ma non disse nulla. Indicò solo il resto della squadra con un cenno del capo.

Mark= Se ti accettano i tuoi compagni allora per me va bene.

Merda loro mi odiano...

Arion= Io mi fido di Victor Blade!

Tu ringrazio ma questo non ti rende meno insopportabile

Michael= Bah, anche io.

Fui io quello che sgranava gli occhi mentre man mano tutti accettavano di farmi giocare. Non avrei deluso le loro aspettative: dovevo assolutamente eseguire quella tecnica, l'Assalto Tuonante.

Certo, era difficile. Avevo abbastanza forza per colpire la palla ma il tiro perdeva potenza prima di raggiungere la porta, rendendo così l'attacco totalmente inutile.

Strinsi i denti, fissando lo schermo. Dovevo riuscirci, dovevo riuscirci per Vladimir.

Michael= Secondo voi sta sbagliando di proposito?

No, accidenti.
Stavo dando il massimo ma c'era qualcosa di sbaglia- oh.
Ci ero arrivato.
L'avevo capito.

Non dovevo giocare a calcio per farmi perdonare, per vincere o anche per Vladimir. Dovevo giocare a calcio perché era lo sport che amavo e che mi faceva divertire.

Victor= Assalto Tuonante!!!

Fissai la palla mentre schizzava verso la porta.

Stavolta ce la fa
Entra

Cronista= GOOOAL!! La Raimon finalmente segna un rete grazie alla loro nuova tecnica, l'Assalto Tuonante, che è finalmente riuscita!

Non potei non alzare un pugno verso il cielo, trionfante. Ce l'avevo fatta, avevo segnato.

Guardami Vlad

Corsi verso la mia metà campo, attendendo l'occasione giusta per raddoppiare.

Arrivò poco dopo, permettendoci di pareggiare con la Royal. Sentii il cronista che esultava al microfono mentre ghignavo, motivato a vincere.

Cronista= Sembra proprio che l'ingresso in campo di Blade abbia sconvolto le sorti della partita!

Beh, a dire il vero era stato l'intervento di Vladimir nella mia vita a cambiare le sorti delle mie scelte. Ci pensai mentre calciavo l'ultima palla: pensai ad Evelyn, ai Guerrieri delle Stelle, a mio fratello ed infine al Quinto Settore.

E la palla si scaraventò in porta, segnando il terzo goal che ci permise di vincere la partita. Sorrisi, guardando il cielo, immaginando lo sguardo di Vladimir che finalmente vedeva il suo fratellino giocare.

Speravo davvero che mi potesse perdonare.

Arion= Victor!

Mi girai, alzando un sopracciglio. La Raimon al completo mi stava fissando, con dei sorrisi sornioni dipinti sul volto.

Riccardo= Benvenuto in squadra, Victor Blade.

Mi strinsi nelle spalle. Non adoravo le smancerie.

Victor= Vabbé, grazie.
Wan-li= Molto espansivo, eh?

Ti ho segnato tre goal, che vuoi di più?

Mi girai di nuovo verso il tabellone. Era da tanto tempo che non giocavo più per divertirmi.

Un sorriso mi affiorò alle labbra.

Grazie fratellone

☆Salto temporale!☆

Xavier's POV

Xavier= Come va lì amore?

Jordan alzò gli occhi al cielo, sospirando.

Jordan= Il Quinto Settore ha un sistema di protezione dei dati di primo livello, sarà difficile da hackerare.
Xavier= Ma tu ci riuscirai perché sei il migliore.

Lo vidi arrossire e mi venne da sorridere, intenerito. Assomigliava così tanto ad un cucciolo, mi faceva venire voglia di prenderlo e- stiamo andando fuori tema.

Nathan= Ce la fate voi due a smetterla di sbavarvi addosso?

Jordan arrossì ancora di più, balbettando una scusa, mentre io mi spinsi gli occhiali sul naso, nascondendo a stento un sorriso. Io, il pistacchietto, Caleb, Nathan e Mark ci eravamo radunati alla sede della Rivoluzione per tentare di entrare nel sistema informatico del Quinto Settore con scarsi risultati - per il momento.

Xavier= Allora, Mark, Nathan ci ha detto che hai avuto un incontro mistico?

Mark gemette, tenendosi la testa tra le mani.

Mark= Lascia perdere, una ragazza - almeno credo - si è presentata agli allenamenti e per rilanciarci la palla ha evocato uno spirito guerriero. L'ho inseguita ma mi ha seminato come se fosse niente ed indossava una maschera da gatto quindi non ho la più pallida idea di che faccia abbia.

Risi.

Xavier= Povero Mark, battuto da una specie di 007 gatto.

Caleb ghignò, divertito dall'espressione abbattuta di Mark.

Caleb= Ohi, capitano, cos'è ti intristisci per il semplice fatto che hai perso stamina?
Mark= Insomma, ha evocato uno spirito guerriero! Devo sapere chi è!

Jordan aspettò timidamente prima di schiarirsi la gola.

Jordan= Forse basterebbe andare a vedere nel database degli Imperiali e vedere se la trovi....

Mark scosse la testa.

Mark= Era troppo alta per essere una ragazzina, ne sono sicur-

Tock tock.

Ci pietrificammo tutti, guardandoci, attoniti. Insomma, pochissime persone erano a conoscenza della Resistenza e della sede. Deglutii a fatica, girandomi verso la porta.

Xavier= Vado...vado a vedere chi è.

Aprii la porta di scatto, aspettandomi di vedere qualcuno - alla peggio un agente del Quinto Settore - invece tutto quello che vidi fu un bigliettino per terra. Mi guardai attorno ma non c'era nessuno intorno alla sede, nessuno che io riuscissi a vedere almeno.

Mi chinai, raccogliendo il biglietto, ed impallidii.

Xavier= Quella ragazza aveva una maschera da gatto hai detto?

Mark aggrottò la fronte.

Mark= Sì perché?

Mostrai il biglietto al resto della squadra. C'era disegnata su una piccola maschera per il viso a forma di gatto e, sotto, in una calligrafia pulita ma sconosciuta c'era scritta una frase sola.

"È stato bello rivedervi xx".

Jordan deglutì mentre Mark per poco non cadeva dalla sedia, scioccato.

Nathan= È uno scherzo spero...

Scossi la testa.

Xavier= Credo che l'incontro che Mark ha avuto con quella ragazza non sia stato un caso....
Caleb= Ma chi è? E cosa vuole?
Xavier= Non lo so ma se facesse parte del Quinto Settore ci avrebbe fatto arrestare no? Perché avvertirci?

Fissai il biglietto, mordendomi il labbro inferiore.

"È stato bello rivedervi xx".

Ci conosciamo...

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Ed eccoci col capitolo 12, scritto da inazumania!

Oggi non ho un bel mood perciò lasciamo stare...

O-O-O-Occhi di Aitor! (gatto)

A domani con il capitolo 13!