11. Maschera
Evelyn's POV
Mi nascosi la faccia dietro la maschera a forma di gatto, preparata apposta dal Detective Smith per celare la mia identità.
Mi copriva gran parte della faccia, a malapena lasciava scoperta bocca e mento, e poi mi affrettai ad indossare anche il mio leggero mantello nero.
È ora di incontrare la Raimon
Mark's POV
Mark= Forza ragazzi! Più veloci, avanti, state andando bene!
Sorrisi mentre osservavo la mia squadra. Finalmente iniziavano a divertirsi mentre giocavano a calcio e per me era la vittoria più grande. Sembravano tutti felici mentre rincorrevano quel pallone, mi facevano quasi venir voglia di giocare con loro!
Celia= Mark, l'hai vista anche tu?
Aggrottai la fronte, girandomi verso Celia.
Mark= Chi? Cosa?
Celia deglutì mentre si girava per indicarmi una ragazza - o almeno credevo. Era lontano da noi, dalla parte opposta del campo mentre osservava l'allenamento. Certo, era difficile sapere se ci stava davvero guardando visto che il suo viso era completamente coperto da una maschera da gatto.
Era girata verso il campo, con il capo leggermente inclinato verso il basso.
Tipa strana...
Mark= La conosci?
Celia= No, ma non ti sembra strano? Insomma, indossa una maschera, secondo te fa parte del Quinto Settore? Dovremmo parlarle?
Aprii la bocca per rispondere, incerto sul da farsi, ma prima che potessi farlo il pallone schizzò via dai piedi di Eugene, rotolando pigramente verso la sconosciuta.
Mark= Forse parlerà lei a noi....
Osservai la ragazza mentre il pallone le si posava tra i piedi. Abbassò la testa, come se stesse meditando su cosa fare.
Riccardo= Scusi signora, ce la potrebbe passare?
Non riuscii a vedere la reazione della sconosciuta, ma quello che riuscii a vedere furono le sue gambe mentre spiccava un leggero salto, preparandosi a fare qualcosa. La vidi muovere le braccia, facendo frusciare il mantello mentre le sue labbra, appena scoperte dalla maschera, si curvavano all'insù in un ghigno.
???= Drago Polvere Di Stelle!!!
Sgranai gli occhi.
Cosa?! Uno Spirito Guerriero?!?!
Era proprio un spirito guerriero, un drago albino con delle enormi ali ed artigli poderosi. I suoi piedi, mani, collo e pancia erano di un azzurro chiaro, proprio come il nome indicava, ed era avvolto da un'aura quasi più chiara di quelle degli altri spiriti guerrieri.
La sconosciuta saltò, colpendo il pallone, scaraventandolo verso la porta difesa da Samguk. Seguii il tiro con lo sguardo, sconvolto dalla sua potenza, e per poco non persi l'equilibrio quando il tiro trascinò Samguk in rete con sé, per poi rompere la rete dalla forza esercitatavi.
Che forza...
Che potenza...
Ch-aspetta, dove va?!?!
La sconosciuta aveva iniziato ad allontanarsi con un passo veloce. Ma io non glielo avrei permesso: non poteva fare quel tiro assurdo con uno Spirito Guerriero e poi scappare via così!
Mark= Hey! Ferma!
Mi lanciai all'inseguimento, correndo con tutte le mie forze. Dovevo prenderla, dovevo toglierle quella dannata maschera a scoprire chi fosse!
Ma quella sconosciuta non si arrese. Appena notò che la stavo rincorrendo scattò in avanti, mostrando una velocità degna di Nathan ai tempi.
Accidenti io sono fuori allenamento...non sono mai stato veloce...AHHHH PERCHÉ
Strinsi i denti e continuai a correre. Forse non ero veloce come Shawn o Nathan ma avevo anche io la mia stamina.
Mark= Fermati! Non voglio farti del male!
La ragazza non si fermò, iniziando a correre ancora più velocemente. Era incredibile, non si stancava mai e non c'era niente che la potesse distrarre. Mentre io evitavo bici, bambini e cani lei saltava, sfrecciava e schizzava in tutte le direzioni, con il suo mantello che volteggiava dietro di lei.
Non le cadeva neanche la maschera, dannazione.
Mark= He- uff ferm-agf fermati!
Non riuscivo più a starle dietro. Diventavo sempre più lento mentre lei continuava ad accellerare, seminandomi in un battibaleno.
Ben presto mi dovetti fermare, appoggiandomi ad un muro mentre la sconosciuta misteriosa girava l'angolo, sparendo dalla mai vista, lasciandomi con una domanda che mi ronzava un testa.
Chi sei?
☆Salto temporale!☆
Victor's POV
Dopo il gesto contro la Fiducia Incrollabile non mi ero fatto vedere agli allenamenti e neanche al Quinto Settore, ignorando gli avvertimenti dei tirapiedi del Grande Imperatore.
In effetti, me lo sarei dovuto aspettare.
Quel giorno mi vennero a trovare in ospedale, facendomi quasi prendere un infarto.
Che succede se Vlad li vede?
Victor= Che vuoi?
???= Devo parlarti, Victor, della prossima partita contro la Royal.
Sgranai gli occhi. Mi guardai attorno, assicurandomi che nessuno ci stesse spiando, e lo portai fuori, nei corridoi dell'ospedale.
E lì ascoltai la mia sentenza.
Dovevo giocare contro la Royal, dovevo dimostrare al Grande Imperatore a chi ero davvero leale. Dovevo confermare che avrei lottato per il Quinto Settore e per mio fratello, che sarei stato un Imperiale fedele e che non ci sarebbero più stati incidenti come quello con la Fiducia Incrollabile.
Questa volta non potevo rifiutarmi.
Ne andava dell'operazione di Vladimir.
Me ne tornai nella sua stanza, con il morale a terra, e poco prima di entrare mi dipinsi un falso sorriso sul volto.
Victor= Eccomi Vlad! Scusa se ci ho messo tan-
Mi bloccai, sorpreso dallo spettacolo che incontrò i miei occhi. Mio fratello Vladimir era disteso sul suo letto, seduto, con i pugni stretti in grembo e le lacrime agli occhi.
Vladimir= Perché, Victor? Perché hai tradito il nostro sport? Perché hai tradito il calcio?!
Mi morsi il labbro inferiore. Non volevo che lo scoprisse in quel modo.
Victor= Vlad...
Mio fratello si scoprì le gambe con un gesto violento, evitando di incontrare il mio sguardo.
Vladimir= Dimmi te l'ho mai chiesto? Te l'ho mai chiesto di farmi tornare a camminare? L'ho mai fatto?!
Feci un passo all'indietro, come se mi avesse appena schiaffeggiato. Era solo colpa mia se non riusciva a camminare, se era in quella situazione, se era seduto su quel letto d'ospedale! Era ovvio che dovessi essere io a rimediare...
Victor= Vlad io-
Vladimir= Per favore va via!
Obbeddii, girandomi ed abbandonando mio fratello al suo dolore. Avevo fallito, lo avevo ferito, lo avevo tradito.
E adesso?
Che cosa faccio adesso?!
Victor= Accidenti!
Tirai un pugno al muro, trattenendo le lacrime. Ero sempre io la causa della sofferenza di mio fratello, ma c'era una cosa che potevo fare.
La partita...
Dovevo giocare quella partita. Dovevo scendere in campo per Vladimir, per lo sport che amavamo e che ci aveva sempre unito, e per la nostra sorellona che ci aveva sostenuto in questi anni.
Per te fratellone, per te sorellona...
Per voi che siete la mia famiglia...
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Ed eccoci col capitolo 11, scritto da me e inazumania!
Mi fa male al cuore vedere i fratelli Blade litigare, mi dispiace sempre così tanto...
A sabato con il capitolo 12, scritto da inazumania!
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