Capitolo 4

Il mio sguardo si sposta lentamente alla ricerca di una via di una via di scampo.

Ma nulla.

Davanti a me c'è solo un gran tunnel di foglie e specchi.

E dopo tutto quello che ho affrontato oggi non ci sarebbe nulla di strano , a parte il fatto che le foglie sono blu.

Blu come se fossero state intinte nell'omonimo colore della tavolozza di un pittore di arti classiche.

Decido di inoltrarmi nel groviglio di specchi intrecciati nella moltitudine di foglie del colore del cielo.

Davanti a me si estende uno stretto e lungo corridoio illuminato da una sinistra luce debole e gialla.

Cammino lentamente stando attenta ad ogni tipo di rumore, cercando di evitare di pestare i piedi a terra con molta forza per non fare troppo rumore nel calpestare le foglie sotto le mie scarpe che emettono scricchiolii sospetti come se non fossero naturali ma composte da materiali a me sconosciuti.

Insieme creano un tappeto blu che brilla al minimo spicchio di luce riflesso.

Sento il rumore del cigolio di una porta che si chiude.

All' istante mi volto e vedo tutto buio.

-

Cado a terra smossa da una forza inumana , sento un forte dolore alla testa.

Mi rialzo e sento il cuore battermi così forte che odo il sangue pulsarmi nelle orecchie.

Cerco di muovermi nel buio , ma non vedendo nulla riesco solo a barcollare nel buio come un'ubriaca nella speranza di non andare a sbattere contro qualcosa.

L' impatto con la terra nella caduta è stato così forte che le mie gambe non reggeranno ancora per molto il mio peso.

La testa incomincia a girarmi , ai lati dei miei occhi vedo macchie rosse.

Sangue.

Chiudo gli occhi cercando di scacciare le macchie ma esse continuano ad apparire.

Non riesco a fare altro che distendermi a terra e a chiudere gli occhi , perdendo i sensi o addormentandomi in uno dei sogni più profondi della mia vita.

-

Ero in una stanza illuminata da una fioca luce che proveniva dal fuoco di un camino.

Sentivo che l'acqua scorreva in un punto indefinito della stanza.

Udivo il suo scroscio rumoroso come se nelle vicinanze ci fosse un ruscello.

Era la mia camera di quando ero bambina , quella prima del trasferimento in Inghilterra , ovvero mi trovavo nella mia vecchia casa italiana.

La casa che tanto tempo fa abbiamo venduto ad una famiglia di una giovane coppia con due bambini.

Assorta nei miei pensieri mi accorsi troppo tardi che un'ombra sospetta si aggirava nella camera in cerca di qualcosa.

O in cerca di me.

Una figura maschile emerse dalla parte oscurata della stanza.

Aveva un cappuccio che gli copriva completamente in viso.

Ma non era questa la stranezza.

La 'creatura' aveva il corpo animale o per meglio dire aveva il corpo di un lupo eretto sulle due zampe posteriori.

E in più la sua coda era un serpente pronto ad avvelenarti.

Si avvicinava a me velocemente , fino al punto che non ebbi il tempo di prepararmi all'assalto.

Mi saltò addosso buttandomi a terra , cercando di strangolarmi.

Ribaltai la situazione un momento prima che mi uccidesse.

Ora ero io sopra di lui , gli mantenni il collo cercando di fermarlo. Ma nulla , continuava a dimenarsi come un ossesso.

Dovevo chiamare aiuto , ma come? Non possedevo un cellulare né quant'altro.

Aprì le fauci cercando di addentarmi , aveva solo quelle in faccia , o almeno credo.

Il cappuccio.

Cercai di togliergli quella specie di mantello che aveva in testa.

Intanto sentivo il rumore dell'acqua sempre più vicino.

Alzai gli occhi un'istante e notai che il fuoco era diventato sempre più alto e scoppiettante , poi vidi qualcosa che mi lasciò sbigottita.

Forse sapete che il fuoco e l' acqua non si possono unire poiché è una regola scientifica.

L'acqua spegne il fuoco.

E invece , mentre mi sforzavo di non crederci ,l'acqua e il fuoco si unirono insieme.

Non sapevo da dove venisse l'acqua, ma il problema era uno , stavo per essere inondata da uno strano liquido infuocato del colore acquamarina , di quelli che trovi nelle confezioni di colori Giotto che non servono a nulla tranne a farti vincere la gara che si fa tra compagni di banco dove si stabilisce il vincitore in base al numero di colori che possiedi.

Ora .

Mi butto di lato un istante prima che il mostro venga assalito da quella specie di prodotto chimico.

Lo strano essere si scioglie come un gelato e io chiudo gli occhi , stremata dalla fatica e impaziente di uscire da questo sogno.

Ciao a tutti ragazzi e ragazze!

Che ne dite di questo nuovo capitolo. So che è un po' più lungo degli altri ma ho avuto più tempo per scriverlo.

Non dimenticate di lasciare un commento e una stellina!

Vi annuncio che a poco uscirà il trailer di questa storia creato da me!Ci sarà un capitolo dedicato solo a quello.

Grazie mille per il vostro supporto!

Baci , Eli