La porta si aprì e un cyber-man entrò piazzandosi d'avanti a Katie con i fogli su cui aveva scritto la sua storia stretti tra le mani -alzati e seguimi- disse e la ragazza si alzò lasciando cadere il blocco a terra.
Katie all' inizio era impaurita ma quell' uomo di latta era strano, era più basso rispetto agli altri e poi, quella voce...-Dottore?!- -Si Kat, sono io- il Signore del Tempo si tolse la maschera e mostrò il suo sorriso da idiota che non mancava mai, o meglio, quasi mai, sul suo volto. -Ma dove hai preso quel coso?- Chiese Katie -Ho tanti vestiti nel mio T.A.R.D.I.S.- si limitò a rispondere e si rimise la maschera. Il Dottore si voltò e con la voce metallica da cyber-man disse -vieni qui d'avanti a me, e fa finta di essere spaventata- -Non sarà difficile- rispose lei -con tutti quei cyber-men che girano da questeparti-.
Camminarono tra tanti uomini di latta recitando la parte della prigioniera e del suo carceriere.
-Fermi- un Cyber-man li bloccò -dove stai portando la prigioniera?- -Ho avuto l'ordine di portarla alle macchime- rispose il Dottore e Katie pensò che era d'avvero bravo a mentire, dopotutto la regola numero uno non è "il Dottore mente"? -Le macchine non sono ancora pronte...- contestò l'uomo di latta. Il Dottore si sporse in avanti e mise la mano dietro la nuca del cyber-man che cadde a terra -Grande, funziona!- esultò il Dottore, cosa che li fece scoprire.
Ben presto furono circondati da centinaia di uomini di latta -E adesso che si fa?- chiese il Dottore togliriendosi la maschera -Ma non eri tu che dovevi salvare me?- -Idea- urlò il Dottore estraendo da una tasca il suo cacciavite...no, aspetta un attimo, quel costume aveva una tasca? Il cacciavite sonico iniziò a ronzare ma non accadde nulla -Em, scusate, ho sbagliato frequenza-. Poco prima che i cyber-men li fossero addosso il cacciavite riprese a ronzare, gli uomini di latta caddero storditi. -Perfetto- esordì il Dottore -Adesso corriamo, prima che si riprendano- i due corsero via fermandosi solo d'avanti al pannello di controllo dell'astronave su cui si trovavano. -Cosa fai Dottore?- chiese Katie vedendo che il Signore del Tempo manovrava con i comandi della nave -Imposto una rotta lontana dalla Terra e l'auto distruzione...nel T.A.R.D.I.S. presto!-
Entrarono nella macchina del tempo e volarono via di lì per la volta di una nuova avventura.

Questo è quello che sarebbe successo se il Dottore fosse tornato, ma questa volta lui non ha fatto ritorno e la storia ha preso un'altra piega.

Katie si alzò pronta per affrontare il proprio destino.
Il cyber-man entrò -Il Dottore non è venuto a salvarti, quindi tanto vale iniziare il processo-. L'uomo di latta la tirò per un braccio e la portò nel luogo dove gli uomini venivano trasformati in cyber-men, c'era una specie di lettino con tanti aggeggi strani attorno. -Sdraiati lì- ordinò l'uomo di latta e Katie obbedì, si sdraiò sul lettino e chiuse gli occhi "Allora è questo che succede quando il Dottore non torna".
Il processo iniziò e Katie sentì un dolore alla pancia -Ti amo Jake- urlò e una lacrima le scese lungo il volto ben presto però si ritrovò senza più un volto ma com una maschera di metallo fredda che non faceva trapelare alcuna emozione.
"Ti amo Jake" continuava a pensare "Ti amo e niente e nessuno potrà mai farmi cambiare idea"
Il processo finì ma qualcosa andò storto Katie era pienamente consapevole di ciò che era accaduto e aveva ancora tutti i suoi sentimenti.
Lei non lo sapeva, ma aveva ragione, l'amore non poteva essere spezzato, era stato l'amore per Jake a salvare la sua anima.
I cyber-men non se ne accorsero subito e quando lo capirono era ormai troppo tardi, gli uomini di latta avevano permesso alla loro regina di attivare l'auto distruzione.
L'astronave esplose lontano dalla Terra e Katie morì felice perché avrebbe ri-incontrato Jake.
E il Dottore?
Lui aveva tentato di salvare Katie ma il T.A.R.D.I.S. non gliel'ha permesso, era un punto fisso nel tempo, il Dottore non poteva farci niente, doveva andare così.