II
Ron's pov
È qualche settimana che Hermione non mi rivolge una parola, l'ultima volta era stata la mattina che mi aveva augurato buongiorno indossando il mio maglione...nahhh che sto dicendo, sicuramente quello non era il mio maglione, era mattina per tutti, sicuramente ci saremo confusi.
Era dall'inizio dell'anno che Ginny aveva organizzato la "Weasley's convesation", era una volta la settimana, io Ginny e i gemelli ci incontravamo in un posticino che avevano trovato Fred e George con la mappa del malandrino, c'erano dei comodi divanetti, un fuoco nel camino e la mia parte preferita: dei biscotti alla cannella.
Oggi era il giorno della riunione, quindi entrai nella stanza segreta e mi misi seduto, Fred George e Ginny erano già lì. Entrai e chiusi la porta.
"Perché non c'è anche Hermione?" Mi chiese Fred disinvolto addentando un biscotto.
"Come scusa?" Chiesi rimanendo in piedi paralizzato
"Hermione non è una Weasley, ma una Granger" continuai.
"Si, ma non per molto ancora" aggiunse George
"Ti piace Hermione?" Chiesi confuso a uno dei gemelli, non so quale, in realtà non li distinguo neanche io.
"No, è a te che piace emerito idiota" disse secca Ginny.
"E anche se fosse? Ti ricordo che per una relazione dobbiamo essere in due a volerlo" risposi io. diamine, amavo quella ragazza, ma non era mio solito dirlo in giro.
"Ma che ti hanno messo al posto del cervello? Segatura? Lei è più cotta della torta che mi hai preparato al mio compleanno" disse Ginny stupita della ignoranza del fratello.
"Potrei aver accidentalmente scordato la tua torta nel forno, e comunque non centra nulla la tua torta bruciata con questa storia. A Hermione non piaccio nemmeno un pochino." Risposi io deciso.
"Ha addirittura indossato un tuo maglione! Cosa deve fare di più per fartelo capire? Attaccarsi una cartello luminoso con scritto "SONO INNAMORATA DI RON WEASLEY"? Mi chiese la rossa seccata.
In tutto ciò io non mi ero ancora seduto, e i gemelli si stavano godendo la scena.
"Quello non era il mio maglione! Sarà stato uno suo molto simile al mio!" Conclusi io
"Fratellone, è identico a quello che ti ha fatto mamma per natale, le sta enorme e c'è cucito sopra una R gigante" ribadì Ginny quasi furiosa.
"Già, e lei non si chiama mica Rmione Ranger" disse ridendo Fred, o George, non ho idea di chi dei due fosse.
"Va bene, il maglione era mio, ma lei può averlo messo per sbaglio" dissi io, sicuro che Hermione non mi amasse.
"Sei una testa dura fratellone! Guarda che noi siamo qui per aiutarti, ma anche te ci devi mettere del tuo! E comunque Hermione da dove credi che abbia preso il tuo maglione? Dal tuo armadio ovviamente, che non è neanche nella stessa stanza del suo, credi che lo abbia fatto per sbaglio?! E credi non si sia accorta che non era suo mentre lo indossava?!" Mi gridò addosso la rossa.
"Va bene, scusa, ditemi cosa devo fare" dissi io con la voce ridotta quasi ad un sospiro, cavoli, Voldemort fa paura, ma non quanto Ginny arrabbiata.
"Ora va molto meglio" disse con voce calmissima Ginny, come se fino a cinque secondi prima non stesse gridando.
"dalle un altro dei tuoi maglioni, direi quello verde che mamma ti ha regalato per il tuo compleanno, è così caldo! Lo adorerà!" Decise la rossa.
"Stai scherzando?! Non posso darle il mio maglione nuovo! E comunque come credi che possa darglielo? Di certo non di persona, sarebbe imbarazzante" dissi io.
Ginny mi guardò con uno sguardo terrificante che significava "e invece le darai il maglione verde, non mi interessa se è nuovo"
"Mi sembrava ovvio che tu non dovessi darglielo di persona, infatti glielo lascerai con un bigliettino sul suo letto. Non posso farlo io perché ultimamente mi sta attaccata come una cozza, si sente abbastanza sola." Mi rispose la ragazza
"Per quello non ti devi preoccupare, conosco un incantesimo per imbrogliare le scale e fargli credere di essere e una ragazza" dissi tranquillo io.
I gemelli mi guardarono intensamente "non pensavo che con Lavanda fossi già a quel punto" mi disse uno dei due non distogliendomi gli occhi di dosso un secondo.
"Ma che stai dicendo! Sapete che Hermione legge molto, e a volte si addormenta leggendo davanti al camino della sala comune, mi dispiaceva vederla lì da sola, così, quando tutti sono già andati nel propri dormitori, io la prendo in braccio, incanto le scale e la porto nel suo letto, per poi andarmene a dormire" gli confessai
Ginny aveva gli stessi occhi di quando ci ha obbligato a farvi vedere il film babbano "Titanic" e le sue pupille erano diventate enormi.
"AAAAAAAAA"
Il suo gridolino acuto da adolescente mi ha perforato i timpani.
"Ron quanto sei dolceeee" mi ha detto inclinando la testa.
Cavoli, quanto era bipolare quella ragazza, fino a cinque minuti prima mi stavi gridando contro e adesso mi guardava come si guarda una torta appena sfornata.
"Oh...si...bhe" balbettai un po' impacciato io.
Scusate per la totale assenza di Hermione in questo capitolo, vi dico subito che non credo che durerà tanto di più, mi piace scrivere, ma ho fatto accadere tutto abbastanza in fretta e in un altro paio di capitolo dovrei aver finito, se volete (non credo ci sia qualcuno a cui interessano le mi storie) potrei continuarla facendola andare ancora di più nel futuro, quindi verrebbe più lunga.
Grazie per aver letto anche questo capitolo, come sempre apprezzo moltissimo i commenti e spero vi sia piaciuto. Ciaooooooo
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