I
(sarei molto grata se mi faceste notare eventuali errori grammaticali!❤️)
Hermione's pov
Era sera, mi sentivo a pezzi, Ginny non era ancora tornata nella sala comune, quindi l'unica persona con cui potevo parlare era Harry.
Per arrivare hai dormitori femminili ci sono delle scale di pietra che si trasformano in una rampa del medesimo materiale in caso provi un ragazzo a salirle, ma per il dormitorio maschile non c'era un tubo che mi impedisse di andarci.
Harry era il mio migliore amico, e mi sentivo protetta quando stavo con lui.
Bussai alla porta della sua camerata, era una porta di legno massiccio, probabilmente castagno, sentii la sua voce dirmi "avanti" e entrai.
"Hermione che succede?" Mi chiese Harry, che stava leggendo la gazzetta del profeta seduto sul letto a baldacchino, probabilmente si aspettava di vedere Ron, e non me in lacrime.
"Niente Harry" provai a giustificarmi
"Cosa succede Mione?" Mi richiede lui
"Entri nella mia stanza piangendo e non sta succedendo niente? Non credo proprio."
Cavoli quando mi conosceva bene quel ragazzo!
Mi fece cenno di avvicinarmi e io mi sedetti sul suo letto bordeaux.
"È Ron il problema vero?" Indovinò. Annuii, non avevo la forza di parlare. Lui allora prese la mia testa e la appoggiò sulla sua spalla ossuta accarezzandomi i capelli.
"Trova il coraggio e raccontami cosa è successo" mi ordinò il ragazzo.
Non deve essere facile consolare una adolescente in singhiozzi, pensai. Dopo un paio di secondi aprii bocca "non è così fac" non finii la frase che sentii dei passi avvicinarsi, non dovevo farmi vedere lì! Guardai impanicata Harry, che, altrettanto impanicato mi indicò un armadio di legno massiccio, senza pensarci due volte ci entrai, e appena chiuso l'anta sentii un voce famigliare.
"Dannazione Harry! La porta è difettosa!"
Sapevo esattamente di chi era la voce. accidenti! E se avesse scoperto il mio nascondiglio? Già! Il mio nascondiglio! ci misi un attimo a capire di chi era quell'armadio, nonostante fosse buio lì dentro, si poteva riconoscere il proprietario da un caratteristico e penetrante odore di cannella e cioccolato.
Diamine! Proprio nel suo armadio mi dovevo infilare? Ci pensai un attimo, come avevo fatto a non accorgermi di quell'odore fortissimo? Forse ci ero così abituata che neanche me ne ero accorta.
"Che stavi facendo amico?" Chiese il rosso vedendo probabilmente Harry seduto da solo sul letto.
"Em...niente...pensavo" balbettò il ragazzo occhialuto.
Si sentì un rumore cinghiolante, il rosso di doveva essere seduto su uno dei due letti.
Lo sentii sospirare "cavoli quanto sono innamorato!"
"O si bhe" cercò di divagare Harry credo solo perché ci fossi io, credo non volesse che sentissi Ron che parlava tanto di Lavanda.
"Ha dei bei capelli biondi" aggiunse un po' impacciato.
"Capelli biondi? Quali cappelli biondi?" Il rosso si era messo seduto a giudicare dai rumori.
"Quelli di Lavanda" rispose Harry.
"Lavanda? Ma mi ascolti quando parlo amico?" Chiese Ron un po' perplesso.
"È la tua ragazza, di chi dovresti star parlando?" Incalzò Harry non so per quale motivo.
"Di Hermione, mi pare ovvio" rispose Ronald.
"Hermione"? Aveva seriamente detto "Hermione"? Impossibile parlasse di me, a Hogwarts c'era sicuramente un altra Hermione, oppure avevo sentito male, il legno dell'armadio era abbastanza spesso.
Il ragazzo con le lentiggini continuò "Perché credi che prenda ripetizioni? Non sono così stupido Harry! Non ci vuole un genio per agitare una bacchetta! Lo faccio per stare un po' da solo lo lei"
Ok, ok, questa volta non potevo aver sentito male, non è nessun altra ragazza che gli facesse ripetizioni, o almeno credo.
"Harry, la dovresti vedere mentre legge, i suoi occhi nocciola sono così intensi e concentrati che non posso resistere." Fantasticò il rosso.
Si chiama Hermione, gli fa ripetizioni, ama leggere e ha gli occhi castani, chi altro potevo essere se non io? No, sicuramente non ero io, non potrei mai piacergli...ma d'altronde, quante altre ragazze così ci sono? Stava parlando di me.
Era sera tardi, e io mi ero appisolata abbracciata a un suo maglione blu, se non ci fosse stato Harry a svegliarmi, sarei rimasta lì tutta la notte. Ron infatti era tornato nella sala comune perché aveva dimenticato un libro, e io a quel punto, avevo tutto il tempo per tornare nel mio dormitorio...ma non a mani vuote. Infatti mentre Harry non guardava mi ero presa uno dei suoi maglioni, così caldo, soffice e pieno del suo magnifico odore.
Dormii con il suo maglione, e la mattina, ancora assonnata scesi nella sala comune dimenticandomi di toglierlo, lì c'erano Harry e Ron, che si voltarono al mio arrivo.
"Ciao ragazzi, come va?" Chiesi senza pensare. Cavoli! Ero così assonnata che mi ero dimenticata di aver litigato con Ron e di avere addosso il suo maglione.
Il rosso quando se ne accorse arrossì e rimase completamente bloccato.
"Giorno 'mione" sono le uniche cose che riuscì a dire.
Dopo aver realizzato per bene la situazione mi voltai e costi velocemente nel dormitorio delle ragazze, mi cambiai, e andai a fare colazione, questa volta con la divisa.
Non mi sedetti accanto a Ginny e non a Ron perché avevamo litigato e quindi non dovevo parlargli.
"Allora Hermione, come sono i maglioni di nostro fratello?" Mi chiese Fred che era appena spuntato dal nulla
"Già, abbiamo saputo di stamani" aggiunse George spuntando dall'altra parte.
Fulminai con lo sguardo Harry che stava ridendo, sapevo che era tutta colpa sua!
Non risposi alla domanda dei gemelli, mi alzai, e uscii dalla sala grande, decisa a scordare come era iniziata quella mattina.
Ho provato a scrivere una ff anche io! Questo è il primo capitolo, spero vi piaccia. (Non pubblicherò regolarmente, potrei pubblicare 2 capitoli in due giorni o anche solo 1 alla settimana)
I commenti sono molto apprezzati
Byeeeeee
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