Aleatoriedad
Jade Amelia Thirlwall, nata il 26 Dicembre del 1996(17 anni compiuti da poco) a South Shield. Il soggetto non é di origini inglesi, ma ben sì egiziane e ascendente yemenita. Studentessa del liceo artistico.
Mi sono messo comodo, non ho mai trovato niente di così interessante. ho dovuto faticare parecchio per togliere gli occhi dalla sua fotografia, che é stata, dopo il nome, ciò che di più mi ha catturato. Ho fissato la foto per un lungo tempo, mi sono ripreso dopo aver sentito Erick ridere perché sbavavo. Sono incantato, ha origini africane, ma credo lontane perché ha la pelle molto più chiara. E tutto questo spiega la sua immensa bellezza. Continuo a leggere, e ciò che leggo dopo mi fa incazzare come mai sono stato in vita mia.
Dopo la morte del nonno ha sofferto di depressione, a scuola é stata vittima di bullismo e per qualche anno a lottato contro l'anoressia nervosa.
Quale stolto ha osato fare del male alla mia Dea? Devo trovarli e farli fuori uno ad uno, nessuno deve pensare di poterla toccare!
-Mi dispiace doverti interrompere, ma ti ricordo che abbiamo un incontro.-dice Richard-E direi che siamo anche parecchio in ritardo
-Con chi?-gli chiedo confuso.
-Con Louis Tomlinson. Forse non ti ricordi, ma lo hai invitato a pranzo.
-Ma se abbiamo appena mangiato e sicuramente anche loro!-dico
-Che cosa proponi?
-Zabdiel, chiamali e invitali a bere qualcosa al bar qui di fianco.-dico muovendo svogliatamente la mano. Mi alzo e mi torno di nuovo in camera mia con il fascicolo sulla mia Dea. Mi chiudo la porta alle spalle e apro di nuovo il fascicolo, ma prendo solo la foto e la osservo a lungo.
Perfetta.
Usciamo mezz'ora dopo e ci ritroviamo al bar di fronte. Non sono ancora arrivati e quindi ci sediamo nei divanetti in angolo riservato per i "Vip" e ordiniamo qualcosa nell'attesa. Dopo dieci minuti arrivano Louis e il suo fidanzato. Joel si avvicina e li saluta educatamente e poi li guida verso di noi.
-Piacere di rivedervi.-dice Louis allungando la mano che prontamente gli stringo e poi li invito a sedersi.
-Il piacere é tutto mio.-dico, poi stringo la mano al suo fidanzato.-Noi non ci siamo ancora presentati.
-Giusto.-dice lui sorridendo.-Harry Styles.
-Christopher Veléz, grazie per aver accettato l'invito a bere, e chiedo scusa, perché vi avevo invitato a pranzo, ma abbiamo dormito tutti.
-Lottate con il fuso orario?-chiede
-Per me é più difficile. Joel e Zabdiel sono stati i primi a prendere i ritmi...Richard e Erick ci sono quasi riusciti...e io ci sto lavorando.-rispondo facendoli ridere
-Per quanto restere ancora qui?-chiede Louis e rimango un attimo interdetto. Certo, il viaggio di ritorno é già stato organizzato, ma c'è qualcosa che mi trattiene ancora un pò qui.
-Ho deciso di rimandare.-rispondo
-Come mai?
Penso velocemente a qualcosa da dire, ma vengo salvato dalla voce più bella di questa terra. Dice il nome di Harry e lui subito si volta verso la voce. Sposto lentamente i miei occhi fino al punto da cui proviene la voce ed eccola davanti a me, con un sorriso che illumina questo schifo di posto. Allrga le braccia e in un attimo stringe in un abbraccio Harry e qualcosa ribolle dentro di me.
-Come stai?-chiede Harry e il suo sorriso si allarga.
-Sto passando una giornata con mio fratello, dopo che sua moglie avrà partorito sarà difficile trovare del tempo per uscire insieme...e ci sarà anche il lavoro di mezzo.
-A proposito, sei riuscita a trovare un posto?-
-No, ho fatto mille domande, ma sono ancora ferma.-dice con tono triste, e io sono pronto a scattare per stringerla a me e dirle che va tutto bene, ma una mano mi tiene fermo aveendo capito. Fulmino Zabdiel, ma lui mi ignora.
-Non ti abbattere, qualcosa troverai.
-Ciao Jade.-dice Louis alzando la mano
-Oh, ciao Louis! Scusa, non ti ho notato!-dice e gli lascia due baci sulle guance
-Certo, hai occhi solo per il babe.-scherza Louis e lei lo colpisce scherzosamente alla spalla. Sposta lentamente lo sguardo, facendo tremare le sopracciglie che incorniciano le sue bellissime guance. Lancia un piccolo urletto.
-Erick!-esclama e poi si sporge in avanti catturando il piccolo cubano in un caldo abbraccio che lui ricambia senza stare rigido, ma ben rilassato.-Visto?! Ti avevo detto o no che ci saremo incontrati di nuovo?
-Avevi ragione.-ride Erick.
-Sono loro i tuoi amici?-chiede, posando finalmente i suoi occhi su di me, ma solo per una frazione di secondo e poi passa agli altri.
-Si. Richard, te lo ricordi?-dice Erick
-Certo, é sbucato dal nulla tutto d'un colpo che ha spaventato Camila.-ride, e mai suono più bello fu prodotto.
-E poi loro sono Joel, Zabdiel...-lei stringe la mano uno ad uno.-E lui é Christopher.
Incrocio finalmente i suoi occhi, allungo la mano per stringere la sua. Vengo percosso dalla scossa elettrica più forte della mia vita.
Eravate a conoscenza di certe informazioni su Jade? Vi giuro che quando ho letto, sono scoppiato a piangere! Io vedo una Jade felice, divertente, bambina...che sta bene sostiene la comunità LGBT...non immaginavo che avesse sofferto di anoressia nervosa( l'anoressia nervosa è il rifiuto del cibo da parte della persona e la paura ossessiva di ingrassare. https://it.wikipedia.org/wiki/Anoressia_nervosa) vi lascio il link se volete approfondire.
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