Pov's Stiles
Stiles si riteneva molto intelligente. Però, era da qualche giorno che Scott era davvero strano: continuava a cercare qualcuno nella scuola, sulla strada, nei centri commerciali. E Stiles si chiedeva chi potesse essere.
Scott, però, non glielo diceva. Una volta aveva risposto, dicendo "Quando li vedrò, lo saprai." E Stiles però voleva saperlo. Subito.
Nascosto sotto la scrivania del padre  (era un nascondiglio così semplice! Andiamo perché nessuno ci pensava?) ascoltava le comunicazioni importanti che gli arrivavano.
All'improvviso, una di queste attirò la sua attenzione: era un'amputazione dalla vita in giù. Secondo Stiles, molto interessante.
Appena il padre si alzò, per andare a casa a prendere qualcosa, Stiles corse fuori dall'ufficio.
Con uno scatto degno di Usain Bolt, si ritrovò davanti a casa di Scott.
"SCOTT! VIENI!"
Non ricevendo alcuna risposta, Stiles cominciò a lanciare sassolini sulla finestra del migliore amico.
"Ma che diavolo fai?" "Non rispondevi!" Scott, apparso sulla porta, alzò gli occhi al cielo.
"Motivo per cui volevi distruggermi la finestra?" "Corpo amputato! Dalla vita in giù!" L'attenzione di Scott si alzò immediatamente. "Nel bosco?" Stiles annuì. Poi, velocemente, Scott rientrò in casa e si mise un giubbotto. Poi uscì, con una torcia in mano.
"Andiamo! Abbiamo uno sceriffo da aiutare!" Stiles sorrise:aveva davvero scelto bene.

***

"Secondo te, da cosa é causato?" Chiese Stiles. Scott, da lontano, rispose. "Secondo me... è stata una spada." Stiles annuì. "Probabilmente hai ragione... Taglio netto, non è stata una segha." Scott rispose. "Ma la vera domanda è, chi ha una spada nel nostro secolo? Se vuoi uccidere qualcuno, usi una pistola, no?" Stiles lo guardò. "Psicologia." Scott chiese. "Cioè? Credi che lo abbia fatto per una malattia mentale?" Stiles annuì. "Una specie.  Oppure ha visto un film che lo ha appassionato, e si trasforma in un assassino con la spada." Scott rise. "Pensa un Arrow!" Stiles sospirò. "Finché non è Twilight, a me va bene."
Scott rise di nuovo. Poi disse. "Ma... noi come facciamo a risolvere il caso?" Stiles alzò le spalle. "Non ne ho idea."

***

Stiles guardò l'orologio: erano le 06.30. Prima che potesse riaddormentarsi, sentì il rumore che lo aveva fatto svegliare: sembrava un sasso contro un vetro.
Andando alla finestra, vide sotto Scott. "Ma che fai qui?" Scott sorrise. "Vieni con me! Mettiti un cappotto!"
Stiles sospirando, scese le scale ed uscì di casa, vestito pesante. "Cosa c'è?" Scott sorrise. "Andiamo a vedere delle mostre!" Allo scetticismo di Stiles, spiegò la sua intuizione. "Hanno usato una spada! In città ci sono delle famiglie con reperti storici di alto valore. Reperti storici! Anche spade, no?" Stiles lo guardò. Poi rise. "È geniale! Andiamo!"

***

"Quante ce ne mancano?" Alle 10 di mattina, Stiles non aveva più molto entusiasmo. "Una." Disse Scott. Stiles sospirò. "Di chi è?" "Argent." Allo sguardo di Stiles, Scott disse. Sono tre, credo. Padre e due figli. Il maggiore ha moglie e figlia, ma non sono in città." Stiles annuì. "Bene. Andiamo!"
Alla mostra, però, Stiles vide solo pistole. "Scott qui non c'è niente. Andiamo via." Scott, però, lo trascinò davanti ad una spada. "E questa?" Stiles quando stava per rispondere, fu interrotto da una voce. "Vi interessano le spade?" I due si girarono: davanti a loro, c'era Gerard, il padre degli Argent. Scott annuì. "È una ricerca per la scuola. Questa a quando risale?" Gerard sorrise. "Al primo secolo avanti Cristo. Si dice fosse di Augusto." Scott sorrise. "Fantastico! Adoro Augusto: rivoluziona Roma, senza essere ucciso per questo." Gerard sorrise. "Impreciso, ma corretto. Vuoi vedere altre?" Scott annuì. Poi, guardando Stiles "La ricerca di quale va fatta?" Stiles ripensò alle indagini. "Romani, più o meno. Anche Greci. Romani da Cesare a Commodo, circa."
Gerard li condusse in una stanza piena di spade. Dopo avere loro spiegato ogni spada presente, li congedò.

"Scott è fantastico!" Scott annuì. "Incredibile! Quante spade!" Stiles annuì. "Diciamo a mio padre di andare a controllare gli Argent." Scott sorrise. Poi disse. "Ti accompagno a casa." Stiles accettò sorridendo.
A casa di Stiles ebbero però una notizia assurda.
"Abbiamo risolto il caso dell'uomo amputato." Stiles chiese. "Chi era stato?" Lo sceriffo rispose che era stato, stranamente, un animale. Avevano visto le riprese. Alla richiesta di Stiles, più che lecita, di come fosse possibile, lo sceriffo diede una spiegazione più che esaustiva, che in effetti spiegava le ferite.
"Allora gli Argent non c'entravano niente?" Sussurrò Stiles a Scott, il quale alzò le spalle.
Il caso era però risolto.

Angolo autrice
Salve!
Il primo caso risolto è perché sono stati gli Argent. L'uomo era un lupo mannaro.
Al prossimo capitolo,
Quinta elementare
By Rowhiteblack