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17- Love?

La pioggia continuava a battere insistentemente sui vetri dello studio di Logan quando finì di raccontare la causa delle sue preoccupazioni.
Durante il suo discorso, preso dalla foga, si era seduto sulla poltroncina verde, mentre io ero rimasta in piedi ad ascoltarlo ed a cercare di capire.
Anche quando la sua voce non riempiva più la stanza avevo provato capire come si sentisse, provavo ad immedesimarmi nella situazione in cui era costretto a stare, ma fu più difficile di quello che pensassi.

Ormai stavo guardando il porta penne, sulla sua scrivania, da molto tempo quando Logan si fece risentire <<Ti prego parla>> sussurrò con la voce tremante.
Alzai velocemente lo sguardo, per trovarlo con gli occhi lucidi e le mani sul viso. Era tremendamente frustrato, nervoso e avrei scommesso il mio appartamento che si stava pentendo di tutto ciò che mi aveva detto.

Mi avvicinai, non riuscendo a vederlo in quello stato. Mi inginocchiai davanti a lui, gli presi la mano e con l'altra gli accarezzai il viso, in modo che i nostri occhi si guardassero. Volevo rassicurarlo, volevo fargli capire che c'era un barlume di speranza, che poteva esserci un po' di felicità nel buio in cui stava affogando, ed ero io.

<<Logan sono tremendamente spaventata, ma hai avuto il coraggio di raccontarmi la verità e come potrei deluderti mostrandoti solo debolezza non pot..>>.

<<Tesoro, tu non mi delu...>> provò ad interrompermi lui, aveva ancora la voce che tremava tremendamente.
Gli mollai la mano per perdere il suo viso ed impiantare il ghiaccio dei suoi occhi nei miei. <<No. Fammi finire.. Non ti lascio Logan, non ti libererai di me, hai capito? Voglio essere la luce delle tenebre in cui ti trovi, ti voglio salvare Logan, e ti prego..>> mi avvicinai al suo viso ed appoggiai la fronte alla sua <<..ti prego, lasciamelo fare>> sussurrai infilando le dita fra i suoi capelli neri.
Mi si strinse lo stomaco, quando sentii i miei palmi inumidirsi.

<<Non voglio portarti nel buio Ley, tengo troppo a te>> sussurrò.
Lo strinsi a me <<Non riuscirai mai a farcela, credi a me>> provai a rassicurarlo.
Per una volta i ruoli si invertirono. Teneva così tanto a me, e io a lui. Non volevo vederlo soffrire, non volevo vederlo in quello stato, in parte era colpa mia se stava così. Si preoccupava più della mia, di incolumità, che della sua, mi si inumidirono gli occhi.

Si staccò improvvisamente da me e, senza darmi il tempo di capire, si impossessò delle mie labbra. Lo scontro fu così improvviso che la mia poca stabilità, in quella posizione, venne abbattuta e cademmo a terra. Logan scoppiò a ridere sulle mie labbra e lo feci pure io.
Prese il mio viso fra le mani e mi guardò dolcemente, sopra di me, gli passai una mano fra i capelli sorridendogli.
Si avvicinò al mio viso facendo sfiorare i nostri nasi. << Così finirà che mi innamorerò di te>> sussurrò piano, quasi come se non volesse farsi sentire. Ma io lo sentii, lo sentii forte e chiaro.

Le mie guance si colorarono all'improvviso, timide ed imbarazzate. Nessuno me lo aveva mai detto prima, e Logan che ammetteva una cosa importante come questa mi riempì il cuore di gioia. Allungai il collo e ripresi quel contatto di labbra che si era interrotto.

Lasciò cadere il suo peso su di me e diede più foga ai suoi movimenti sulle mie labbra, come se volesse sottolineare la frase che gli era sfuggita, come se volesse darmi il permesso di non lasciarlo, di essere la sua luce e tentare di essere la sua salvezza.

*

Due ore dopo eravamo di nuovo nel mio appartamento, dopo aver ottenuto un via libera da Josh, che nel frattempo era stato informato. Logan si era dileguato in salotto, ma soltanto perché aveva ricevuto una chiamata urgente dal fratello, se no non mi avrebbe mollata tanto facilmente. Fino a quel momento mi aveva tenuto la mano, o mi aveva stretta a se da un fianco, personalmente mi faceva sentire bene e sembrava che fosse lo stesso per lui.

Approfittai di questo distacco per andare a cambiarmi.

Ovviamente i miei pensieri andarono agli avvenimenti delle ultime ore, mentre mi sfilavo la maglia.
Ci avevano seguiti, quegli occhi scuri mi avevano seguita. Sapevo che dovevo riferire a Logan che quell'uomo lo avevo già visto, che quell'uomo mi stava osservando al lavoro, ma per qualche ragione non ce la facevo, non volevo dargli altre preoccupazioni.

Quella mattina si era presentato alla mia famiglia come il "mio ragazzo" e poche ore prima mi aveva detto che poteva benissimo innamorarsi di me.
Amore.
Se non era amore quello che provavo per Dylan, l'amore cos'era?.

Finii di cambiarmi con un pensiero in più a cui badare. Mi legai i capelli in una treccia stretta davanti allo specchio, quando vibrò il telefono sulla mensola. Andai a recuperarlo e lessi un messaggio di Gab.

Ho bisogno di te.
Domani cena da me e ti fermi a dormire.
Non è una richiesta, è un ordine bambolina.
Buonanotte :*

Sorrisi, ma non le risposi. Sapeva che c'era Logan a casa mia e che non sarei potuta andare, ma glielo avrei riferito a voce l'indomani mattina.

Dopo aver infilato dei pantaloncini ed una canottiera uscii dalla mia camera con il telefono in mano e mi diressi in cucina, intenta a dare da mangiare a Jack Frost, che aveva iniziato a miagolare per colpa della fame.
<<Arriva>> dissi sorridendo quando cominciò a strusciarsi sulle mie gambe. Poggiai a terra il cibo, con l'acqua fresca e quando mi rialzai trovai Logan appoggiato al muro con le braccia conserte che mi osservava. Indossava ancora gli indumenti di quella mattina, con la differenza che aveva sbottonato alcuni bottoni della camicia e aveva raccolto le maniche fino ai gomiti. Sorrideva dolcemente <<Domani andrò a vedere come stanno andando avanti i lavori nel mio appartamento>>.

<<Ah già sei un ospite>> risposi ricordandomene solo in quel momento.
Mi ero abituata così bene al fatto che vivesse qui, che mi ero scordata del fatto che gli stavano mettendo a posto il suo appartamento.

Logan allungò una mano, divertito dalla mia risposta e mi portò in sala. Si sedette sul divano e, senza fare domande, seguii il suo esempio. Non feci in tempo a mettermi comoda che Logan allungò un braccio per avvicinarmi a lui, mi fece mettere le gambe sopra le sue, mentre incominciò a passare delicatamente una mano sulla mia schiena.

<< Stanno procedendo bene?>> chiesi educatamente, anche se avrei voluto che rimanesse qui.

<< Non come vorrei, quindi rimarrò a dormire là, farò molto tardi e non voglio disturbarti>> mi allungai, fino a sedermi sulle sue ginocchia, guardandolo divertita.

<<Dimmelo che in realtà ti devi vedere con la tua amante>> lo presi in giro, lui sorrise, mostrando la fossetta, poi si coprì gli occhi <<Cazzo Hayley, mi hai scoperto>> si lamentò <<Come hai fatto? Insomma avevo nascosto tutte le prove possibili che avessi un'altra storia>> continuò, mantenendo il gioco.

<<Ti ha tradito il profumo da donna che avevi addosso l'altra sera>> dissi io posando il mio palmo aperto sulla sua guancia ed imitando a rallentatore uno schiaffo, con tanto di suono.

<<Sei un maiale>> continuai, provocando una risata da parte sua che presto contagiò anche me. Finimmo una fra le braccia dell' altro a ridere, come due tredicenni.

<<Forse è meglio che tu vada a dormire, stai delirando>> commentò Logan sollevandomi dal divano, tendendomi in braccio.

<<Questa cosa deve finire>> dissi io quando arrivammo nel corridoio <<Questo continuo sollevarmi da terra, intendo>> precisai poggiando la testa sulla sua spalla, lui scoppiò a ridere.
<<Continui pure a lamentarsi signorina, mentre si mette più comoda>> commentò lui, facendomi sorridere.

Mi posò sul letto, ma io non mi staccai da lui e cadde sul materasso addosso a me, come programmato <<Te lo hanno mai detto che sei una ruffiana?>> mi chiese.
<<No questa mancava alla lunga lista di cose che non sapevo di me> risposi io continuando a mantenere la stretta salda.

Lui assottigliò il suo sguardo, prendendomi per i fianchi ed invertendo per la prima volta la posizione, lui era bello comodo sul materasso ed io mi ritrovai sopra di lui. Incrociai le mani sopra il suo petto e poggiai il mento, mentre lui si portava un braccio dietro la testa per sostenerlo.

<<Sei così bella>> sussurrò portandomi una ciocca dietro all'orecchio, con la mano libera, come faceva sempre. Le mie guance arrossirono lievemente <<Continua a piacermi il fatto che ti faccio un certo effetto, sia io che le mie parole>> continuò sorridendomi.

<<Come potrebbe essere altrimenti, sono la tua ragazza ricordi?>> chiesi ironica scivolando dal suo petto per sdraiarmi accanto a lui ed incrociare le nostre mani.

Lui si voltò di scatto sorridendo più di prima <<Allora lo sei?>> domandò invece, portando una mano sulla mia schiena.

<<Sì dai potrei anche concedertelo> commentai altezzosa.

<<Ohh Miss Henderson, si sta imbattendo in una brutta strada>> disse spostando una mano sul mio fianco minaccioso.

<<Logan, non osare>> dissi fermando la sua mano in tempo, prima che potesse cominciare a farmi il solletico. Lui mi guardò con aria da sfida ed io scesi dal letto in tempo, lui si voltò di pancia nascose la testa nel cuscino, io uscii ridendo, dovevo prepararmi.

Quando ci sistemammo entrambi, tornammo a letto, lui profumava del suo solito bagnoschiuma da uomo, per il quale ormai avevo una certa ossessione.
Mi prese tra le braccia intento a dormire, ma mi voltai prendendo il suo viso tra le mani <<Sono le una tesoro>> si lamentò lui mettendo il broncio, avendo paura che iniziassi con uno dei miei monologhi.

<<Volevo solo augurarti la buonanotte>> mi difesi io, rivoltandomi. Lui sbuffò e mi fece girare di nuovo. Non andava assolutamente bene come potesse girare o portare in giro il mio corpo come voleva.
<< Sei anche permalosa>> disse ridendo baciandomi la fronte.

<<Sei anche permalosa>>  gli feci il verso, prima di sbadigliare, poi mi nascosi nel suo abbraccio appoggiando la testa al suo petto <<Comunque sarei onorata di essere la tua ragazza>> dissi.
Lo intravidi sorridere prima di chiudere gli occhi <<Buonanotte tesoro>>.

<<Se se>> gli risposi io chiudendo i miei.

*

<<Josh ha assunto una squadra di guardie del corpo, alla quale lui, insieme a mio padre, hanno fatto lunghi colloqui per assicurasi che siano persone fidate. Ognuno ne ha una, compreso tuo fratello, ma lui questo non lo saprà, non vogliamo turbare Ashley>> mi spiegò la mattina seguente prima di andare al lavoro, mentre facevamo colazione. <<Domani mattina ti porterà al lavoro questo uomo che ti ho fatto affiancare personalmente, si chiama Zac e ti terrà d'occhio per tutto il giorno, o meglio per un po' di tempo>> finì il discorso guardandomi, cercando di capire la mia reazione.
Guardia del corpo.
<<Zac>> ripetei cercando di capire. La verità era che ero tremendamente assonnata per assimilare altre novità, quindi mi limitai ad annuire e ringraziarlo. Una persona che mi proteggeva da quell'uomo dagli occhi scuri mi avrebbe fatto più che comodo.

*

<<Quindi lei è Zac?>> domandai rivolta all'uomo che era da poco entrato nel mio salotto.  Più che uomo si poteva benissimo definire "armadio", data la sua statura. Era imponente e stranamente silenzioso; alla mia domanda aveva risposto annuendo.
Non era la classica guardia del corpo in giacca e cravatta, no, portava una t-shirt e dei pantaloni lunghi leggeri, si poteva benissimo scambiare per una persona normalissima, se non fosse per l'auricolare all'orecchio e a qualche pistola nascosta chissà dove.

<<Così non da nell'occhio>> disse Logan entrando nella stanza. Mi voltai e gli sorrisi annuendo. Lo vidi sistemare le ultime cose nel borsone che si sarebbe portato nel suo appartamento. Indossava una camicia bianca, con le maniche piegate fino ai gomiti, e dei pantaloni color cachi abbinati. Si avvicinò a me mentre cercava di annodarsi una cravatta di una tonalità di blu scura.
<<Lascia fare a me>> gli dissi prima di afferrare le due estremità e fare un nodo come si deve. Anni di esperienza grazie a Mich, il quale sempre in ritardo, non aveva tempo di curarsene. Logan mi accarezzò il viso sorridendomi dolcemente.

Tornai a guardare Zac, il quale era rimasto impassibile, gli sorrisi e lui portò i suoi occhi su di me <<Sono Hayley, piacere>> mi presentai porgendogli la mano.
Zac inarcò le sopracciglia meravigliato, poi si voltò verso Logan dubbioso. <<É tutto nuovo per lei>> spiegò in risposta, circondandomi le spalle e stringendomi a lui.

<<Non sapevo ci fosse un codice da seguire, mi sono solo presentata>>  mi giustificai guardando la guardia del corpo, la quale sospirò <<Piacere>> disse velocemente senza un filo di sorriso in volto.
Cominciavamo bene.

Dieci minuti dopo Zac guidava un auto nera verso il club. Logan aveva insistito per accompagnarmi, così ci ritrovammo nei sedili dietro, uno fra le braccia dell'altra.

Guardai avanti, il posto della guida era diviso da quelli posteriori, quindi non mi preoccupai molto di rivolgere a Logan alcune domande su Zac.

<<Ma dove dormirà?>>

<<Si è liberato l'appartamento di fianco al tuo, fatalità>> rispose Logan, intrecciando la sua mano con la mia.

<<Fatalità? Non avrai mica cacciato qualcuno?>> domandai sorpresa. Non ne sarebbe stato capace, no, non era da Logan. Come avrebbe potuto cacciare il simpatico anziano che avevo affianco, mi dava sempre una mano con i fiori che avevo sul balcone.

<<No..i figli l'hanno mandato in una casa di riposo>> disse.

<<Oh..okay, poteva almeno salutare>> pensai ad alta voce <<Comunque, mi seguirà tutto il giorno?>>

<<Ventiquattro ore su ventiquattro>> precisò.

<<Oh cielo, cercherò di farne l'abitudine>> sorrisi debolmente. Logan mi stampò un bacio sonoro sulla fronte <<Sono sicuro che ce la farai>>.

<<Questa sera sarei dovuta andare da Gab, ma vedendo la situazione, la farò venire da me>> constatai ad alta voce, anche per informarlo.

<<Concordo, vedi di non uscire ad ubriacarti, anche se c'è Zac>> mi riproverò.
Scoppiai a ridere al ricordo, avevamo fatto una spiacevole litigata, in seguito alla mia scappatella. Lui mi sorrise, mostrando la sua fossetta. <<Non scherzo>> continuò poi.

<<Promesso>> dissi con una mano sul cuore.

Logan allungò una mano verso il mio viso e lo accarezzò dolcemente, contornando i miei zigomi, seguendo la linea della mascella, fino ad arrivare al mento, dove si fermò, alzandolo verso di se, in modo che i nostri occhi si incrociassero. Con l'altra mano prese la mia e fece incrociare le nostre dita accarezzandone poi il dorso con il pollice.

*

Quella sera Gabrielle aprì la bottiglia di vino rosso e riempì due bicchieri, per poi passarmene uno, mentre mi cimentavo a cucinare una cena per entrambe. Ormai Gab sapeva muoversi benissimo nel mio appartamento e ne conosceva ogni angolo, quasi meglio di me.

Quella mattina le avevo riferito che sarebbe stato meglio spostare il suo invito da me,  dicendole che Jack Frost non stava tanto bene e dovevo stargli accanto. Non aveva esitato nel darmi la sua risposta, aveva semplicemente annuito.

<<Dov'è il veterinario?>> mi chiese quasi scioccata mentre sorseggiava un po' di vino.

<<Nel suo appartamento>> risposi sorridendole debolmente mentre cercavo di far cuocere la carne a dovere.

<<Oh già, ha un appartamento>> disse ironica.

<<La stessa reazione mia>> risposi ridendo, iniziando a preparare l'insalata, dato che Gab non sapeva cucinare nulla, dovevo fare tutto io. Presi dal frigo la busta di insalata, riempii una ciotola e mi diressi a tagliare dei pomodorini freschi da aggiungerci.

<<Allora?>> chiese la bionda avvicinandosi a me con fare sospetto. Mi voltai per qualche secondo inarcando le sopracciglia, poi riportai la concentrazione sui pomodorini. <<E dai bambolina così mi fai morire, come va con questo veterinario super sexy?>>domandò esasperata. Risi mentre inserivo nella ciotola anche i pomodorini.

<<Primo, condisci l'insalata, sarai capace di fare almeno quello no?>> le chiesi ironica.

<<Molto divertente>> disse lei facendomi una smorfia, ma andando comunque a prendere sale, olio ed aceto.

<<Secondo...con Logan va bene, molto bene direi, come già sai mi sono presa una bella cotta e a quanto pare lui ci tiene molto a me>> dissi sorridendole <<si è presentato ai miei genitori come il mio ragazzo, e non avevamo DTR!>> continuai entusiasta.

<<Non avevate Definito il Tipo di Relazione e lo hai presentato hai tuoi?>> chiese sconvolta <<Insomma non è un po' prestino?>>

<<É capitato, non era programmato, come non lo era nemmeno che si trasferisse qui>> dissi spegnendo il fuoco del fornello e mettendo le bistecche nei piatti.

<<Si è trasferito qui?>> domandò più sconvolta di prima.

Portai i piatti in tavola, Gabrielle si era già accomodata ed io seguii subito il suo esempio. <<Ma no! Ti ho detto che è nel suo appartamento>> dissi ridendo.

<<Ohh già, hai ragione, quindi avete una certa intimità ormai no?>> mi chiese osservandomi, io la guardai curiosa <<Insomma è da un mese praticamente che vive qua, avrà sicuramente dormito nel tuo letto>> continuò.

<<In realtà sì, è molto dolce in effetti>> vidi gli occhi di Gab illuminarsi, fu allora che capii e mi affrettai a chiarire <<Solo dormire fiorellino>> specificai.

<<Quindi non..?>>

<<No>> dissi servendomi dell'altro vino, che nel frattempo avevo svuotato dal mio bicchiere.

<<E cosa aspetti bambolina?>> mi domandò con un ghigno in volto.
Alzai le spalle <<Il momento giusto credo, come tutte>> le rivelai sorridendole debolmente, lei allungò la mano premendo la mia <<Oh mia cara dolce piccola indifesa bambina, sei rimasta nel secolo scorso tu>>.

<<Cosa intendi?>> le domandai.

<<Ormai la moda è saltare addosso all'amante alla prima occasione>> mi rivelò alzando le spalle e mollandomi la mano.

<<Lo sai che non ho mai seguito le mode Gab>> le ricordai severa <<E sai anche che non sono una persona...ehm...sexy ed audace>>.

<<Beh forse hai ragione, è la tua prima volta, prenditi tutto il tempo che vuoi, sono sicura che Logan saprà aspettare>> mi rassicurò sincera.

<<E tu?>> domandai prima di addentare un altro pezzo di carne <<Tu sei saltata addosso a Max?>>.
Gabrielle mi guardò divertita <<Lui non prendeva l'iniziativa, quindi l'ho presa io, mi conosci>> disse e scoppiammo a ridere.

<<E cosa ne pensa lui?>> gli chiesi divertita e subito lo sguardo della bionda si incupì leggermente.

<<Max...per Max era qualcosa di profondo, sincero e dannatamente romantico, lo sai io non sono..>> si interruppe per qualche istante guardando un punto nel vuoto, poi riportò lo sguardo su di me <<io non sono come te, non ho mai creduto che esistesse il principe azzurro o altre cavolate del genere, i miei sono divorziati e non ho mai avuto la possibilità di vedere l'amore vero, perciò Max mi sta chiedendo una cosa che io non conosco, mi..>> le brillarono gli occhi, mollò la forchetta nel piatto e prese a sbattere velocemente le palpebre per riprendersi. Allungai la mano e lei la accettò stringendomela.

<<Mi ha detto che mi ama, mi ama moltissimo Hayley e io non so che fare>> dichiarò finalmente.

<<Oh Gab>> dissi accarezzandole il dorso della mano <<É per questo che ti serviva questa serata?>> domandai.
Lei annuii senza rispondere, molto probabilmente si vergognava nel mostrarsi vulnerabile davanti a me.

<<Credo che tu debba semplicemente capire cosa vuoi, quali siano i tuoi sentimenti e ovviamente fidarti di lui, perché sono sicura che lui ti insegnerà tutto quello che hai bisogno di imparare, senza esitare>> la rassicurai.
Non ne fui mai sicura al cento percento, ma quelle parole in qualche modo rassicurarono anche me sulla situazione fra me e Logan. Dovevo fidarmi di lui, lasciarmi andare se necessario, perché ad ogni mio errore lui mi avrebbe insegnato, mi avrebbe guidata verso la via più giusta.

Mi stavo innamorando?

<<Quindi Gab..>> cominciai seria guardandola nei grandi occhi azzurri. <<Ami Max? Senti il bisogno di lui? Non dico solo fisicamente, ma emotivamente, in tutti i sensi possibili, fosse comincio ad esagerare, ma...ne senti il bisogno come se fosse l'ossigeno di cui necessiti?>> le domandai.

<<Io..>> disse guardandosi attorno <<Io credo di sì, insomma adoro tutti i suoi piccoli difetti, come quando mentre ride alza sempre un sopracciglio, e..>> si bloccò, molto probabilmente ricordando una scena.

<<Gab lo ami?>> riprovai a domandarle allora, sorridendole.

<<Sì Hayley, lo amo>> mi rispose con gli occhi lucidi e vergognandosi un po'.

Ed io?


•Buonasera fiorellini

Eccoci con il capitolo del lunedì, come promesso.
Situazione critica no? Ce la faranno Logan e Hayley a superarla? Capiranno ciò che provano l'uno per l'altra?

COMMENTATE e VOTATE, mi farebbe molto piacere sapere la vostra opinione ;)

un bacio,
EllY**

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