Harry Potter e I Doni della Morte

Era una calda giornata d'estate del 1997.
L'estate prima della seconda Guerra Magica.
Da qualche giorno i ragazzi erano tornati da Hogwarts, e la situazione tra Harry e Ginny era molto tesa: i due non si parlavano, guardavano o altro.
Facevano finta che l'altro non esistesse.
Ma quando per sbaglio si sfioravano entrambi alzavano lo sguardo e arrossivano, perchè qualcosa c'era ancora e ci sarebbe sempre stato.
Un giorno, stranamente, tutta la famiglia Weasley ed Hermione scomparvero.
Assicurarono i due ragazzi che stavano tutti bene e spiegandogli le loro intenzioni.
Avevano creato incantesimi per confinarli lì, e dato che nessuno dei due era maggiorenne, sarebbero rimasti lì senza poter fare niente.
Per tutta la mattinata si ignorarono poi, Ginny piombò in camera di Ron dove Harry era intento a sfogliare un album di foto sul suo letto.
-Ti va bene il pollo per pranzo?-
-Sissignora-
Ginny puntò un piede a terra e mise le mani sui fianchi, aveva appena trovato il pretesto per litigare.
-Se non ti va bene va a un ristorante-
-Volentieri, spezzi tu gli incantesimi?-
-Mi spiace, dovrai aspettare stasera forse, se tutto va bene. Dì alla tua ragazza che farai tardi-
-Ginny sai che non posso..-
-Già perchè tu sei Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto, il prescelto! Per te tutto il peso del mondo è sulle tue spalle, tutte le morti sono causa tua! Sai che c'è Harry? La gente ha una vita, muore perchè vuole salvare quella dei suoi cari e perchè non vuole stare con le mani in mano mentre Vol.. Tu-sai-chi si prende tutto quello che ci è più caro! E se la smettessi di allontanare le persone magari tutto ciò sarebbe più sopportabile!-
Urlò tutto quanto, ne aveva un disperato bisogno
-Non posso-
Posò l'album e si alzò
-Allora non lasciare degli spiragli! In questi giorni.. Lo so che c'è stato qualcosa, ma perchè farmici credere.. Dì chiaramente che non mi vuoi e che non mi hai mai amata e..!-
-Ginny-
La interruppe e la baciò lentamene; assaporando le sue labbra e accarezzando il suo viso costellato di lentiggini rosse
-Non puoi chiedermi di dirti che non ti ho mai amata-
Sussurrò sulle sue labbra
Le fece un mezzo sorriso.
Si staccò da lui e si allontanò di qualche centimetro, guardandolo
-Ginny ti prego va via-
Lei alzò un sopracciglio con aria minacciosa ed Harry ebbe più paura di lei che di un dissennatore
-Cosa? Prima mi baci dicendo che mi ami e poi me ne dovrei andare?-
-Si-
Disse semplicemente
Si avvicinò di nuovo a lui
-Ora o mi spieghi cosa ti passa dentro quella testa che probabilmente mio fratello ha svuotato o non ci sarà mai più un "noi" Harry Potter-
Lui la guardò ed emise un sospiro
-Se tu rimanessi ti bacerei ancora e anche altro, perchè ti amo e non posso stare con te. Quindi adesso, per favore, va via-
Ginny lo guardò e lo baciò ancora, ma Harry capì che quello era un bacio d'addio
-Dirò a mamma che si è tutto risolto e a Ron che non è successo niente-
Harry annuì
-Tra di noi è davvero tutto apposto?-
-Si, forse perchè anch'io ti amo-
Gli sorrise
-Penso che il pollo sia pronto-