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Pill fifty-two

Il freddo.
Era una calda estate, una di quelle che ti toglie il fiato e che ti obbliga a rimanere a casa.
Ma nonostante ciò Harry era freddo, si sentiva freddo.
James e Albus erano andati in vacanza con Ron ed Hermione in Corsica, praticamente li avevano strappati dai lori genitori. E avrebbero portato via Lily se non si fosse sentita male qualche giorno prima della partenza.
Così era rimasta a Londra sola con sua madre.
Già, Harry e Ginny stavano divorziando mancavano solo le carte da firmare che sarebbero arrivate in pochi giorni.
Entrambi pensavano di non provare più niente l'uno per l'altra, ma fu proprio la loro unica bambina a fargli cambiare idea.

Ginny andò ad aprire la porta, incrociò il suo sguardo freddo e si fece da parte per lasciarlo entrare.
-Sei di nuovo qui-
Constatò
-Mi vuoi impedire di vedere mia figlia, tesoro?-
-Non chiamarmi così-
-Siamo ancora sposati-
-Ancora per poco-
Fece un sorriso gelido e scomparve in cucina
Harry andò nella camera di Lily che giocava a solitario con le figurine delle cioccorane. Era un gioco che aveva inventato lei ispirandosi al solitario babbano, nessuno sapeva come avesse imparato a giocare a carte.
-Ehi amore-
La bimba si girò e gli occhi le brillarono
-Papà!-
Si alzò goffamente e fece una corsa con le braccia aperte pronta a farsi prendere in braccio dal suo papà, dal suo eroe.
-Oh Santo Silente! Sei diventata pesante!-
Lei sorrise
Le stavano già cadendo i primi dentini e aveva un'autostrada fra i due incisivi superiori, era così carina.
-Dove andiamo papà?-
Chiese vedendo che si stavano dirigendo alla porta
-Papà ti porta al parco-
-Ma io voglio restare con te e la mamma!-
Piagnucolò Lily
Dalla cucina si sentì il rumore di un piatto che si frantumava a terra.
Lily si coprì le orecchie con le mani ed Harry si precipitò in cucina
-Tutto bene?-
-Si..si-
Rispose mentre con la bacchetta puliva a terra
-Mamma ti sei fatta male?-
Ginny alzò lo sguardo e le sorrise
-No amore mio sto bene-
Harry si ritrovò a pensare che era bellissima, si era messa il rossetto che le aveva regalato di una certa Kylie Jennifer.. Jenner.. Una modella babbana, non era sicuro. Era qualche tonalità più scuro dei suoi capelli e contrastava col bianco dei suoi denti e con la sua carnagione chiara, costellata dalle lentiggini caratteristiche dei Weasley.
Sei così bella amore mio..
Pensò Harry.
Scosse la testa maledicendosi, lui non l'amava. Non più. Stavano per divorziare, era finita.
-Papà ti prego restiamo a casa con la mamma!-
Era più un ordine che una richiesta e così, riluttanti, i due accettarono.
Si sedettero sul divano mettendo strategicamente Lily al centro.
-Mamma posso farti una domanda?-
-Certo!-
Le accarezzò i capelli rossi troppo corti per i codini che tutte le bambine portavano
-Come ti sei innamorata di papà?-
Il sorriso le si gelò sul volto ed Harry la guardò con perfido interesse
-Già chissà come hai fatto ad innamorarti di uno come me?-
Rincarò sarcastico
Ginny lo guardò male e poi si concentrò sulla sua bambina
-Quando zio Ron andò ad Hogwarts tanto tempo fa..-
-Mi stai dando del vecchio?-
La interruppe Harry
Ginny lo guardò malissimo e riprese a parlare
-Stavo dicendo.. Zio Ronnie conobbe papà sul treno e diventarono subito amici, e così dal primo momento in cui lo vidi, persi la testa per quel ragazzino con gli occhiali rotti, i vestiti trasandati e molto grandi, i capelli neri scombinati e che non conosceva niente del mondo magico..-
Aveva un tono nostalgico, come se le mancasse quell'amore così puro e lontano
Lily si girò verso suo padre
-E tu papà come ti sei innamorato della mamma?-
Ginny lo guardava con lo stesso sguardo che lui aveva un attimo prima
Lui posò lo sguardo sulla bambina carica di aspettative, assomigliava così tanto a Ginny..
-La mamma all'inizio era solo la sorellina dello zio Ron, ma quando diventammo un po' più grandicelli, e mamma entrò a far parte della squadra di Quidditch, passavamo sempre più tempo insieme un giorno mi venne voglia di darle un bacio. Ero innamorato già da un po' di tempo ma pensavo che la mamma non mi volesse, ma quando quel giorno corse verso di me sorridendomi io.. senza riflettere, senza averlo premeditato, senza preoccuparmi del fatto che cinquanta persone lì stavano guardando, io la baciai-
Lily cominciò a battere le mani entusiasta, Harry la fece mettere seduta sulle sue gambe mentre le faceva il solletico e la riempiva di baci. Ginny lo guardava sconvolta, come se avesse dato un pugno alla barriera di ghiaccio che aveva costruito contro di lui, creando mille nuove crepe.
Cosa ci è successo?
Pensò. Cos'era successo al loro amore?

**

Harry mise a letto Lily dopo averle letto per la centesima volta la storia dei tre fratelli, era la sua preferita.
Andò in cucina dove Ginny lavava i piatti della cena. Non stava usando la magia, significava che stava pensando a qualcosa.
-Allora io vado-
Lei si girò e asciugò le mani su un panno, si appoggiò al lavabo e lo guardò per la prima volta dopo quelli che sembravano secoli, con dolcezza.
-È stato molto carino quello che hai detto a Lily-
-Cosa? Quando le ho detto che le comprerò un ippogrifo rosa quando compirà 17 anni?-
Lei rise scuotendo la testa
-No non quello.. Quello che hai detto su noi due e.. sul nostro primo bacio-
-Beh è la verità-
-Vorrei che mi avessi baciata prima-
Lui la guardò confuso
-Beh ci siamo messi insieme ed è morto Silente, poi subito dopo la Guerra..-
Lui le mise le mani sulle spalle, non erano mai stati così fisicamente vicini in quel periodo
-Ti avrei aspettata per anni-
Lei annuì distogliendo lo sguardo
-Eri l'amore della mia vita.. Sei l'amore della mia vita- disse l'ultima frase con un sussurro
Ginny alzò la testa con gli occhi lucidi, fissava i bellissimi occhi verdi di Harry che brillavano come un tempo.
-Harry..-
-Ogni giorno controllavo la Mappa per vedere se stessi bene, eri sempre seduta vicino la finestra della Sala Comune, vedevo ogni tuo spostamento mentre io ero a chilometri da te a combattere una Guerra che non sapevo nemmeno di poter vincere.. Ero così stupido..-
Lei posò la mano sulla sua guancia, ed un calore pervase il corpo di Harry, sciogliendo il ghiaccio che aveva dentro.
-Eri semplicemente innamorato..-
Harry la guardò, le labbra gli tremavano leggermente, il desiderio di baciarla era tornato più forte di prima. Mise le mani sulla sua vita guardandola intensamente
-Penso di esserlo ancora-
La baciò. E il ghiaccio che avevano dentro si sciolse e andò in pezzi. Le mani di Harry salirono su per la sua schiena mentre quelle di Ginny erano sul suo petto
-Mamma?-
Lily sbucò dalla porta della cucina mentre si strofinava l'occhio.
-Amore che c'è?-
Si accucciò davanti a lei accarezzandole il viso
-Tu e papà vi stavate baciando?-
Ginny lanciò un veloce sguardo ad Harry che si avvicinò e la prese da sotto le ascelle appoggiandola sul suo petto
-Si perchè oggi hai fatto capire a papà che non può stare senza la mamma-
Si avvicinò all'orecchio della bambina sussurrando abbastanza forte per far sentire a Ginny:
-Però la mia piccola principessa rimarrai sempre tu-
La piccola bambina rise mentre Ginny circondava la vita di Harry con le braccia e appoggiava la testa sulla sua spalla.
-Dai adesso vai a dormire che è tardi-
La bambina annuì tornando a terra
-Vuoi che ti accompagni?-
Chiese Ginny con quella dolcezza che usava solo con i suoi bambini
Lily incrociò le braccia in un'espressione decisa che la rendeva ancora più simile a sua madre
-No sono grande ormai, ho 4 anni non ho più bisogno di voi!-
Girò i tacchi e se ne andò.
Harry e Ginny scoppiarono a ridere.
-Mi ricorda tanto qualcuno..-
Disse Harry innocentemente
-Si perchè è la mia bambina-
Rispose impettita
-Certo sei andata tu a comprarla al supermercato-
-Tu pensa a quelle due pesti che adesso sono in Francia con gli zietti-
Harry alzò gli occhi al cielo
-A me obbediscono..-
-Tu sei un maschio, loro sono maschi, siete tutti ugualmente stupidi-
-Posso reputarmi offeso-
Ginny si alzò da terra mettendo le mani sulle sue guance guardandolo intensamente.
-Tutto il genere maschile è stupido-
-Disse colei che è cresciuta con 6 fratelli-
-Appunto, ho un'infanzia e un'adolescenza d'esperienza!-
Harry alzò gli occhi al cielo
-Se sono così stupido perchè stai ancora con me?-
-Teoricamente noi stiamo divorziando-
-Teoricamente-
Sottolineò Harry.
Inclinò la testa e la baciò di nuovo, portando le mani sulla sua vita.
Ginny gli sorrise.
-Pensi di essere ancora innamorato di me?-
Chiese sorridendo
Lui fece finta di pensarci su
-Non lo so, forse ho bisogno di un'ulteriore conferma-
Si piegò in avanti baciandola di nuovo e Ginny gli morse la lingua
-Ahi!-
Lei scoppiò a ridere tenendosi la pancia con la mano
-È tutto molto bello, ma domani dobbiamo andare a lavorare-
-Rovini sempre i miei piani..-
Sbuffò Harry
-Si ma mi ami lo stesso-
Fece un sorriso e uscì dalla cucina e salì le scale verso la camera da letto
-Si purtroppo è così..-
La raggiunse in camera dopo essersi fatto una doccia.
Prese la bacchetta e la puntò sulla finestra aperta
-Accio vestiti-
Dopo qualche secondo il completo da lavoro era fra le mani di Harry.
-Appellare anche un pigiama no eh?-
Chiese Ginny sdraiandosi sul letto
-Nah.. Preferisco la vista di te che arrossisci-
Le fece l'occhiolino provocandole altro rossore, agguantò il libro sul comodino e lo aprì facendo finta di leggere
Sentì il letto che si piegava sotto il peso di Harry che si stendeva accanto a lei
-Gin-
-Sì?-
-Il libro è al contrario-
Che figura di sterco di drago..
Pensò Ginny mentre posava il libro
-Buonanotte Harry-
Spense la luce e si stese su un fianco dando le spalle ad Harry
In pochi secondi le braccia di lui la circondarono, sentiva il fiato sul suo collo che nonostante il caldo le piaceva
-Non si usa più dare il bacio della buonanotte?-
Sbuffando, Ginny si girò trovandosi a pochi millimetri dal suo viso illuminato dalla luce della luna.
Poggiò le labbra sulle sue in un veloce bacio a stampo e poi chiuse gli occhi
-Da quando questo è un bacio?-
-Da quando voglio dormire Harry!-
-Daii..!-
La pregò lui
Schiuse le labbra e lo baciò, sentiva il suo corpo chiedere qualcosa di più mentre la sua mente le ordinava di dormire.
Si staccò a fatica e appoggiò la testa sul suo petto
-Buonanotte..-
Disse Ginny un po' delusa
-Buonanotte-
Rispose lui stringendola a se

**

La mattina dopo Ginny si alzò per prendere la posta lasciando una falce al gufo.
Saltò le lettere delle bollette babbane e aprì quella da parte del Ministero della Magia.
-Buongiorno-
Disse Harry scendendo le scale con ancora la voce impastata dal sonno
-Guarda cos'è arrivato-
Ginny gli porse la lettera
-Sono le carte del divorzio-
Disse Harry inforcando gli occhiali
Ginny annuì
-Quindi..-
-C'è solo una cosa da fare-
Ginny prese la bacchetta e la puntò sul foglio
-Incendio-
Il foglio prese fuoco sotto lo sguardo felice di entrambi
-Chiamerò Hermione e le dirò che è tutto risolto, che bello avere come cognata il Ministro-
Commentò Ginny allegra
-Lily?-
Chiese Harry dopo poco
-L'ho già portata a scuola-
-Ah.. aspetta che ore sono?-
-Le.. dieci e mezza-
Disse Ginny guardando l'orologio al polso
-E.. e il lavoro?-
-Tu come al solito ti sei scordato che il giovedì non lavori e io sto andando-
S'incamminò verso la porta ma Harry le prese il polso
-E se rimanessi qui a farmi compagnia?-
-Tesoro vorrei continuare ad avere un lavoro-
-Non ti licenzierebbero mai, sei la migliore-
Disse abbracciandola
-Lo so, e voglio continuare ad esserlo-
Sciolse l'abbraccio e si diresse verso la porta
-Oh allora vorrà dire che passerò in ufficio a vedere come vanno le cose dato che ho una nuova compagna di ufficio..-
Ginny si bloccò e fece dietrofront piuttosto alterata
-E quando volevi dirmelo? Come si chiama? Quanti anni ha? Segni particolari? Com'è? L'hai mai semplicemente sfiorata?-
-Devo dire che mi mancava la tua gelosia/furia omicida-
Gli sorrise falsamente
-Se una ragazza prova solo a guardarti.. Io le trito la spina dorsale!-
Harry sbuffò divertito
-Quindi presumo che rimarrai qui con me-
Ginny alzò gli occhi al cielo
-Non sai quanto ti odio!-
Estrasse la bacchetta e inviò un Patronus al Ministero e poi puntò lo sguardo su un Harry molto contento.
-Scordatelo-
-Ma come? Perchè?..-
Strepitò
-Mi hai fatto perdere una giornata di lavoro, non farai un bel niente-
-Ginny..!-
Piagnucolò
-None-
Salì le scale volendosi mettere qualcosa di più comodo per casa, ma appena entrò in camera ci trovò magicamente Harry
-Da quando non fai rumore per smaterializzarti?-
Lui le sorrise
-Oh me l'ha insegnato Helen.. Sai la mia nuova coinquilina-
Ginny lo fulminò con lo sguardo mentre si toglieva i tacchi che odiava tanto.
Un gufo bussò alla finestra della camera, era un gufo del Ministero e Ginny sorrise.
-È per me-
Aprì la finestra e tolse il sigillo di ceralacca alla lettera sorridendo mentre leggeva.
Con un incantesimo tolse l'inchiostro dalla lettera e ci scrisse a sua volta.
Poi la riconsegnò al gufo e chiuse la finestra
-Cos'era?-
-Il nuovo articolo per il giornale.. dovrei avere gli appunti di Carl da qualche parte-
-Carl?-
Ripeté Harry disgustato mentre sua moglie spostava dei fogli dalla scrivania
-Si quando è venuto qua li aveva lasciati qui.. da qualche parte-
-No no aspetta, è venuto qui? Ed è salito in camera nostra?-
-Era camera mia fino a meno di ventiquattr'ore fa-
Rispose Ginny senza prestargli attenzione
-Ma perchè siete saliti in camera? Insomma Gin questa è camera nostra! Dove abbiamo dormito, fatto l'amore, concepito i nostri figli e tu ci fai salire uno sconosciuto?-
Finalmente si girò appoggiandosi già esausta alla scrivania
-Stavamo divorziando, i bambini avevano occupato il salone e si sentivano i loro schiamazzi anche in cucina. Ci siamo semplicemente seduti alla scrivania, il letto non l'ha nemmeno sfiorato-
Harry si passò una mano fra i capelli agitato.
Si sedette sul letto strofinandosi gli occhi
-Vado a fare un giro-
Disse uscendo
-Cosa? Assolutamente no!-
Lo fermò alla scale
-Abbiamo divorziato proprio per questo. Non puoi andartene ogni volta che litighiamo o abbiamo un problema, non lo puoi fare! Sennò ti allontanerai sempre più da me!-
Lui la guardò, lei era in cima alle scale e sembrava molto più alta e pericolosa da lì.
Salì qualche gradino.
-Magari Carl è gay-
Ginny scoppiò a ridere
-So solo che convive, poi non so con chi-
-Forse convive con la madre-
-Harry non essere cattivo-
Lui alzò le spalle innocentemente
-Ti amo-
Lui sorrise
-Pensavo avessi smesso di farlo-
-È un brutto vizio lo so-
Risero e poi lui la baciò

AAllora
Come va? Come state?
Vi volevo dire che la mia "prima" storia (Dalla battaglia al binario) ha quasi   un milione di visualizzazioni ed io sono tipo OMG!! Se entro la fine del mese la storia raggiunge il milione, io, metterò il mio profilo di ig (instagram) pubblico per una settimana e voi potrete finalmente vedere la mia faccia :)
byee

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