Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo V

Mi volto per guardare il mio interlocutore. Si tratta del ragazzo biondo di ieri sera che mi ha dato della "Sfigata senza Quirk".
È sicuramente l'ultima persona che avevo piacere di incontrare.

t/n: Tu sei Bakugo vero? Beh, sto correndo, non vedi?

Rispondo senza voler essere aggressiva, ma a quanto pare il fastidio che ho provato ieri sera nel sentirmi etichettata per l'ennesima volta non mi è ancora del tutto passato. La frase esce dalla mia bocca con un tono arcinio e arrabbiato. Bakugo mi guarda storto; probabilmente l'ho fatto incazzare.

Bakugo: Vai a correre da un'altra parte, comparsa. Il futuro Hero Number One si deve allenare.

Dette queste parole il ragazzo mi passa di fianco guardandomi in maniera truce. Alzo gli occhi al cielo e mi incammino verso il dormitorio; d'improvviso non ho più tanta voglia di correre.

--Time skip--

Dopo essere tornata nella mia camera ho preparato lo zaino per andare a scuola assieme ai miei nuovi compagni. Sono riuscita a farmi una doccia veloce e alle 7.30 ero in cucina a fare colazione con la Terza A.

Tra facce assonnate e sbadigli, inizio a chiacchierare con Jiro e Yaoyorozu. La ragazza dai capelli corvini, oltre a essere vice capo classe, è anche figlia di persone di alto rango. Mi racconta di come sia entrata alla U.A. tramite referenze, saltando l'esame di ammissione.

Parliamo parecchio, anche durante il tragitto verso scuola, quando decido di lasciare libera la mia innata curiosità.

t/n: Yaoyorozu... quale sarebbe esattamente il tuo Quirk?

Momo: Oh beh, insomma non è niente di particolare... posso creare oggetti di cui conosco la struttura molecolare usando i lipidi del mio corpo.

t/n: E dici niente di particolare?! Ma è una figata assurda! E dimmi, quindi devi mangiare quantità spropositate di cibo per farlo funzionare? Quanto sono grandi gli oggetti che puoi creare? Ti basta immaginarli?

Momo: Aiuto quante domande! Vediamo...

Per il resto del tragitto la ragazza mi descrive in maniera minuziosa tutti gli aspetti del suo Quirk. È veramente strabiliante come Unicità, così mi appunto tutto su un quaderno che porto sempre con me.
Appena la ragazza finisce il suo discorso arriviamo davanti all'aula.

Momo: Hai scritto tutto tutto eh?

Imbarazzata mi gratto la nuca.

t/n: Eh sì, sai la mia ricerca si basa sui vostri Quirk. Devo studiarli al meglio e cercare di capirne la sostanza per ricavarci qualcosa di utile!

Momo: Beh, direi che con tutte le cose che hai scritto con me sei a buon punto!

Sto per replicare per ringraziarla quando qualcuno mi urta facendomi cadere il quaderno a terra.
Mi chino a raccoglierlo e nel farlo vedo davanti a me un paio di scarpe abbastanza grandi.

Tirandomi su non posso fare a meno che ritrovarmi di fronte il ragazzo biondo cenere.

t/n: Ehi stai attento!

Bakugo: Eri in mezzo ai coglioni

Detto ciò Bakugo prosegue verso il suo banco. Credo che sia la persona più cafona e scorbutica che ho avuto il dispiacere di incontrare. La cosa divertente è che non c'è nemmeno un valido motivo per cui si comporti così. 

t/n: Delicato come una nave cargo mi dicono...

Il ragazzo sfortunatamente sente le mie parole; si volta con aria incazzata e mi guarda dritto negli occhi.

Bakugo: Che hai det-

In quel momento sento qualcuno osservarmi e mi volto trovandomi di fronte Eraser Head, o meglio il sensei Aizawa.

Aizawa: Ai vostri posti, prego.

Tutti i ragazzi si siedono e io rimango in piedi come un baccalà; evidentemente devono essersi dimenticati di aggiungere un banco in più.
Il sensei guarda un attimo la classe poi si concentra su di me; inizio a guardare da un'altra parte, ancora non abituata allo sguardo severo dell'Hero.

Aizawa: Bene, suppongo che tutti voi abbiate conosciuto t/c. Non so quanto vi sia stato detto riguardo al suo ruolo qui, ma credo di non essere io a dovervelo spiegare. T/c ti va di farlo tu?

t/n: Oh emh, si certo.

Mi incammino verso la cattedra e mi volto verso la classe. Ho già conosciuto tutti quanti, eppure mi tremano le gambe e spero con tutta me stessa di non iniziare a balbettare tutto d'un tratto. Faccio un respiro profondo e poi inizio a parlare.

t/n: Come vi ho già detto ieri sono qui alla U.A. per svolgere un tirocinio che dovrebbe durare all'incirca...

Aizawa: Sei mesi, suppongo.

t/n: La ringrazio sensei. Dicevo, appunto un tirocinio di sei mesi durante i quali il mio lavoro sarà studiare i vostri Quirk per le ricerche scientifiche che intraprenderò all'università. Beh questo dovrebbe essere tutto, non c'è molto altro da dire...

Aizawa: Come sospettavo; in verità manca una cosa, ma è mio compito aggiungerla.

Sono leggermente confusa.
Non era questo il mio unico obiettivo?
Ho perso per strada un pezzo della spiegazione di Jiro?
Non ho letto bene la mail del preside Nezu?

Aizawa: In quanto tirocinante,  t/c parteciperà alla vostra vita ventiquattro ore su ventiquattro; sarà presente ai vostri allenamenti e alle lezioni normali. Oltre a scrivere una relazione personale per i suoi esami, dovrà cercare di aiutare ciascuno di voi a sviluppare una nuova tecnica di combattimento, che sia questa basata sul singolo o su un gruppo.

Il sensei fa una pausa, aspettando che gli animi degli studenti si calmino leggermente dato il gran confabulare appena sorto dopo le sue parole.

Aizawa: Vi avverto però tutti.

La pausa ad effetto che segue è accompagnata da un gran silenzio.

Aizawa: T/c è una ragazza degna del vostro rispetto e dovrete trattarla nel migliore dei modi. Non solo questo sarà uno dei parametri che utilizzeremo per valutarvi a fine corso, ma sarà anche un modo per dimostrare quanto voi siate effettivamente in grado di instaurare un rapporto con civili che non appartengono alla categoria Hero. Non basta la fama a un vero eroe, ma la fiducia delle persone che deve salvare.

La classe è visibilmente in fermento. Sono tutti ragazzi pieni di energie da vendere e non vedono ora di dimostrare quanto valgono.

Aizawa: Detto ciò ora vi chiedo di indossare i vostri costumi e di seguirmi al campo di allenamento.

--Time skip--

t/n: Sensei io avrei una cosa da chiederle...

Mentre i neo-Hero stanno indossando i loro costumi io attendo assieme ad Eraser Head ai margini del campo di addestramento.
È una grossa sala piena di formazioni di cemento, create dall'omonimo Hero.
È un buon terreno su cui lavorare, soprattutto per chi possiede Quirk legati al movimento aereo.
Subito mi tornano in mente Mae e Hiro. Dopo credo scriverò sul gruppo per proporre una sessione di gaming serale.

Aizawa: Dimmi pure

t/n: Io emh... ecco...

Cerco di rimettere a posto le idee e di dare vita a una frase sensata.

t/n: Credo che lei sia a conoscenza della mia mancanza di Quirk...

Aizawa: Sì e lo sono anche i miei colleghi. Perchè me ne parli?

t/n: Ecco vorrei che non ne venisse fatta parola ai miei compagni. Non credo che tutti la prenderebbero in maniera giusta e questo... comprometterebbe il mio lavoro e il loro.

Aizawa: Spero che tu ti renda conto di cosa stai chiedendo al tuo sensei, t/c. Non è corretto che i tuoi compagni non sappiano quali siano i tuoi limiti e non dovresti preoccuparti di cosa pensano di te. Ognuno di loro ha un'Unicità diversa, eppure hanno imparato a convivere tra di loro.

t/n: Mi dispiace contraddirla sensei, ma qua si tratta di non avere un'Unicità, di essere una persona normale, senza particolari aspetti che vale meno del restante 80% della popolazione mondiale. Non posso fare cose incredibili come voi, non potrò mai essere un Hero come sognavo da bambina, ma non voglio neanche vivere in un mondo in cui vengo disprezzata da coloro che ammiro più di chiunque altro, primo di tutti lei, sensei.

L'insegnante mi guarda per alcuni minuti; lo percepisco nonostante io tenga la testa bassa. Mi vergogno così tanto di aver detto queste cose di getto, davanti all'uomo che ammiro, ma provo costantemente un senso di inadeguatezza. Vivo in una società dove non avere un'Unicità è come valere meno di niente e la cosa peggiore è che non posso fare qualcosa per cambiare la situazione.

Aizawa: T/c non capirò mai il tuo punto di vista probabilmente, ma sono sicuro che se sei arrivata a fare questo tirocinio è perché vali come chiunque altra persona al mondo e forse anche di più....
Detto ciò non credo sia necessario che i tuoi compagni sappiano o meno se possiedi un Quirk.

Per un attimo credo persino che mi abbia fatto l'occhiolino. Devo essermelo immaginato.

Mi inchino e ringrazio il sensei Aizawa. Non pensavo che mi avrebbe capito e che avrebbe accettato questa richiesta. Ora non posso fare a meno di stimarlo ancora di più.

Proprio in quel momento i ragazzi iniziano a uscire pian piano dagli spogliatoi e in men che non si dica inizia l'allenamento.

--Skip Time--

Saranno almeno due ore che questo allenamento continua quasi ininterrotto. Mi è stato permesso di avvicinarmi alla zona cementificata per studiare da vicino i miei compagni. Per ora il Quirk che trovo più interessante in assoluto è quello di Tokoyami. Dark Shadow è una specie di unità senziente che vive dentro il ragazzo; sembra quasi di avere davanti Dottor Jekyll e mister Hyde.

Mi sono annotata in maniera minuziosa ogni singolo dettaglio per la maggior parte degli studenti e credo che a breve mi servirà un nuovo quaderno.
Proseguo il mio giro fino a quando non mi trovo davanti a Todoroki. Tra tutti devo dire che Shoto è quello che mi ha colpito di più per l'aspetto fisico; insomma non si vede tutti i giorni un ragazzo con i capelli bicolore e gli occhi eterocromatici.

Todoroki: Ehi t/c, stai facendo un giro?

t/n: Yes! Devo raccogliere ancora molte informazioni a essere onesta. Già che ci siamo, ti andrebbe di mostrarmi cosa sai fare?

Todoroki si posiziona al centro di uno spazio poco distante da me e con un movimento del braccio crea un muro di ghiaccio. Con il braccio sinistro invece evoca una lingua di fuoco che guizza in aria, per poi estinguersi in un breve lasso di tempo.

Wow. È davvero una coppia di Quirk eccezionali e credo di avere già qualche suggerimento da dare al ragazzo.
Mi avvicino al neo-Hero un po' titubante, osservando ciò che ha creato. Vorrei esserne in grado anche io.

Todoroki: Che te ne pare?

t/n: Beh sicuramente un Quirk molto potente, non c'è che dire. Suppongo che tu abbia un limite di sopportazione allo sbalzo termico, vero?

Todorki: Beh sì, se esagero rischio l'autocombustione o l'ipotermia...

t/n: E sapresti dire a che temperature questo avviene?

Todoroki prova a pensarci per alcuni istanti, ma non ne ha la più pallida idea. Credo che la scienziata che è in me stia per uscire allo scoperto; speriamo che Todoroki non rimanga traumatizzato.

t/n: Beh la regolazione termica è un problema che affronteremo dopo, nel mentre... mi è venuta un'idea per una tua possibile tecnica.

Il ragazzo mi guarda sorpreso; come immaginavo non si aspettava un mio suggerimento così presto, ma non mi sono risparmiata.
Voglio davvero fare un ottimo tirocinio e per farlo devo darmi da fare!

t/n: Bene, veniamo al sodo. Osservandoti mi sono chiesta parecchie cose, tipo se puoi utilizzare i tuoi Quirk in contemporanea...

Todoroki: Sì, mi sono allenato parecchio nel farlo.

t/n: E sei anche in grado di sfruttarli assieme?

Todoroki: Non credo di aver capito...

t/n: Hai mai provato a mescolarli?

Todoroki mi guarda leggermente allibito. Lo prenderò come un no.

t/n: Ciò che intendo dire è che, in linea puramente teorica, credo che tu saresti in grado di creare non solo ghiaccio, ma anche acqua oppure vapore. Se riuscissi a raggiungere una perfetta stabilità termica riscaldando a sufficienza il ghiaccio prodotto dalla tua parte destra, questo potrebbe cambiare di stato ancor prima di fuoriuscire, per così dire, dal tuo corpo.

Todoroki ha all'incirca la stessa faccia di Hiro nel momento in cui gli ho detto che sarei venuta alla U.A.

Todoroki: Questa cosa è... geniale! Potrei far affidamento su una più ampia gamma di attacchi durante il combattimento... grazie t-

t/n: Puoi chiamarmi anche t/n se ti fa più comodo. Se dobbiamo lavorare a stretto contatto possiamo anche saltare i convenevoli!

Sorrido, felice per aver aiutato il ragazzo, ma anche imbarazzata per la frase che ho appena detto. Che mi è saltato in mente?

Todoroki: Lo stesso vale per te, chiamami pure Shoto. Allora grazie, t/n

Alzo il pollice all'insù e sorrido; prima di andarmene do ancora un paio di consigli al ragazzo.

Proseguo il mio giro.
Questo tirocinio è veramente una figata!





Space for me||☆

Hola amigos!

Spero che per voi la vita proceda nel migliore dei modi; la mia attualmente è parecchio complicata, ma dovrei riuscire a continuare a pubblicare con regolarità ancora fino alle vacanze di Natale.

Spero che il capitolo via sia piaciuto; ho inserito il caro signor Shoto e la mitica Momo per cercare di dare spazio un po' a tutti i personaggi :)
Ammetto di essermi lasciata andare riguardo al Quirk di Icy Hot, ma volevo metterci del mio nella storia ;))
Nei prossimi capitoli ci saranno nuovi sviluppi, seppur lenti, lo ammetto.

Se vi va lasciate un commento e ditemi cosa pensate della storia, sono curiosa!

Prossimo appuntamento: 26/11/21

See u!

Mat☆

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro