Capitolo III
From: [email protected]
To: t/[email protected]
---
Buongiorno signorina t/c,
Con la seguente mail Le comunichiamo che la U.A. High School ha accettato calorosamente la sua domanda di tirocinio.
È richiesta la sua presenza fin da domani all'interno dell'istituto in modo da non allungare i tempi della sua ricerca scientifica.
All'interno della scuola potrà alloggiare in una delle camere della struttura dormitori della classe Terza A della sezione Heroes. Le spese di vitto e alloggio saranno interamente pagate dalla scuola, escluse le spese extra che effettuerà.
Il suo tutor e referente scolastico sarà il professor Shota Aizawa.
L'attendiamo ai cancelli del nostro istituto domani alle 4 p.m.
In allegato troverà i biglietti dell'autobus e del treno fino a Musutafu.
Arrivederci a domani!
E ricordi: PLUS ULTRA!
- Il rettore Nezu
📥 FILES:
》[[Bus ticket - t/n t/c]]
》[[Train ticket - t/n t/c]]
---
t/n: RAGAZZI È ARRIVATA LA MAIL! PARTO DOMANI!
Hiro e Mae, che come al solito stanno discutendo, quasi saltano in piedi nel sentire quelle parole.
Hiro: OH CAZZO FAMMI VEDERE
Mae: PRIMA IO, BAKA!
I due leggono alla velocità della luce la mail dal mio cellulare e poi mi si gettano addosso stritolandomi in un abbraccio spacca-ossa.
Hiro: La mia Baka sta diventando una scienziata finalmente!
Il ragazzo mi schiocca un bacio sulla fronte e mi stringe forte a sè mentre Mae ancora non si decide a staccarmisi di dosso.
Amo questi due matti, devo ammetterlo.
Per il resto del viaggio non facciamo altro che parlare di cosa succederà domani e nel mentre inizio a comunicare la notizia a destra e manca.
---
🎶Jiro🎶
(previous messages above)
Mi hanno presa!
Arrivo domani!
Oddio t/n è fantastico,
non vedo l'ora di rivederti!
Anche io :)
😉🤟🏼
---
Subito dopo chiamo mia madre e lascio i miei due amici farsi film mentali sulla mia giornata di domani.
---
Mum💫
(outgoing call)
MI HANNO PRESA!
IN CHE SENSO?
TI HANNO RAPITA?!
NO MUM, I MEAN MI
HANNO PRESO ALLA U.A.!
Brava la mia ragazza!
Quando parti?
Domani! Devo essere a
Musutafu per le 4 p.m Mi hanno
già preso i biglietti, devo solo preparare la valigia!
Oh caspita... inizio a
tirare fuori le cose,
tu cerca di non tardare!
Yessir!
See you later darling!
See you!
---
t/n: Ragazzi sono troppo su di giri, non vedo l'ora!
Mae: Io e Hiro un po' di meno... alla fine non è il massimo che tu te ne vada così presto... Sopportare questo Baka da sola sarà un'impresa.
Hiro: EHI!
t/n: Tranquilli, riusciremo a vederci nonostante la distanza, su questo non ho dubbi. Ora però dovete aiutarmi a stilare una lista delle cose da portare...
Hiro & Mae: Agli ordini capo!
Il resto del viaggio trascorre tranquillamente e noi continuiamo a chiacchierare fino a quando non scendiamo e siamo costretti a dividerci per andare ognuno a casa propria.
t/n: Vi aspetto domani alle 10:30 a.m. in fermata per salutarci!
Hiro: Tranquilla che non me lo scordo!
Mae: Arriva tu in orario altrimenti rischi di perdere le coincidenze!
t/n: Non dirlo nemmeno per scherzo baka! A domani scapestrati!
I miei amici ed io ci salutiamo e poi ognuno si dirige verso casa propria.
Il pensiero della valigia ancora da fare prende il sopravvento e accelero il passo.
Sarà una lunga serata.
--Time skip--
Sono le 11:30 p.m. e sono distrutta. Senza contare la giornata di shopping, preparare la valigia è stato estenuante.
La mamma correva da tutte le parti in cerca di qualsiasi cosa utile per sopravvivere alla U.A. che, evidentemente nella sua visione delle cose, è un luogo senza fazzoletti e asciugacapelli.
Prima di andare a dormire scrivo una breve mail al Sensei Matsuda avvertendolo delle ultime novità.
A mezzanotte mi corico finalmente a letto e in un attimo chiudo gli occhi sprofondando nel sonno.
Non faccio sogni particolari e al mattino mi sveglio di soprassalto. Guardo l'orologio: sono le 8:30
t/n: DAMMIT SONO IN RITARDO!
Come se fossi stata investita da una scossa elettrica corro per tutta la stanza. Mi cambio alla velocità della luce indossando dei pantaloni marroni, una maglia bianca e un maglioncino arancione scuro. Cerco di sistemare i capelli alla ben e meglio e quando mi ritengo abbastanza accettabile inizio a sistemare il letto e il resto della camera.
Dopo 40 minuti buoni sono in cucina a fare colazione con la mamma che per via di tutto il trambusto che ho fatto non ha potuto non svegliarsi.
n/m: Mangia piano o finirai per soffocare!
t/n: Non... ti... preoccupare...
Inghiotto l'ultimo boccone di toast e butto giù tutto il bicchiere di succo.
Mi pulisco la bocca con il tovagliolo e sfreccio di sopra per lavarmi i denti.
n/m: T/N SIAMO IN ORARIO, NON AVERE FRETTA!
Con la bocca sporca di dentifricio esco dal bagno e guardo giù dalle scale; mia madre mi fissa a testa in su.
t/n: Nomgn vogmflio arrijsvare in ritarjskdo!
n/m: eh?
Tolgo lo spazzolino dalla bocca
t/n: Non voglio arrivare in ritardo!
Una goccia d'acqua finisce dalla coda dello spazzolino sulla fronte di mia madre.
n/m: T/N!
t/n: SCUSA!
--Time skip--
Siamo arrivate alla fermata alle dieci; mamma ha voluto prendere la macchina per fare prima ed evitare di usare l'autobus.
Non appena parcheggiamo cerco con lo sguardo Hiro e Mae e li trovo poco più in là ad aspettarmi.
Hiro: t/n sei in orario!
Mae: Ehi!
Abbraccio entrambi stretti stretti lasciando la valigia a mia madre.
t/n: Caspita mi mancate già ora...
Hiro: Niente piagnistei, stai andando alla U.A.! E poi...
Mae: Ti abbiamo fatto un regalo!
t/n: Razza di baka, non dovevate...
I due ragazzi mi porgono un sacchetto dentro il quale c'è una busta bordeaux. Mi siedo sulla panchina della fermata, lo apro e dentro trovo un album di fotografie mie e dei miei amici. Ci siamo Mae ed io che ci abbracciamo, io con la faccia sporca di gelato, Hiro che mi dà un bacio in fronte, io in spalle al mio migliore amico... tutti i ricordi che abbiamo assieme sono racchiusi in questo piccolo album di fotografie.
Quasi mi emoziono, ma come ha detto Hiro, niente piagnistei. Ricaccio indietro le lacrime e stritolo i due ragazzi il più forte possibile.
t/n: Vi voglio bene baka
Hiro: Anche noi
Mae: Ci mancherai tanto
Mi stacco dall'abbraccio e sorrido ai due ragazzi.
t/n: Il regalo è meraviglioso, lo sfoglierò ogni volta che mi mancherete, non dubitate
Il tempo tuttavia scorre infretta e in un lampo sono le 10:30. L'autobus arriva da lontano.
Abbraccio di nuovo mia madre e i miei amici assaporando quel momento al massimo, in modo tale da non dimenticarmelo.
n/m: Sono orgogliosa di te! Non scordarlo!
Hiro & Mae: Non morire!
t/n: Hiro Nakado ti affido Mae Mori e viceversa. Non fate cazzate e non nerdate troppo!
Mi volto verso mia madre.
t/n: Ti voglio bene ma'! A presto!
Salgo finalmente sul pullman con lo zaino in spalla e la valigia al seguito. Mi siedo in uno dei primi posti liberi e saluto dal finestrino un'ultima volta. L'autista mette in moto e così inizia il mio viaggio verso la U.A.
--Time skip--
Sono le 3:30 p.m. quando scendo dal treno alla stazione di Musutafu. Ho fatto pranzo prima di partire e durante tutto il tragitto ho disegnato senza sosta su uno dei miei fidati album. Devo ammetterlo che sono discretamente brava e che nell'ultimo periodo sono anche migliorata.
Mi avvio verso l'uscita della stazione guardandomi attorno; mi trovo in un posto comunissimo eppure mi sembra tutto così nuovo e pieno di vita!
Appena uscita in strada noto una macchina nera molto elegante parcheggiata poco distante. Appoggiato al suo bagagliaio c'è niente poco di meno che il mio eroe preferito.
Eraser Head.
Senza dare troppo nell'occhio mi avvicino cercando di limitare il tremolio alle gambe e la camminata affrettata. Credo che tra poco collasserò. Arrivata davanti all'Hero faccio un profondo inchino.
t/n: Sono onorata di conoscerla Eraser Head, io sono t/n t/c, la ragazza che farà il tirocinio da voi
L'uomo mi squadra da capo a piedi non appena mi tiro su. Sembra davvero molto severo così vestito di tutto punto, con pantaloni eleganti, un maglioncino grigio e un cappotto che lo fa somigliare a un agente segreto. Porta i capelli legati e non ha le sue bende attorno al collo. Deve essere in borghese o per lo meno fuori servizio per un giorno.
Aizawa: Piacere mio t/c. Chiamami pure Sensei Aizawa. Il mio nome da eroe è solo per le occasioni... di lavoro, ecco.
t/n: Va bene, mi scusi sensei.
Sono molto agitata, mi tremano le gambe e sto iniziando a scusarmi troppe volte come mio solito.
Aizawa: Forza ora sali in macchina, abbiamo mezz'ora per tornare alla U.A.
Detto ciò il professore sale a bordo dopo avermi aiutato a sistemare la viligia nel bagagliaio.
Il viaggio si svolge tranquillamente. Cerco di non guardare di sottecchi Eraser Head, ma devo ammettere che non è per niente facile; si tratta pur sempre del mio eroe preferito!
Decido di scrivere due messaggi veloci per avvertire a casa.
---
Mum💫
Scesa dal treno
Sono in macchina con Eraser Head!
🥳🤟🏼
Partiamo bene! Chiama
quando ti sei sistemata la camera!
Yup!
---
💥TRE BAKA💥
(previous messages above)
Eraser Head mi sta
portando alla U.A.
in macchina😌
Hiro: Culata
Mae: Mi raccomando, non gasarti troppo altrimenti svieni
Agli ordini!
---
Il sensei Aizawa non è una persona molto loquace e non mi pone nessuna domanda particolare. Io dal canto mio sono così emozionata da non riuscire a spiccicare mezza parola.
Alle 4 p.m. spaccate ci troviamo davanti all'immensa struttura della scuola U.A.
Scendiamo dalla macchina, io prendo la mia fidata valigia e ci dirigiamo verso i cancelli rinforzati che si aprono quasi istantaneamente.
Dietro di essi un comitato di benvenuto mi attende.
Lady Midnight, Present Mic e il preside Nezu sventolano le mani, e le zampe, in saluto.
Mi inchino e mi presento ad ognuno di loro: mi tremano le gambe e vorrei fare i salti di gioia, ma sono costretta a trattenermi.
Credo di aver finito con le presentazioni, ma in quel momento noto un uomo magro e biondo poco dietro Present Mic.
È All Might.
Sgrano gli occhi e quasi rimango a bocca aperta.
All Might: Giovane t/c è un piacere fare la tua conoscenza!
t/n: Io... sono onorata! L'ammiro tantissimo Signore!
Mi inchino a ripetizione: sto esplodendo dalla gioia e continuo a blaterale frasi senza senso.
Il preside Nezu ferma la mia serie di figuracce con le sue parole.
Nezu: T/c ora il Professor Aizawa deve andare a seguire la Terza A, sarà All Might ad accompagnarti fino al dormitorio.
Annuisco sprizzando gioia da tutti i pori. I vari Heroes tornano alle loro mansioni, così come il preside, mentre All Might e io ci incamminiamo verso il dormitorio.
Durante il tragitto non proferisco parola fino a quando l'ex Hero Number One mi parla.
All Might: Deve essere interessante studiare i Quirk! Lo fai per passione o è una tradizione di famiglia?
t/n: Io... no, è una mia passione... mi piace capire come funzionano i Quirk e quali siano le infinite possibilità che danno alle persone. Devono essere qualcosa di incredibile da comprendere e possedere.
Continuiamo a camminare.
All Might: Devono essere... T/c scusa la sgarbatezza, ma tu non possiedi un Quirk o sbaglio?
Il mio sguardo si perde nel vuoto per un istante. Non lo ammetterò mai, ma questa situazione mi pesa parecchio. Vorrei poter avere anche io la mia Unicità e fare l'eroina, invece mi ritrovo a osservare questo mondo da lontano, quasi come se non ne facessi veramente parte.
t/n: Esatto
Il discorso muore lì, forse per il mio tono duro, forse perchè non c'è più niente da aggiungere.
Arriviamo ai dormitori e All Might mi fa fare un giro della struttura e mostrandomi la mia camera. È del tutto spoglia, a parte i mobili; non vedo l'ora di personalizzarla a dovere.
All Might: Ora credo tu abbia bisogno di tempo per sistemarti per bene...
t/n: Grazie sensei!
Faccio per entrare nella camera prima di iniziare a farmi altre pessima figure in cui balbetto o mi inchino a ripetizione.
All Might: T/c...
Mi volto.
All Might: Puoi essere grande anche senza Quirk, fidati. E ricordati sempre: PLUS ULTRA!
Sorrido.
t/n: Grazie, non lo dimenticherò.
--Time skip--
Alle 6:30 p.m finisco di sistemare la mia camera, faccio uno squillo a mia mamma e le racconto del viaggio e della scuola. Sembra felice, ma nonostante ciò trattiene a stento i singhiozzi.
Non siamo abituate a stare lontano l'una dall'altra per molto tempo.
Appena chiudo la chiamata con mia madre sento degli strani rumori venire dal piano di sotto. La mia camera si trova al primo piano, così decido di scendere a controllare cosa stia succedendo. Nel farlo prendo l'ascensore.
Ho ancora indosso i vestiti usati durante il viaggio, probabilmente ho un aspetto indecente.
Appena le porte si aprono mi pento con tutta me stessa di essere scesa.
Davanti a me ci sono una ventina di ragazzi con costumi da supereroe che mi fissano straniti.
t/n: Emh... ciao!
Tutti: E TU CHI DIAVOLO SEI?
Jiro: t/n!
La mia amica mi corre incontro abbracciandomi.
Si preannuncia una lunga serata.
Space for me||
Hola people!
Eccoci qui, terzo capitolo e ancora niente di rilevante, ma non preoccupatevi dal prossimo sarete ufficialmente delle studentessa della U.A.!
Spero che la storia stia continuando a piacervi nonostante sia più lenta rispetto a molte altre.
Btw I'm super happy perché sono riuscita a comprarmi diversi manga di MHA (~ •_•)~
Now I'm gonna go :)
Grazie mille per essere giunti fino a qui!
See u al prossimo venerdì!
Mat
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro