Il giorno dopo non sarei andata a scuola dato che era festa e quindi era chiusa.
Pensavo che Jin sarebbe arrivato il pomeriggio, come il giorno prima, ma non fu così.

"Buongiorno bellissima"

Sentii sussurrare qualcuno al mio orecchio. Pensavo di star ancora sognando. Mugugnai e mi portai le coperte fin sopra la testa.

"Beh? Non sei felice di vedermi?"

Sentivo un profumo diverso, ma familiare. Ci misi poco a capire di chi fosse...
Mi misi seduta di scatto sul letto e mi stropicciai gli occhi.
Quando li aprii mi trovai un Jin sorridente a pochi centimetri dal viso.

"Jin?! C-cosa ci fai in camera mia a quest'ora?!"

"Sono venuto a svegliarti dato che è un po' tardi"

"Non intendo questo. È scortese entrare nella camera di qualcuno senza il suo permesso"

"Ma io non l'avrei fatto se non me lo avesse chiesto tua madre"

Mia madre? Cosa?
Non stavo capendo. Mi girai verso l'orologio e vidi che era mezzogiorno, e capii.
Prima di tornare a guardare Jin, vidi il mio riflesso dallo specchio alla mia destra. Avevo i capelli all'aria e il trucco del giorno prima colato fino al mento.
Oh santo cielo...

"Ho dormito un po' troppo, è vero, ma tu non dovresti essere qui! Cioè, pensavo che tu venissi oggi pomeriggio!"

Lo vidi arrossire lievemente.
Diventava ogni volta più tenero ai miei occhi.

"È che... Volevo vederti prima"

Sorrisi, ma poi feci una faccia sorpresa dato che mi abbracciò di colpo. Mi stava facendo preoccupare un po'.

"Tutto ok Jin?"

"Si, tutto ok. Non so perché ma ho deciso che devo proteggerti, da qualsiasi cosa, a qualunque costo"

Non sapevo cosa dire. Pensai che avesse ricordato cosa successe molto tempo prima, ma non fu così.

"Ti sei ricordato dove mi hai vista tanto tempo fa?"

"No. Perché?"

"È solo che vorrei saperlo anch'io"

Come se non mi ricordassi quel giorno... Come potrei dimenticarlo?

Ci alzammo dal letto.

"Comunque buongiorno anche a te, bellissimo"

Andammo in cucina e cominciammo con le ripetizioni.
Jin era un bravo insegnante.
Non mi annoiavo a sentirlo parlare come succedeva con la mia professoressa, in classe.
Lui mi faceva ridere.

"Bene. Adesso... Quanti hanni ha?"

"Come?"

Non capii. Pensavo volesse farmi una domanda riguardante le cose che mi aveva spiegato, invece no.

"Quanti hanni ha la tua cotta?"

"J-Jin! Ma..."

"Rispondimi! Questo puoi dirmelo"

"Ventisei"
Dissi a bassissima voce, per non farmi sentire.

"Venti che?"

"Ventisei! Ventisei..."

"Non è un po' grande per te?"

"Tu dici mammina?"

"Sono serio..."

Lo era ma non troppo.

"Beh anche tu hai ventisei anni!"

"Ok ma... È diverso Y/n"

"E perché è diverso?"

"Perché è diverso, punto."

Mi morsi il labbro inferiore mentre sorridevo all'enorme quantità di tenerezza che avevo davanti. Sembrava un bambino.
Chissà cosa aveva fatto...

Meeeh
Ho aggiornato!
Sei contenta ora PamelaRusher?
Come sempre spero che vi stia piacendo la storia.
Oh e grazie per tutte le visualizzazioni babes 😘