Il sol tramonta sulle nostre spalle
Ingnari del fatto che quella stava diventando una giornata importante.

Da dover andar a trovar un amica da supportare
A scoprir ancora che e possibile poter di più Amare

Il bar del paese ci siam raggruppati alla sera

Con una piadina ,una lattina e la nostra allegria

Un imprevisto i nostri amici si divisero improvvisamente

E tu dal nulla col sorriso e quel sguardo intelligente .

Dietro la scuola mi portasti a passeggiare

O Gesù mio non me lo potevo di certo aspettare.

Sorridente e misteriosa d'untratto mi diventasti

Sotto il lampione ,fu lì che ti fermasti .

Un silenzio imbarazzante cullato dal grillo estivo delle cicale e dell'inizio della pioggia ,fu lì che mi prendesti e mi baciasti per la prima volta.

Con gli occhi chiusi di entrambi i lati

Le nostre mani e i nostri corpi erano avvinghiati

I cuor nostri al battito diventarono in sincrono

fu così che in quel giorno quello stupendo Dono .

Sotto la pioggia ormai diventata costante

Ci abbracciamo forte mentre arrivava la pioggia calante

Tornammo dagli amici ignari del fatto

Che il 19 giugno fu il giorno in cui diedimo di matto.